mercoledì 11 settembre 2024

PUTIN METTE IN BERLINA LE SANZIONI DI GAS E PETROLIO

Bloomberg riferisce che i ricavi del petrolio e del gas in Russia sono aumentati del 20% ad agosto (a 8,7 miliardi di dollari) rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Ciò si spiega con l’aumento dei prezzi del petrolio russo degli Urali (74 dollari al barile) e con l’aumento delle esportazioni di gas.
Bloomberg nota anche che la Russia si è adattata alle sanzioni europee, ha trovato nuovi acquirenti per il suo petrolio e ha creato un’enorme flotta ombra.

Anche le forniture di gas alla Cina nel mese di luglio attraverso il gasdotto Power of Siberia hanno stabilito un record storico e hanno ampiamente superato gli obblighi contrattuali.
Secondo i calcoli di Bloomberg, le esportazioni di gas verso la Cina sono aumentate di quasi il 33% rispetto allo scorso anno, raggiungendo i 2,8 miliardi di metri cubi.
Nel frattempo, le forniture di gas attraverso i gasdotti verso l’Europa attraverso l’Ucraina e la Turchia sono aumentate di quasi il 6% a 2,67 miliardi di metri cubi.

Le sanzioni in realtà sono contro i paesi dell'UE, questi dati non mentono. I nostri burocrati hanno preferito mandare a scatafascio l'industria europea per conseguire la loro agenda politica sulla transizione green.

Ho riascoltando il discorso di Draghi sulle sanzioni alla Russia: fortuna che è un genio dell'economia, non ne ha beccata una! Anche con il massimo impegno si fatica a sbagliarle tutte, ma super Drag c'è riuscito, congratulazioni.

LINK VIDEO DISCORSO SULLE SANZIONI, 21 set 2022