martedì 25 gennaio 2022

NARRATIVE#13 by Franco Fracassi - Prof. Joseph Tritto (Parte II)

 

La guerra senza combattere. 

 Il Prof. Joseph Tritto risponde alle tante domande del pubblico che ci sono giunte: a proposito di come il virus possa essere scappato dai laboratori, delle varianti, dell'utilità o meno di somministrarli ai bambini e moltissime altre cose.

Questa intervista  chiarisce benissimo quanto succede da due anni a livello sanitario medico epidemiologico .

LA PRIMA PARTE: https://primopopolodiflorentia.blogspot.com/2022/01/narrative12-by-franco-fracassi-prof.html

 

 

domenica 23 gennaio 2022

ALCUNE RIFLESSIONI SUL TRATTATO PARIGI- ROMA DEL 26/11/21

                     

 Risultato immagine per trattato del quirinale 2021

Il Trattato del Quirinale promosso dal presidente della Repubblica Mattarella, firmato il 26 novembre dal presidente del Consiglio Draghi e dal presidente della Repubblica Macron, è un trattato politico che crea una nuova alleanza bilaterale fra Parigi e Roma. Per essere ratificato dal Presidente della Repubblica, il Trattato avrebbe dovuto essere prima autorizzato dal Parlamento in base all’Art. 80 della Costituzione, secondo cui «le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o prevedono oneri alle finanze».

Il testo del Trattato è stato pubblicato dopo la firma (pdf qui).

Qual è la ragione politica e strategica di questo Trattato:

             1) la Francia é una potenza nucleare, membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

l'I    2)  l'Italia è solo una media potenza regionale che non persegue minimamente i suoi interessi nazionali nel gioco geopolitico.

Quindi la differenza fra Roma e Parigi non é soltanto di forza materiale, ma anche di capacità di gestire e programmare strategie geopolitiche a tutela dei propri interessi. Al contrario infatti, Parigi non ha mai smesso di elaborare una propria autonoma strategia nazionale per preservare il proprio status e tutelare i suoi interessi vitali. Riguardo All’Unione Europea, se da un lato la Francia ha cercato di promuovere il processo d’integrazione europea, pensando di poterlo controllare e di utilizzare lo spazio comunitario per accrescere il proprio spessore geopolitico al fine di conservare ed espandere la propria influenza nel Mediterraneo e in Africa come mezzo per bilanciare la forza della Germania e la sua potenza e influenza industriale che si accresceva in tutta l’area europea soprattutto verso EST, dall’altra aveva bisogno di un alleato come l’Italia per controllare le politche neocoloniali sul mediterraneo e sull’Africa

In questo Trattato, leggendolo bene, si rileva solo una parità formale e un asimmetria sostanziale: questo perché per Parigi è diventato importante stabilire un’influenza predominante sull’Italia, in modo da assorbire almeno parte del suo ingente patrimonio manifatturiero e soprattutto avere un’influenza sulle nostre scelte politiche per condizionare il ruolo predominante della Germania in seno all’UE. Lo squilibrio è determinato da alcuni fattori evidenti come il forte disavanzo della bilancia commerciale francese, con un’economia in forte crisi. La finanza transalpina drena risorse dal nostro risparmio privato per ripianare i propri debiti; ed è abbastanza evidente quel che accade sul fronte energetico dove si registra una concorrenza spietata tra Eni e Total: il terreno di gioco sta nello sfruttamento dei giacimenti libici e in quelli della fascia sub-sahariana in Africa. Poi, nel sistema cantieristico, da parte dell’Eliseo non sono giunti segnali di amicizia. Ad esempio, impedendo l’acquisizione dei Chantiers de l’Atlantique da parte di Fincantieri. Sono note anche le manovre sulla ex Oto Melara, azienda controllata del Gruppo Leonardo. Un consorzio franco-tedesco è pronto a portarsi via l’ennesimo gioiello dell’industria italiana.

