martedì 19 ottobre 2021

DIMISSIONI DEL GOVERNO-DIMISSIONI DI DRAGHI: LO SCIOPERO E' POLITICO

 

Le dimensioni assunte dalla protesta fanno sì che gli scioperi e le manifestazioni in atto si caratterizzino come scioperi politici. Non vi sono divisioni fra coloro che manifestano dissenso, non vi sono divisioni fra categorie: tutti uniti contro il "PUGNO DURO" di Draghi e sodali. Alcuni possono domandarsi perché ha scelto la durezza: per puntiglio? per dar credito della propria fama di uomo d'ordine e capace? per mettere in riga quei riottosi e stupidi italiani? E' vero, il pugno duro si spiega anche così, ma c'è una seconda spiegazione: lui ha esperienza di finanza anzi, di "alta finanza", cioè di alti e schifosi imbrogli, fatti di nascosto nelle segrete stanze dei palazzi del potere mondialista, ma non ha pratica di politica e di economia.

Non è che non abbia studiato con Federico Caffé, ma non gliene è mai fregato niente tant'è vero che ha fatto altro. Ora che è stato "messo lì" con un pacchetto di direttive, si è seduto sulla più temibile e pericolosa poltrona al mondo. Gli era parso di sedere ad un tavolino da tè arrivando a sostituire Conte & C. che avevano fatto lo sporco lavoro del primo atto, quello del terrore, del corteo delle bare, quello degli italiani che obbedivano disciplinati a tutto, quello che la macchina della disinformazia a reti unificate propinava h24.

La politica del terrore aveva funzionato a dovere, a lui pareva che il più fosse stato fatto. Ma il Draghi di economia e di politica economica e di economia politica non ne capisce nulla ! E si vede: caro Drake, come si incazzeranno a Berlino e Bruxelles se non arrivano i container ! Se dall'Italia non arriva più nulla, manco un cartone di Tavernello o il bullone di una Ferrari ! Se arriva a Genova la solidarietà dei portuali di Marsiglia !

Si vede benissimo che non ci sa fare proprio dalla commedia del pugno duro.

Si è capito dal vecchio copione messo in scena sabato 9 a Roma, buono solo per resuscitare un sindacato morto, un triplice cadavere che, sorretto dai democratici di un altro resuscitato, l'arco costituzionale (a cui partecipa sgomitando la sedicente e balbettante opposizione) si è riunito a cantare bella ciao, mentre le piazze e i luoghi di lavoro sono pieni di cittadini in sciopero, e da questa sera saranno anche sui sagrati delle Cattedrali.Non ha capito che la misura era colma, non gli è bastato che i portuali di Trieste abbiano rivendicato NON SOLO PER SE' MA PER TUTTI la fine del controllo sociale, la fine delle misure eccezionali, la fine dei decreti eccezionali in deroga alle Garanzie Costituzionali, non gli è bastato.

Lui e sodali, ed anche i sedicenti oppositori e critici, non hanno letto neppure un rigo di storia. Non c'è una organizzazione costituita dietro agli scioperi e alle richieste, non c'è ancora, Drake può mandare i servi a cercare i covi degli "anarco insurrezionalisti" perché non troverà covi che non ci sono. Non lo sa, non capisce di essersi seduto col cerino acceso su un barile di benzina, quella rincarata, invece di preoccuparsi vedendo gli italiani muoversi per un comune sentire. 

Noi abbiamo un sentimento nazionale, siamo un popolo, una nazione, e SIAMO IN PIEDI, perciò l'unica cosa che può fare, lui e la sua parodia di governo, è ANDARSENE. DIMISSIONI! ELEZIONI! E non si provino a dire che c'è il semestre bianco e buffonate del genere! perché delle Carte, del Diritto, delle Leggi hanno fatto carne di porco per i propri fini. Lo faccia subito ! prima che scoppi davvero il bidone. E tanto vale anche per chi avrebbe avuto il compito di vigilare sulle Garanzie e si è prestato, più che convinto, giocando al massacro. Se ne vada! Torni ingloriosamente a casa !

I Cittadini tutti ringraziano i Comitati Interforze e di tutte le Forze in servizio che, liberamente, esprimono il proprio pensiero.

