mercoledì 17 maggio 2023

IL PENSIERO UNICO AL SERVIZIO DELLA GLOBALIZZAZIONE

 

E' indispensabile rigettare il pensiero unico, per migliorare la nuove generazioni e adottare un modello educativo del tutto diverso e ben più maturo, che stimoli il pensiero autonomo e formi individui consapevoli. 

La gente non è stupida come molti ritengono. Il problema è che nessuno vuol pensare con la propria testa. Ed il motivo è che far ciò significa e comporta assumersi la responsabilità delle proprie azioni e decisioni. Ritengo importante se vogliamo migliorare la nuove generazioni, adottare un modello educativo del tutto diverso e ben più maturo, che stimoli il pensiero autonomo e formi individui consapevoli. 

 Inoltre è necessario specificare che Il “pensiero unico” si configura con sempre maggiore evidenza come una nuova forma di dittatura culturale. Infatti il pensiero unico ha preso campo con una progressione che si è andata accentuando negli anni attraverso l’uso di un linguaggio artefatto e astratto dalla realtà che ormai è penetrato nella società grazie all’appoggio di mass-media, istituzioni nazionali e organizzazioni internazionali. In tal modo sono stati di fatto imposti nuovi modelli concettuali e sociali che adottano nuovi criteri atti a modificare il nostro pensiero e comportamento

Il pensiero unico si esprime nel linguaggio del “politicamente corretto” modificando il significato di molti termini e ne ha coniati di nuovi, finendo per cambiare il senso della comunicazione e, quindi, dell’interazione fra gli uomini. Gli ambiti socio-culturali nei quali quest’azione di manipolazione ha impresso il cambiamento più profondo sono quelli che attengono più da vicino all’identità umana, nella sua dimensione individuale e nella sua dimensione relazionale. 

il pensiero unico corrisponde alla sovrastruttura ideologica priva di antagonisti politici e culturali della struttura  economico-finanziario globale che si è delineata dopo il crollo dell’UNIONE SOVIETICA che diede modo ad alcune generazioni di nascere, vivere e morire senza sperimentare il capitale nella sua espansione ideologica liberista come forma di vita, come regime di storicità e come ordine del discorso. In quel periodo storico era lo Stato sovietico che gestiva il capitale.

Dopo il crollo sovietico e la stabilizzazione del liberismo economico Il pensiero unico ha preso campo in ogni settore della società ed è divenuto l’ordine simbolico coerente con il liberismo economico inteso come sovrastruttura ideologica del capitale del mercato unico globale. L’omologazione economica della globalizzazione in ambito culturale e sovrastrutturale si presenta nella forma dell’ordine simbolico dominante del pensiero unico, politicamente corretto, divenuto sistema per interdire sanzionare, neutralizzare idee, pensieri divergenti, orientamenti, prospettive, non allineate con la struttura capitalista dell’élite dominante. La bioplitica è diventata un arma micidiale per sorvegliare e punire i dissenzienti, lo abbiamo vissuto in questi ultimi anni. Lo scontro in atto avviene verso le idee dominanti, quelle dell'élite dominante contro cui ci scontriamo per far emergere le nostre idee, prospettive da realizzare. Il primo scontro è di ordine simbolico sull’uso di parole e concetti che hanno un riscontro reale e una messa in forma materiale e spirituale nella realizzazione di un nuovo sistema di vita ove l'economia e la politica sono al servizio della comunità.
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