mercoledì 8 novembre 2023

IL SILENZIO DEL GOVERNO SUL NUOVO TRATTATO PANDEMICO DELL’OMS

 

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Dal 1° dicembre entrerà in vigore il nuovo regolamento dell'OMS anche per l’Italia. Se il Governo non rifiuta VALE LA REGOLA DEL SILENZIO ASSENSO.

Il nuovo trattato dell'Oms, definito di “cessione della sovranità sanitaria” in realtà costituisce l'assoluta perdita di sovranità in ambito sanitario. Dopo la lettura dei documenti ufficiali OMS, a peggiorare la situazione contribuisce, altresì, un non giustificabile silenzio da parte del Governo italiano che, anziché, effettuare un intervento di chiarificazione, porta effettivamente a concludere che se entro il 30 novembre prossimo, l’Italia non si opporrà alla modifica varata il 22/28 maggio 2022 di fatto cederà una quota significativa della propria sovranità sanitaria a questa struttura sovranazionale la quale potrà decidere quali misure adottare all’interno dei singoli stati su fondamentali materie mediche, quali le vaccinazioni, ad esempio, legandole ad un super greenpass europeo, i cui accordi sono già stati presi con la Commissione UE.

Scadenza dell’opposizione: Con la delibera del 22/28 maggio, i 18 mesi per l’opposizione, come sopra indicato, scadono effettivamente a fine novembre 2023.
Come sopra indicato: secondo l’art. 59, comma 1, qualsiasi rifiuto o riserva ricevuta dal Direttore generale dopo la scadenza di tale termine non avrà alcun effetto.
Allo stato attuale, effettivamente se lo Stato italiano non si opporrà al regolamento OMS riformato nel 2022, così come, del resto, riconosciuta, come possibilità, dallo stesso art. 61, comma 1, dovrà, necessariamente, come sopra indicato, adottare le misure che l’OMS deciderà di varare, secondo i poteri incisivi che il nuovo regolamento ad esso riconosce.
Le decisioni che incidono sulla sovranità dello Stato e quindi sulla libertà dei singoli cittadini non possono essere tenute nascoste nelle stanze del Palazzo

Il nuovo Trattato ha lo scopo di aumentare in modo considerevole i poteri dell’Organizzazione(OMS), erodendoli ai singoli Stati. .L’Organizzazione Mondiale della Sanità di fatto è un garante di interessi privati. Infatti ben 3/4 delle sue risorse finanziarie provengono direttamente o indirettamente dall’industria farmaceutica e dalle aziende produttrici di vaccini.

Negli ultimi 50 anni gli ingressi nelle casse dell’OMS sono profondamente cambiati, nel 1970, il bilancio dell’Organizzazione era composto da un 80% proveniente dagli Stati membri, ed un restante 20% da donatori privati, nel 2016 il rapporto si è completamente ribaltato, con il risultato che interi dipartimenti e progetti sono interamente appannaggio della fondazione Bill & Melinda Gates.

https://www.money.it/Chi-finanzia-Oms-Bill-Gates-Stati...

https://www.money.it/Bill-Gates-capo-OMS-finanziatore-piu...

SE non viene espresso un rifiuto, questa adesione sconsiderata viene fatta in barba all' art° 11 della Cost. che consente la limitazione di sovranità in parità di condizioni con altri Stati ma l'OMS è una organizzazione sovranazionale, soprattutto finanziata da enti privati, non è uno Stato; dove sono finite le condizioni di parità se lo Stato italiano non potrà più neanche esprimere dubbi sulle loro decisioni?

Nuovo trattato pandemico: dal 17 aprile gli Stati avranno sei mesi per rinunciare, a rischio la sovranità • PRESSKIT

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE:

https://primopopolodiflorentia.blogspot.com/2023/04/il-nuovo-trattato-pandemico-delloms.html

 


 

 

 

lunedì 30 ottobre 2023

SONO STATI APPRONTATI LABORATORI PER RIFORNIRCI DI LATTE SINTETICO

 

LINK VIDEO: ASCOLTATELO ATTENTAMENTE

 Cristina Wonder su X: "LATTE, PROVETTE AL POSTO DI STALLE Il latte di mucca inquina troppo, dunque via alla produzione in laboratorio attraverso i batteri, questo laboratorio in Danimarca produce l’equivalente della quantità di latte di cinquantamila mucche. Unisciti al canale https://t.co/xs8WnLqgCZ https://t.co/gfSDYK9mWv" / X (twitter.com)

Il latte di mucca inquina troppo, dunque viene dato il via libera alla produzione in laboratorio attraverso i batteri; questo laboratorio in Danimarca produce l’equivalente della quantità di latte di cinquantamila mucche.
Ecco trovata la soluzione giusta per noi. Prima hanno creato allevamenti di mucche da latte sempre chiuse in stalle alimentate con mangimi non adatti per il loro metabolismo ma che faceva produrre una maggiore quantità di latte. Una vera e propria speculazione che ha creato non pochi problemi. La soluzione era semplice far tornare le mucche al pascolo, no troppo costoso i profitti non arrivano più, non conviene, meglio continuare con gli allevamenti intensivi. Questo ha dato il via a tanti discorsi sugli allevamenti di bovini che producono troppa C02 pertanto occorre chiudere le stalle ma per la produzione di latte come facciamo? Non c'è problema ascoltate il video: per il nostro bene pensano proprio a tutto.