mercoledì 15 novembre 2023

Trieste: illegittime le sospensioni dei portuali per lo sciopero contro il green pass

 

 

 

 

 



 TRIESTE, 25 ottobre 2023
Dopo due anni e la posizione della commissione garanzia degli scioperi contro i portuali hanno visto riconosciuto il loro diritto allo sciopero contro il green pass per lavorare.
l Giudice del Lavoro Ancora del Tribunale di Trieste ha accolto il ricorso di 11 lavoratori di Adriafer annullando le sospensioni comminate dall'azienda per le assenze dal lavoro nei giorni dello sciopero del 15 ottobre 2021 e dei giorni seguenti durante le manifestazioni contro l'obbligo del green pass per poter lavorare.
Lo rende noto il Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste con una nota.
   "A due anni dai fatti il giudice ha fatto proprio quello che abbiamo sempre sostenuto - riporta il comunicato - le sanzioni disciplinari comminate dall'azienda erano assolutamente illegittime.
Allo stato attuale delle cose, non sono ancora state rese note le motivazioni del giudice, che verranno pubblicate entro 60 giorni, ma tutto farebbe pensare (come effettivamente è) che le sanzioni siano state ritenute illegittime, anche in virtù delle stesse leggi che regolarono la certificazione vaccinal
e.

PER APPROFONDIRE:  Trieste: illegittime le sospensioni dei portuali per lo sciopero contro il green pass, tribunale del lavoro • PRESSKIT

sabato 11 novembre 2023

L'INGANNO è STATO SCOPERTO



Avv.R.Holzeisen:"alla Corte EU ho presentato un Dococumento nuovo dell' Ema in cui loro stessi AFFERMANO che i vaccini MAI erano stati autorizzati come PREVENZIONE, invece sappiamo che i cittadini in Italia sono stati ingannati: i massimi vertici e i loro media hanno (pre)detto che chi non si vaccinava "moriva e faceva morire".

IL VIDEO INTEGRALE LO PUOI VEDERE QUI:

https://www.bitchute.com/video/AS3OwhrkBT9m/


mercoledì 8 novembre 2023

IL SILENZIO DEL GOVERNO SUL NUOVO TRATTATO PANDEMICO DELL’OMS

 

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Dal 1° dicembre entrerà in vigore il nuovo regolamento dell'OMS anche per l’Italia. Se il Governo non rifiuta VALE LA REGOLA DEL SILENZIO ASSENSO.

Il nuovo trattato dell'Oms, definito di “cessione della sovranità sanitaria” in realtà costituisce l'assoluta perdita di sovranità in ambito sanitario. Dopo la lettura dei documenti ufficiali OMS, a peggiorare la situazione contribuisce, altresì, un non giustificabile silenzio da parte del Governo italiano che, anziché, effettuare un intervento di chiarificazione, porta effettivamente a concludere che se entro il 30 novembre prossimo, l’Italia non si opporrà alla modifica varata il 22/28 maggio 2022 di fatto cederà una quota significativa della propria sovranità sanitaria a questa struttura sovranazionale la quale potrà decidere quali misure adottare all’interno dei singoli stati su fondamentali materie mediche, quali le vaccinazioni, ad esempio, legandole ad un super greenpass europeo, i cui accordi sono già stati presi con la Commissione UE.

Scadenza dell’opposizione: Con la delibera del 22/28 maggio, i 18 mesi per l’opposizione, come sopra indicato, scadono effettivamente a fine novembre 2023.
Come sopra indicato: secondo l’art. 59, comma 1, qualsiasi rifiuto o riserva ricevuta dal Direttore generale dopo la scadenza di tale termine non avrà alcun effetto.
Allo stato attuale, effettivamente se lo Stato italiano non si opporrà al regolamento OMS riformato nel 2022, così come, del resto, riconosciuta, come possibilità, dallo stesso art. 61, comma 1, dovrà, necessariamente, come sopra indicato, adottare le misure che l’OMS deciderà di varare, secondo i poteri incisivi che il nuovo regolamento ad esso riconosce.
Le decisioni che incidono sulla sovranità dello Stato e quindi sulla libertà dei singoli cittadini non possono essere tenute nascoste nelle stanze del Palazzo

Il nuovo Trattato ha lo scopo di aumentare in modo considerevole i poteri dell’Organizzazione(OMS), erodendoli ai singoli Stati. .L’Organizzazione Mondiale della Sanità di fatto è un garante di interessi privati. Infatti ben 3/4 delle sue risorse finanziarie provengono direttamente o indirettamente dall’industria farmaceutica e dalle aziende produttrici di vaccini.

Negli ultimi 50 anni gli ingressi nelle casse dell’OMS sono profondamente cambiati, nel 1970, il bilancio dell’Organizzazione era composto da un 80% proveniente dagli Stati membri, ed un restante 20% da donatori privati, nel 2016 il rapporto si è completamente ribaltato, con il risultato che interi dipartimenti e progetti sono interamente appannaggio della fondazione Bill & Melinda Gates.

https://www.money.it/Chi-finanzia-Oms-Bill-Gates-Stati...

https://www.money.it/Bill-Gates-capo-OMS-finanziatore-piu...

SE non viene espresso un rifiuto, questa adesione sconsiderata viene fatta in barba all' art° 11 della Cost. che consente la limitazione di sovranità in parità di condizioni con altri Stati ma l'OMS è una organizzazione sovranazionale, soprattutto finanziata da enti privati, non è uno Stato; dove sono finite le condizioni di parità se lo Stato italiano non potrà più neanche esprimere dubbi sulle loro decisioni?

Nuovo trattato pandemico: dal 17 aprile gli Stati avranno sei mesi per rinunciare, a rischio la sovranità • PRESSKIT

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE:

https://primopopolodiflorentia.blogspot.com/2023/04/il-nuovo-trattato-pandemico-delloms.html