Il trattato comporta impegni sul fronte Difesa e sicurezza: all’Art. 2 Italia e Francia si impegnano a «facilitare il transito e lo stazionamento delle forze armate dell’altra Parte sul proprio territorio», senza specificare a quale scopo, e a coordinare la loro partecipazione a «missioni internazionali di gestione delle crisi»,. L’Art. 2 è centrale nell’accordo bilaterale relativo a «Sicurezza e Difesa», composto da 7 paragrafi. Italia e Francia si impegnano a «rafforzare le capacità dell’Europa nella Difesa, operando in tal modo anche per il consolidamento del pilastro europeo della Nato». Come ha sottolineato Draghi in sintonia con Washington, si deve costruire «una vera difesa europea, che naturalmente è complementare alla Nato, non sostitutiva: un’Europa più forte fa la Nato più forte». Per pagare sia la Nato sia l’Europa della Difesa, sarà necessario un colossale aumento della spesa militare italiana, che già oggi supera i 70 milioni di euro al giorno.


 Italia e Francia "insieme per un'Europa più forte", Macron ...

Sono le ultime trame di un potere oligarchico che ha il consenso dei nostri  politici per conseguire i suoi scopi e asservire i popoli. L’Italia è l’epicentro di questo progetto non a caso abbiamo al governo un banchiere inviato per liquidare del tutto quel che resta della nostra sovranità. Infatti secondo “costoro”, oltre alle ricchezze patrimoniali private, esiste la catalogazione anagrafica di un’altra fonte patrimoniale: quella umana. Non a caso in questi ultimi due anni viene sfruttata da una pandemia creata ad hoc per instaurare un vero e proprio regime che usa la biopolitica per schiacciare il dissenso.

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giovedì 13 gennaio 2022

È morto il Dottor Domenico Biscardi Aveva scoperto cose importanti ascoltatelo


IL dottor DOMENICO BISCARDI aveva scoperto una verità riguardo al siero molto scomoda al sistema. Chi lo seguiva ne è perfettamente al corrente.Aveva annunciato che avrebbe fatto guerra alle imposizioni del sistema con i risultati ottenuti ma gli hanno chiuso la bocca definitivamente.Siamo già a 4 ,e tutti avevano una cosa in comune, tutti cercavano di scoprire cosa ci fosse dentro ai sieri inoculati come acqua santa salvifica.
Abbiamo un guerriero di Luce in meno,su questa terra, ora che il Dottor Biscardi non è più tra noi perché credo fermamente che i paladini della Verità, restano tra noi, almeno finché la Verità non emerga completamente. La Verità fa percorsi strani, incomprensibili alla mente umana, a volte, proprio quando ci sentiamo sconfitti e senza speranze, sotto il giogo tremendo della violenza feroce della menzogna portata avanti senza remore da un totalitarismo mistificato e misconosciuto, ecco che, nel buio più fitto della notte, spunta il raggio di sole a farci vedere la Verità. "Più è buia la notte, più vicina è l'alba" Un abbraccio al Dottor Biscardi, alla sua famiglia, a tutti gli eroi di questo tempo infame, a tutte le persone per bene che resistono e combattono in nome della Verità e della Giustizia. Come esiste il libero arbitrio, così esiste la Giustizia Divina. La Luce sarà sempre più visibile del buio.

ECCO IL SUO ULTIMO VIDEO Aveva scoperto cose importanti ascoltatelo







Adesso occorre divulgare il più possibile le scoperte sul siero nate dalla sua collaborazione con il dottor Delgado, a cui auguro lunga vita , speriamo che stando in Spagna si salvi. Solo così potremo dare significato e onore alla sua morte, adesso vedremo chi fa una controinformazione seria e coraggiosa.

E' accaduto come con Giulietto Chiesa, De Donno e tanti altri. Tutti questi Eroi erano ricercatori che hanno in nome della verità e della giustizia messo in gioco li loro sapere e la loro vita per far capire agli altri cosa sta accadendo sulle nostre esistenze di uomini liberi che rischiano di essere ridotti a schiavi inconsapevoli, per questo motivo hanno cercato di risvegliare le loro coscienze e creare un dissenso contro i padroni del mondo e cercato di creare un opposizione popolare. Che siano morti casualmente è difficile da credere. Per questo resteranno per sempre impressi nella nostra memoria collettiva come esempi di lottatori contro la menzogna e gli inganni del potere.
 
 
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