venerdì 29 aprile 2022

Ucraina l'altra verità

PREMESSO che l’Ucraina è una pedina fondamentale nel piano Usa di espansione a est, cominciato con l’inglobamento nella Nato di paesi dell’ex patto di Varsavia, dell’ex URSS e dell’ex Jugoslavia e corredato più di recente dal l’installazione di basi e forze militari a ridosso della Russia, la guerra per il controllo del l’Ucraina è iniziata con una possente operazione di guerra psicologica, in cui vengono usate le sperimentate armi di distrazione di massa. Trasmettendoci  immagini con cui la televisione bombarda le nostre menti ci mostrano militari russi che occupano la Crimea e l’Ucraina. Nessun dubbio, quindi, su chi sia l’aggressore.

Al contrario la storia è molto diversa: vi è una sequenza ben precisa e determinata dell’espansione ad Est della Nato, che in dieci anni (1999-2009) ha inglobato tutti i paesi dell’ex Patto di Varsavia prima alleati dell’Urss, tre dell’ex Urss e due della ex Jugoslavia; che ha spostato le sue basi e forze militari, comprese quelle a capacità nucleare, sempre più a ridosso della Russia, armandole di uno “scudo” anti-missili (strumento non di difesa ma di offesa). Ciò, nonostante i ripetuti avvertimenti di Mosca, ignorati o derisi come “sorpassati stereotipi della guerra fredda”. La Russia è intervenuta nella regione russofona del Donbass (che si era resa autonoma con un referendum) dopo otto anni di guerra e bombardamenti da parte di KIEV il cui governo ha inviato formazioni armate naziste per terrorizzare e punire etnicamente la popolazione russofona.

La strategia di Washington ha un duplice scopo: da un lato, mettere l’Ucraina nelle mani del Fmi (fondo monetario internazionale), dominato dagli Usa, e annetterla alla Nato sotto leadership statunitense, ridimensionando così la Russia, che ha rilanciato la sua politica estera (v. il ruolo svolto in Siria) e si è riavvicinata temporaneamente alla Cina, creando una potenziale alleanza in grado di contrapporsi alla superpotenza statunitense. Dall’altro, sfruttare la crisi ucraina, che Washington ha contribuito a provocare, per rafforzare l’influenza statunitense sugli alleati europei, alimentando in Europa uno stato di tensione che permetta agli Usa di mantenere tramite la Nato la loro leadership sugli alleati, considerati in base a una differente scala di valori: con il governo tedesco Washington tratta per la spartizione di aree di influenza, con quello italiano (considerato“tra i loro amici più cari al mondo”) si limita a pacche sulle spalle sapendo di poter ottenere ciò che vuole.

COME LE TALASSOCRAZIE FANNO CADERE I GOVERNI E GLI STATI CHE NON SI SOTTOMETTONO ALLA LORO POTENZA IMPERALISTA e CAPITALISTA

Un tempo, quando gli Stati Uniti volevano sbarazzarsi di un governo sgradito, organizzavano un colpo di stato tradizionale. I militari si impadronivano del potere a suon di carri armati nelle strade, squadroni della morte e carcere duro per gli oppositori, mettendo poi al governo del paese una giunta militare a loro fedele. Ma tutto questo aveva un prezzo politico internazionale che spesso gli si ritorceva contro. Era necessario ottenere gli stessi risultati senza subire degli spiacevoli contraccolpi mediatici. Si è così trovata la soluzione. Si sono inventate le “rivoluzioni colorate”.

Le fasi in cui si articola una rivoluzione controllata sono, più o meno, le seguenti:

1) Si vuole abbattere un governo. Se ne demonizza il leader attraverso una campagna denigratoria, presentandolo come un feroce dittatore e mettendone in luce i vizi ed i crimini attraverso la propaganda d'informazione internazionale.

2) Si sostiene in tutti i modi l’opposizione interna finanziando fortemente gruppi eversivi e l'informazione di appoggio.

3) Si fomentano manifestazioni di piazza e si accentuano le ragioni di malcontento di una parte della popolazione, si armano i gruppi più estremi (gli agenti inviati sul posto sono persone pragmatiche, non fanno differenza se tali gruppi di dissenso sono di destra o di sinistra).

