martedì 25 aprile 2017

MACRON NUOVO ROTTAMATORE SPREGIUDICATO

Un” nuovo” personaggio si affaccia nel teatro della politica, Macron.


Emmanuel  Macron, giovane uomo freddo, calcolatore e ambizioso, spinto da forti pulsioni Interiori, ha sempre cercato persone adatte a  realizzare  la propria personale affermazione.  Non è un caso che  in giovane età si sia legato  con la propria insegnante di recitazione, Brigitte Trogneux, stabilendo una relazione con una donna già matura  contro il parere dei genitori e lo scandalo giudiziario che ne era seguito. Quello con la Trogneux è con tutta evidenza  un legame simbiotico anomalo. Da questo rapporto hanno trovato vantaggio reciproco. Lei matura e anonima insegnante di teatro in una scuola, ha trovato nell’adolescente Macron una nuova vitalità, diventando una specie di madre-Pigmalione, ma soprattutto  il mezzo per ascendere nella scala sociale passando per le pagine dei giornali prima, per accedere poi alle  più esclusive frequentazioni dell’alta società parigina: dal demi monde di provincia addirittura al salotto dei Rothschild. Dall’altra il “giovane” per  affermare la propria volontà contro ogni altra, per legarsi a questa donna scaltra ed  esperta, ha scatenato le proprie capacità  con estrema determinazione trovando con lei e per lei la possibilità di emergere, attuando un  progetto che nel tempo si è dimostrato realistico. In realtà è  Brigitte palesemente il suo consigliere,  la sua guida, il suo alter ego : un rapporto interdipendente perfetto.

 

Perfetto per la coppia, ma lo sarà anche  per il popolo francese ? La storia di quel paese d’altra parte conta numerosi ed illustri precedenti in fatto di consiglieri che contavano più del re; ma la Trogneux non è la sola a muoversi, dato che ben più insidiosi e determinanti sono e saranno gli stretti legami passati e presenti di Macron con il sistema di potere bancario dei Rothschild. Il nuovo rottamatore transalpino è già stato ministro  dell’innovazione nel governo di Hollande fino al 2016. Successivamente si è dimesso per partecipare alle elezioni presidenziali senza un partito formale ma a capo di un movimento formato dalle iniziali del suo nome e cognome: EM ,”EN MARCHE”.


 A seggi chiusi Macron è in vantaggio seguito a ruota da Marine Le Pen e dietro tutti gli altri per cui il ballotaggio se lo giocheranno in modo contrapposto le forze della globalizzazione e dei poteri finanziari che la gestiscono rappresentati dal glabro Macron contro le forze popolari escluse e private del proprio lavoro senza più diritti e con redditi sempre più risicati difesi da Marine Le Pen. 



Analizzando il voto espresso si nota subito che i grandi centri urbani hanno dato la maggioranza a Macron : questo voto è rappresentato da quella ricca borghesia ex nazionalista di speculatori che una volta si appoggiava allo Stato francese; uno Stato che cedendo la propria sovranità ai poteri dell’UNIONE EUROPEA ha perso forza , prestigio e attrazione per quella stessa borghesia che ora si arricchisce appoggiando le forze della globalizzazione. Durante la mutazione dello STATO sono stati eliminati i diritti legati alla dignità del lavoro e ridotti i salari: ciò ha generato solo miseria nella popolazione . Nei loro confronti è stato perpetrato il più grande crimine della storia umana: il tradimento della fiducia verso lo Stato e la conseguente distruzione del proprio futuro .La Francia è di fronte ad una decisione importante : continuare ad eseguire le politiche economiche e sociali dettate dagli  organi di comando europeo e in definitiva della finanza, o riprendere in mano il proprio destino di nazione sovrana guidata dalla RAGIONE e non dalle  oscillazioni pilotate dal cosiddetto libero mercato. Non a caso, solo per il piccolo margine di voti in più presi da Macron al primo turno rispetto all’altra candidata alla presidenza  Marine Le Pen, le borse quest’oggi sono volate ed il marco, pardon, l’euro è in rialzo rispetto al dollaro.

Elezioni presidenziali francesi - risultati del primo turno - 23 aprile 2017
Iscritti
46.891.594
% degli iscritti
% dei voti validi
Votanti
36.681.113
78,23

Voti validi
35.737.724
76,21

Emmanuel MACRON
8.528.585
18,19
23,86
Marine LE PEN (FN)
7.658.990
16,33
21,43
François FILLON (PR)
7.126.632
15,20
19,94
Jean-Luc MÉLENCHON
7.011.856
14,95
19,62
Benoît HAMON (PS)
2.268.838
4,84
6,35
Nicolas DUPONT-AIGNAN
1.689.686
3,60
4,73
Jean LASSALLE
433.996
0,93
1,21
Philippe POUTOU
392.454
0,84
1,10
François ASSELINEAU
329.951
0,70
0,92
Nathalie ARTHAUD
231.660
0,49
0,65
Jacques CHEMINADE
65.076
0,14
0,18