martedì 30 agosto 2022

MELUZZI COMMENTA LA PROFEZIA SULLA FINE DELL'ITALIA ▷ "MONTANELLI VIENE RIDIMENSIONATO

ASCOLTATE IL VIDEO FIN DALL'INIZIO.
 
 "Il video è una perla d'archivio televisivo. IndroMontanelli guarda il suo interlocutore, il gionalista Elkan, e rispondendo alla domanda sulle sorti italiane non ha dubbi: "L' Italia non ha futuro". Le sue parole sono nette e lucide allo stesso tempo. Per Montanelli, figura chiave del giornalismo e della cultura italiana, il Bel Paese sarà destinato ad un futuro oscuro, inglobato nei meccanismi internazionali e perso nell'oblio stesso della sua memoria. Un paese che non ha memoria di se stesso e del suo passato non ha futuro, questo il pilastro del ragionamento logico di Montanelli. Vivendo in un eterno presente senza profondità, l'Italia sarà condannata all'insignificanza storica. Questo significherà la fine degli italiani? Nulla affatto, spiega Montanelli, proprio il loro vizio alla dimenticanza nazionale li renderà adatti a muoversi nel mondo fluido globale, pronti ad essere fagocitati velocemente da nuove identità e dallo spirito del tempo".-Un anticipo di adeguamento alla globalizzazione ma c'è chi attulmente si è messo di traverso e la ostacola per un mondo multicentrico.-
 
Montanelli come al solito è il primo a dimenticare che l'Italia era ai suoi tempi una potenza industriale a livello mondiale, dimentica perfino che il nostro paese è di fatto una colonia anglo-americana( fin dall'unità d' Italia voluta dall'impero britannico). ma le sue omissioni non sono dimenticanze lasciate all'oblio della storia sono invece vere e proprie mistificazioni. Dimenticare che l'Italia è stata ed è tuttora una colonia in mano prima alla NATO (poi all'UE e NATO) falsa tutto il giudizio storico e di partecipazione collettiva allo sviluppo di una identità nazionale. Troppi rematori contrari erano presenti nel dopo guerra che portavano avanti gli interessi di altre potenze nazionali e i giornali dell'epoca stavano a questo gioco con il concetto "dell'italietta".  Tutto ciò ha impedito lo sviluppo di una coscienza di appartenere al nostro territorio. Ma nonostante ciò il genio italiano in quel periodo fece dell'Italia una vera potenza economica. Per chi comanda il mondo questo non era più tollerabile: così hanno cominciato a smantellare quello che era stato costruito, ma questo il signor Montanelli (uomo di parte) volutamente lo censura nella sua mente.   
Bravo invece è stato Meluzzi dando attualmente agli italiani il merito di una forte opposizione alla globalizzazione e non si è addentrato in un discorso storico-sociale ma ha rovesciato completamente il giudizio superficiale di Montanelli (ricordiamocelo è sempre stato fra quelli a cui suonava bene il nome di italietta la cui conseguenza logica è che gli italiani in generale sono piccoli e incapaci di fare grandi cose anche se nel video dice paradossalmente che ci sono anche persone capaci ).

sabato 27 agosto 2022

RIFLESSIONI SULLE DIMISSIONI DEL GOVERNO DRAGHI

 

 Il 14 luglio 2022 Mario Draghi ha rimesso il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica, il quale non ne ha accolto le dimissioni e lo ha invitato a presentarsi al Parlamento. Il 21 luglio Draghi ha ripresentato le dimissioni, sue e del suo Governo, dopo l'esito della votazione al Senato del giorno precedente. Il governo è caduto ma rimane impegnato nel disbrigo degli affari correnti e potrà adottare decreti legge. Il presidente del Consiglio dei ministri ha inviato una circolare a ministri, viceministri e sottosegretari che devono attenersi alle direttive create per mantenere la continuità dell'azione amministrativa. Ma è veramente così analizziamo e facciamo qualche passo indietro per vedere meglio cosa ci ha lasciato questo governo d’occupazione oltre all’aumento del debito di altre centinaia di milioni di euro.

Per chi prova tanta nostalgia per Draghi ci sono buone notizie! I dati di Giugno confermano che la cosiddetta "Agenda Draghi"(L'applicazione dell'agenda del Forum di Davos) procede a gonfie vele! Infatti la differenza tra esportazioni ed importazioni a metà 2022 si attesta a -12,5 miliardi di euro a danno delle esportazioni (il dato peggiore degli ultimi anni). Si presume che sarà così anche da Luglio in poi.
Tutto come programmato e previsto nel PNRR (agenda Draghi) dove c'è scritto chiaramente che l'Italia deve necessariamente ridurre la produzione interna di tecnologie ed energia tradizionale per importare dall'estero tutto il necessario.
Pertanto dopo aver distrutto la domanda interna con l'aumento sconsiderato delle materie prime soprattutto gas ed energia elettrica, la conseguenza che avrà questa politica economica impostata da Draghi sarà quella di aumentare la dipendenza dalle importazioni estere. Chi avrà i maggiori vantaggi? La risposta è facile i soliti manovratori dei capitali finanziari e già in molti si stanno leccando i baffi anche perché
il valore del dollaro tende a superare quello dell'euro.