4) Ai primi incidenti, spesso provocati da infiltrati, si denuncia la repressione del regime e si invocano sanzioni economiche. Se il legittimo governo lascia fare, come è avvenuto in Ucraina nel 2014, si attua un cambio di regime relativamente pacifico (e anche se non è tale, si minimizzano o si nascondono eventi sgradevoli come la strage di Odessa, l’aggressione e i bombardamenti alle regioni russofone, lo scioglimento di partiti politici di opposizione, l’uccisione di giornalisti indipendenti).

5) Se invece il governo cerca di reprimere la sedizione, come è avvenuto in Libia nel 2011, si dà il via ad una operazione militare, che in tal modo perde il carattere di aggressione per assumere quello di liberatori in difesa degli oppressi per esportare la democrazia e avviare la così detta normalizzazione.

Questo schema ha molte varianti, la più interessante delle quali è la rivoluzione colorata che viene messa in atto in diversi paesi. Una variante molto più raffinata è stata messa in atto nei paesi occidentali soprattutto in Italia: la biopolitica sanitaria inserita in modo subdolo con una psicopandemia per controllare la popolazione e mantenere al potere governi non corrispondenti alla vera volontà del paese.

Il nostro STATO ha una Costituzione violata, modificata e fatto ancor più grave dimenticata e non più applicata:

 L'articolo 11 non prescrive solo il ripudio della guerra offensiva ma indica le organizzazioni internazionali come soggetti richiesti e necessari a perseguire con ogni mezzo la pace; la nostra Costituzione fornisce precise indicazioni. Non tanto nelle disposizioni che prevedono il «sacro dovere di difesa della Patria» (art. 52) e dunque la legittimità della guerra difensiva (secondo quanto specificato negli articoli 78, 60 e 87) ma soprattutto nell'importanza dell'articolo 11 della Costituzione. A quanto pare la COSTITUZIONE è stata rimossa in quanto il «ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali» non viene più preso in considerazione.

 LINK: PRIMO POPOLO di FLORENTIA

https://www.facebook.com/groups/1134883659983063

mercoledì 13 aprile 2022

il relitto del missile Tochkav U di Kramatorsk


CI PRENDONO PER FESSI: IL MISSILE DEPOSITATO

Guardando il relitto del missile Tochkav U di Kramatorsk e vedendolo senza pregiudizi, ci si accorge che è la parte propulsiva del missile, una “bestia” di almeno 3 metri di lunghezza e circa 70 cm di diametro, alettoni esclusi.

 

                                              Ecco l’immagine senza persone.

Lo vediamo esattamente come ce lo hanno mostrato per più di 2 giorni a reti unificate: piombato dal cielo con traiettoria perfettamente verticale, appare incredibilmente DEPOSITATO IN ORIZZONTALE, su un prato DEL TUTTO indenne, NON IN UN CRATERE !! solo qualche zolla appena smossa, infatti l’erbetta da cui è circondato è quasi perfetta, salvo una strisciata di terra da cui manca l’erba (vedi il primo piano) evidentemente erosa da un alettone. Lo hanno trascinato per fotografarlo meglio? …Soprattutto l’impatto col suolo…...tutto qui ? Si nota una deformazione in basso, come se fosse caduto su di un masso, ma il masso non c’è; nella foto grande si vede bene la luce che passa di sotto.

Poi, due alettoni visibili in alto, il terzo alettone è poggiato sul prato, al suo posto, il quarto starà dietro: quale dei due avrà raspato il terreno, lasciando la terra scoperta come una traccia di talpa?La scritta: dalle riprese televisive, in notturna ma con ottima illuminazione frontale, era molto evidente l’andamento delle lettere tracciate a pennello piatto. Convengo che in queste immagini non sia molto evidente ma nelle riprese televisive si vedeva molto bene che l’allineamento delle lettere seguiva una leggera curva corrispondente alla deformazione del cilindro metallico. 

La scritta in cirillico è для детей ( sarebbe: dla detei, ovvero “per bambini” ).

Ebbene la deformazione, giustificata se fosse solo in basso, si evidenziava bene anche in alto secondo una curva parallela alla esistente curvatura della deformazione. In particolare le ultime due lettere scendono verso destra. Ciò può essere giustificato solo se il “pittore” inconsapevolmente abbia seguito la curvatura della deformazione già presente, ovvero se la scritta sia stata fatta posteriormente alla caduta del vettore. Un po’ di rottami scivolati davanti e dietro, fatta la scritta e fine... la scena è opera molto dilettantesca: meglio far intervenire qualcuno da Hollywood, gente più esperta.

GDB