giovedì 12 gennaio 2023

 Il Regolamento Sanitario Internazionale è una legge internazionale giuridicamente vincolante.


 

 Entra in vigore il nuovo regolamento sanitario internazionale

Il Regolamento Sanitario Internazionale è una legge internazionale giuridicamente vincolante. Se le modifiche proposte saranno presentate alla 76a Assemblea Mondiale della Sanità, potranno essere adottate a maggioranza semplice dai 194 Paesi membri. In base alle regole già concordate del RSI, se gli emendamenti proposti saranno adottati, i Paesi membri non dovranno intraprendere ulteriori azioni. L’IHRRC dell’OMS si sta riunendo da lunedì 9 gennaio 2023 a venerdì 13 gennaio 2023. 

L’IHRRC lavorerà per finalizzare quello che ora è un documento di 46 pagine che include proposte di emendamento al Regolamento Sanitario Internazionale (“RSI”). Gli emendamenti sono stati presentati da 14 nazioni. Il lavoro svolto dall’IHRRC è “confidenziale” e risponde direttamente e solo al Direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Un modo relativamente semplice e poco costoso per acquisire potere e autorità su gran parte del mondo potrebbe essere realizzato attraverso un trattato internazionale vincolante che trasferisca la sovranità su determinate questioni dalle singole nazioni a un organismo internazionale come l’OMS

  Regolamento sanitario internazionale (who.int)

L’OMS sta cambiando il proprio Regolamento Sanitario Internazionale… e questo non è un bene - Come Don Chisciotte

 L’UE intanto ha avviato l'iter di modifica dei Trattati Europei: sarà la Commissione per gli affari costituzionali del Parlamento europeo a lavorare sulle modifiche che il Parlamento cercherà di apportare ai Trattati, in previsione di una Convenzione. È stata approvata dal Parlamento europeo una risoluzione che invita il Consiglio europeo ad avviare il processo di revisione dei Trattati europei (passata con 355 voti favorevoli, 154 contrari e 48 astensioni). Lo spunto ispiratore lo hanno fornito le recenti crisi, da qui le richieste di modifica da parte dei deputati che, in particolare, hanno chiesto di:

- riformare le procedure di voto in seno al Consiglio per migliorare la capacità di azione dell'Unione europea, incluso il passaggio dall'unanimità del voto, al voto a maggioranza qualificata in ambiti quali le sanzioni, le cosiddette clausole passerella e le emergenze; tali ambiti per ora presi in considerazione potrebbero aumentare, vista la perseveranza di portare a termine i loro intenti a discapito dei popoli.