QUESTE
SONO LE HIGHWAY, da noi passano sul piano stradale ma sono la stessa cosa.
Lo scopo è identico. Ad un livello ( sotto LA HIGHWAY ) è
situata la città storica con le sue strade e la sua vita. Ad un certo punto
della storia accade che si vogliano connettere velocemente alcuni punti ( poli
) esterni ma strategici, rispetto alla città con uno o due punti ( poli
o nodalità ) interni alla città di certo
interesse. La soluzione economica e facile consiste nel salire al livello
superiore con una sopraelevata. Da un
punto di vista estetico il risultato è orrendo ma oggi hanno trovato la
soluzione tramite sedicenti architetti paesaggisti: mettono l’erba e le
panchine e la pista ciclabile. Sono livelli non comunicanti, come mondi
diversi, totalmente estranei, soluzione ugualmente orrenda ma ad alcune anime
belle piace, la apprezzano perché “ ecologicamente compatibile”.
La tramvia, mettiamocelo bene in testa , è stata
concepita allo stesso identico scopo, è la stessa operazione: mettere in comunicazione fra di loro poli esterni,
eccentrici, e valorizzati dal percorso interno alla città. La sola differenza
consiste nell’invasione del piano stradale attuale da parte di un mezzo
ferroviario, non la separazione fra i due piani, ma la coesistenza. Però è la
stessa cosa: per questo viene male, viene percepita proprio come l’introduzione
di un corpo estraneo, alieno.
Da specificare che i poli eccentrici di grande
interesse sono la nuova espansione urbana di Scandicci con un nuovo polo in
gestazione a Bagno a Ripoli, Firenze è nel mezzo e viene usata come l’erba e le
panchine di cui sopra e non dimentichiamo la pista per le bici. Da considerare
subito dopo i vari poli di Sesto – Prato –Pistoia, tutta l’intersezione con
agglomerati “industriali”, e altre
direttrici di interesse verso Empoli – Pontedera, e Valdarno Superiore. Si
aggiungano i parcheggi scambiatori ad uso autobus turistici collocati su
Scandicci - Bagno a Ripoli - uscite autostradali. Firenze è sempre nel mezzo:
una sorta di spartitraffico fra le rotaie con il grande “store” artistico
centrale.
Dato che il territorio comunale di Firenze è
praticamente finito, l’espansione urbana di Scandicci è di valore
strategico: anche se è un altro comune,
tuttavia partecipa alla città Metropolitana ed è gestito dallo stesso tipo di
amministrazione. Vi primeggia un certo senatore, ormai inviso chissà perché,
forse per interessi concorrenti, ma l’accordo verrà trovato e non ci si deve
preoccupare anche se ora sono botte da orbi.
GDB