venerdì 15 ottobre 2021

I PORTUALI DI TRIESTE, GENOVA, NAPOLI E DI ALTRI PORTI ENTRANO IN SCIOPERO

Il green pass é stato il momento del risveglio: piazze piene, aumento esponenziale dei partecipanti ai gruppi di informazione libera, nascita di nuovi movimenti e forze politiche libere, presa di coscienza di una fetta importante delle categorie professionali e della popolazione.... Nonostante le fortissime pressioni i portuali di Trieste tengono il punto e lottano in difesa di una democrazia minacciata dal governo Draghi. L'introduzione del green pass, esteso a molte categorie di lavoratori, è richiesto anche per l’accesso agli studenti nelle aule scolastiche universitarie, è divenuto indispensabile perfino per lavorare e studiare, cambia la natura del nostro ordinamento Costituzionale, giuridico, contrattuale, sanitario; in sostanza instaura una dittatura mascherata dall’esistenza di un parlamento e di una Costituzione raggirata da decreti legge palesemente incostituzionali. Tutto questo nel silenzio assordante di quelle istituzioni che dovrebbero vigilare sulla Costituzionalità di norme che vengono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Ma ancor più degradante è il silenzio dell’opposizione sia di quella che è entrata a far parte del governo che dell’altra che se ne sta fuori, per non parlare dei sindacati che ormai vanno a braccetto con i signori del MARCHIO VERDE.

 Il nazigreen è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Discriminazione e apartheid sono al di fuori della nostra Costituzione... non si tratta più di una questione di sanità, è pura politica (repressiva e di regime). Trieste è sempre stata una città importante per la nostra storia e la nostra libertà. Più di 100 anni fa si combatteva già per la libertà. Che parta di nuovo da Trieste, quel volo che ha liberato l'ITALIA, riparta e travolga questa dittatura politico Sanitaria, che vediamo in piena costruzione, contro tutti gli ITALIANI! Le parole dei vari portuali intervistati sono un simbolo di dignità e intelligenza, riecheggiano lo spirito dei nostri Padri Costituenti, al contrario di un parlamento che non esprime minimamente il sentire del Paese e del Popolo.

Stiamo vivendo un momento storico epocale. Nonostante la tragicità dei fatti è bello vedere tutta questa gente unita, compatta, coraggiosa, dignitosa, pacifica, ma determinata! Massima solidarietà ai portuali di Trieste e d’ITALIA ed a tutti i lavoratori che stanno difendendo i valori della democrazia sui quali si fonda la nostra Costituzione. Trieste sta scrivendo una pagina memorabile nella storia! Italiani non lasciamo solo i nostri fratelli di Trieste, di Genova, Napoli, Palermo, Taranto, Gioia Tauro e di tutti i porti d’Italia. Camionisti continuate sulle strade, medici fate sentire la vostra presenza  e noi cittadini comuni facciamo lavorare il cervello organizziamo azioni democratiche, pacifiche per dare il supporto. Sono i Portuali a fare l'opposizione, non certo l'opposizione parlamentare già da tempo perduta nel labirinto del potere. Siamo arrivati al colmo in cui è direttamente una parte del popolo a dover fare l'opposizione al governo e non i politici che abbiamo votato, inutilmente! Onore ai Portuali ed ai Camionisti. La vera libertà non è il lavoro ma il lavoro libero da vincoli, quali il denaro, l'orario, l’obbligo di fare quello che viene imposto col ricatto ecc. Dobbiamo creare un nuovo modo di pensare da liberi è questo quello che dobbiamo fare per sentirci abitanti felici di questo meraviglioso pianeta che è la Terra.

  

L'ORDINE DI SGOMBERO IN MANIERA DURA E' STATO DATO PER IL PORTO DI TRIESTE

 Porto di Trieste: polizia usa cannoni ad acqua per disperdere i portuali

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