L' agenda Draghi, ovvero quella del forum di Davos, per chi ancora non ci crede prevede l'affossamento della capacità produttiva dell'Italia per gettarla in pasto a multinazionali e finanza speculativa. Tutto il curriculum di questo signore è impregnato di svendite e devastazioni di Stati (vedi Grecia). Il compito di portare avanti questo progetto a favore delle oligarchie internazionali gli è stato sicuramente affidato sul panfilo Britannia nel 1992. Aggiungo che i potenti del mondo ci hanno dichiarato guerra, una guerra combattuta a colpi di spread e con la creazione del debito, di svendite dei nostri asset strategici: una guerra economica in puro stile darwinista con la differenza che da noi c'è qualcuno che lavora per loro.

Intanto le camere, come ormai è noto a tutti, sono state sciolte e Draghi si è dimesso, ma il suo governo e tutti i partiti che lo hanno sostenuto (e che adesso fanno finta di litigare tra loro) continuano a distruggere il nostro Paese, mettendo sempre più in difficoltà economicamente il popolo. Si sono mossi contro la volontà popolare del referendum del 2011 contro la privatizzazione dell'acqua, tutti i partiti di governo e la pseudo opposizione hanno votato a favore della privatizzazione dell'acqua sostenendo in pieno le logiche privatistiche e gli interessi delle grandi multinazionali che andranno a sostituire la cosa pubblica imponendo i loro prezzi. A pagarne le conseguenze della privatizzazione di un bene primario per tutti gli essere umani sarà sempre e solo il popolo e le loro piccole attività che si vedrà in pochi mesi aumentata anche la bolletta dell'acqua a fronte di un servizio ancora peggiore per far guadagnare ancora di più qualche MULTINAZIONALE
 

Nei fatti con 345 voti favorevoli e 41 contrari la camera ha approvato l'art. 8 del DDL Concorrenza, voluto a tutti i costi da Draghi, che impone ai comuni la svendita sul mercato di tutti i servizi pubblici. Il documento, per la prima volta nella storia repubblicana, prevede “l’apertura totale al mercato di tutti i servizi pubblici locali, senza alcuna distinzione”, prende in esame in particolare l’articolo 8 e : “interviene direttamente sul ruolo dei Comuni e sulla gestione dei servizi pubblici locali, ponendo la materia nell’ambito della competenza esclusiva statale”. Alla faccia della competenza amministrativa generale riservata ai Comuni a cui spettano tali funzioni in applicazione del principio di sussidiarietà(che è in Costituzione) in quanto è l'organo più vicino al cittadino.
 

Tutti i principali partiti, mentre si insultano accusandosi a vicenda su chi abbia fatto cadere il governo Draghi, restano però obbedienti al banchiere “centrale”, continuando a governare con lui e a votare uniti le sue inaccettabili decisioni unilaterali. Così d’ora in poi possiamo mettere la parola fine all' “acqua come bene primario”. Il governo Draghi di fatto c’è ancora, con tutti i suoi partiti che fanno finta di litigare per prendere voti; poi quando si tratta di dire basta alle sanzioni contro la Russia e di bloccare le privatizzazioni continuano a fare gli interessi dei potenti che ci comandano. Sono sempre tutti d’accordo. Ora pensano solo alla campagna elettorale e a racimolare voti, a preparare le liste elettorali per le loro poltrone. Inoltre i partiti che non sono presenti in parlamento dovranno cercare le firme per presentare le loro liste elettorali.

In compenso però stanno aumentando le bollette del gas e della luce e nessun partito si muove per ostacolare questa speculazione delle compagnie energetiche: I prezzi dei consumi in bolletta sono schizzati alle stelle. Anche questa volta non ce la raccontano giusta infatti l'Eni ha realizzato solo nel primo semestre 2022 SETTE MILIARDI di utili.(https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2022/07/29/eni-lutile-del-semestre-sale-a-739-miliardi_4b040818-0fac-47f5-aa05-af2506948ad1.html) Come ha fatto se non c'è stato alcun incremento della richiesta di forniture di energia nel paese? Basta verificare le richieste degli anni precedenti e confrontare. A settembre arriveranno gli aumenti più pesanti che rischiano di far chiudere definitivamente le nostre imprese (è proprio quello che il banchiere voleva ottenere per portare avanti l'agenda di Davos). Tutto è iniziato prima della guerra in Ucraina e delle sanzioni. Il risultato reale è che hanno messo in atto una spaventosa speculazione per affossare il popolo italiano. Occorre ricordare a tutti che siamo dentro un sistema economico neo-liberista ove l'arricchimento è riservato a pochi con l'esclusione di tutti gli altri. Il profitto è il loro obiettivo principale: agli investitori (grandi gruppi finanziari) interessano solo gli utili a fine anno il resto della popolazione si arrangi.

Occorre dire basta a questo sistema predatorio per riprenderci la nostra sovranità e far sentire la nostra voce, questo è il momento di agire, di muoversi, creare assemblee popolari territoriali, in ogni quartiere, città, regione per cacciare via questa giunta di potere incostituzionale che ha vessato il popolo italiano in questi ultimi anni.