I CITTADINI DISERTANO URNE E BALLOTTAGGI E SONO LA PIU' ALTA ESPRESSIONE POLITICA E LO FANNO A VISO APERTO UNITI NELLE PIAZZE PERCHE' NESSUN ALTRO STA DIFENDENDO LE LIBERTA' DEMOCRATICHE !  

UNA TESTIMONIANZA : A COSA SERVE VERAMENTE IL " GREEN PASS" : 


GDB

 




venerdì 15 ottobre 2021

I PORTUALI DI TRIESTE, GENOVA, NAPOLI E DI ALTRI PORTI ENTRANO IN SCIOPERO

Il green pass é stato il momento del risveglio: piazze piene, aumento esponenziale dei partecipanti ai gruppi di informazione libera, nascita di nuovi movimenti e forze politiche libere, presa di coscienza di una fetta importante delle categorie professionali e della popolazione.... Nonostante le fortissime pressioni i portuali di Trieste tengono il punto e lottano in difesa di una democrazia minacciata dal governo Draghi. L'introduzione del green pass, esteso a molte categorie di lavoratori, è richiesto anche per l’accesso agli studenti nelle aule scolastiche universitarie, è divenuto indispensabile perfino per lavorare e studiare, cambia la natura del nostro ordinamento Costituzionale, giuridico, contrattuale, sanitario; in sostanza instaura una dittatura mascherata dall’esistenza di un parlamento e di una Costituzione raggirata da decreti legge palesemente incostituzionali. Tutto questo nel silenzio assordante di quelle istituzioni che dovrebbero vigilare sulla Costituzionalità di norme che vengono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Ma ancor più degradante è il silenzio dell’opposizione sia di quella che è entrata a far parte del governo che dell’altra che se ne sta fuori, per non parlare dei sindacati che ormai vanno a braccetto con i signori del MARCHIO VERDE.

 Il nazigreen è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Discriminazione e apartheid sono al di fuori della nostra Costituzione... non si tratta più di una questione di sanità, è pura politica (repressiva e di regime). Trieste è sempre stata una città importante per la nostra storia e la nostra libertà. Più di 100 anni fa si combatteva già per la libertà. Che parta di nuovo da Trieste, quel volo che ha liberato l'ITALIA, riparta e travolga questa dittatura politico Sanitaria, che vediamo in piena costruzione, contro tutti gli ITALIANI! Le parole dei vari portuali intervistati sono un simbolo di dignità e intelligenza, riecheggiano lo spirito dei nostri Padri Costituenti, al contrario di un parlamento che non esprime minimamente il sentire del Paese e del Popolo.

Stiamo vivendo un momento storico epocale. Nonostante la tragicità dei fatti è bello vedere tutta questa gente unita, compatta, coraggiosa, dignitosa, pacifica, ma determinata! Massima solidarietà ai portuali di Trieste e d’ITALIA ed a tutti i lavoratori che stanno difendendo i valori della democrazia sui quali si fonda la nostra Costituzione. Trieste sta scrivendo una pagina memorabile nella storia! Italiani non lasciamo solo i nostri fratelli di Trieste, di Genova, Napoli, Palermo, Taranto, Gioia Tauro e di tutti i porti d’Italia. Camionisti continuate sulle strade, medici fate sentire la vostra presenza  e noi cittadini comuni facciamo lavorare il cervello organizziamo azioni democratiche, pacifiche per dare il supporto. Sono i Portuali a fare l'opposizione, non certo l'opposizione parlamentare già da tempo perduta nel labirinto del potere. Siamo arrivati al colmo in cui è direttamente una parte del popolo a dover fare l'opposizione al governo e non i politici che abbiamo votato, inutilmente! Onore ai Portuali ed ai Camionisti. La vera libertà non è il lavoro ma il lavoro libero da vincoli, quali il denaro, l'orario, l’obbligo di fare quello che viene imposto col ricatto ecc. Dobbiamo creare un nuovo modo di pensare da liberi è questo quello che dobbiamo fare per sentirci abitanti felici di questo meraviglioso pianeta che è la Terra.

  

L'ORDINE DI SGOMBERO IN MANIERA DURA E' STATO DATO PER IL PORTO DI TRIESTE

 Porto di Trieste: polizia usa cannoni ad acqua per disperdere i portuali

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