lunedì 27 aprile 2015

La risposta di Primo Popolo a Unesco Roma

La risposta di Primo Popolo a Unesco Roma: inutile chiedere all'oste che ha già venduto aceto per vino



C.a. Prof. Giovanni Puglisi
Presidente Commissione Italiana Unesco
Piazza Firenze 27-00186 Roma

Firenze, 27 Aprile 2015

Oggetto: riscontro Sua Preg. 27 marzo 2105 prot. 000166

Gentile Professore,

è ben noto a me ed agli altri firmatari del ns. appello per Firenze che Unesco non ha poteri interdittivi circa opere pubbliche di Enti locali o nazionali italiani, ma è altrettanto noto a noi che Unesco ha fra i propri compiti istituzionali quello di iscrivere un sito facente parte del World Heritage nella lista dei siti in pericolo ove se ne verifichi la ragione.
Vediamo che nell'elencare i compiti istituzionali specifici di Unesco Lei ha purtroppo omesso la lista dei Siti in pericolo, forse non a caso.
Noi ci attendiamo che l'Istituzione da Lei presieduta valuti la serietà di quanto da noi segnalato e temuto, e la valuti secondo criteri scientifici, non già di opinione o per “sentito dire”.
Non è poi il caso che Unesco vada ad informare l'Amministrazione Comunale di Firenze su quanto essa stessa sta facendo e progettando da un ventennio e di cui i Vs uffici in Firenze non hanno mai segnalato, criticato o discusso in merito a criteri di rispetto, di congruità e di rischio.
In attesa di conoscere quanto da Voi verificato nel merito della nostra segnalazione, ripeto, seguendo metodologie di verifica scientifica, porgo cordiali saluti.

Giovanna Delbuono architetto di Firenze.





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