venerdì 5 giugno 2020

IL PIANO COLAO CHE CHIUDE IL CERCHIO DEL DISEGNO LIBERISTA: LA FINE DELLO STATO

3 commenti:

  1. Non le manda a dire l’economista Valerio Malvezzi sulla misura anti crisi proposta dalla Commissione Colao, che prevede l’istituzione di un fondo per lo Sviluppo con una dotazione compresa tra i 100 e i 200 miliardi di euro: “Sull’altare del MES si aggiunge anche questa, la peggiore risposta alla crisi mai pensata finora”.
    Lo Stato, le regioni, le province e i comuni, secondo quanto prevede il piano della task force di Governo, conferiranno al Fondo immobili, partecipazioni in società e titoli.
    Un progetto molto chiaro secondo l'economista che punta ad un unico obiettivo: “Mettere fine allo Stato, svendendo 70 anni di crescita, dalla fine della guerra, nelle mani delle Banche e degli speculatori stranieri”. Per Malvezzi la soluzione per risollevare il Paese starebbe nell’economia umanistica. Che cosa si intende con questa espressione? Segui l’intervista su #Byoblu24

    RispondiElimina
  2. L’anno 1992 fu davvero un anno cruciale per il destino del nostro paese, tant’è vero che quando Amato divenne presidente del Consiglio qualche giorno dopo l’incontro sul panfilo Britannia, con il decreto 333 dell’11 luglio trasformò in SpA le aziende di Stato IRI, ENEL, INA ed ENI e mise in liquidazione l’Egam. In quell’anno, quando Amato dovette far fronte alla speculazione contro la Lira di Soros, utilizzò 48 milioni di dollari delle riserve della Banca d’Italia, dopo avere operato un prelievo forzoso dell’8 per mille dai conti correnti degli italiani. Sempre in quell’anno mise in liquidazione l’Efim, le cui controllate passarono all’IRI e trasformò le FS in SpA. Sempre nel 1992 Draghi, Direttore del Tesoro preparò la Legge Draghi che entrerà in vigore nel 1998 con il governo Prodi e si predispose una legge per permettere la trattativa privata nella cessione dei beni pubblici qualora fosse in gioco “l’interesse nazionale” (leggi interessi a favore di gruppi privati,come al solito i termini si rovesciano per ingannare meglio li popolo italiano).In quegl’anni si è attuata una prima grande“svendita”, ma adesso siamo arrivati proprio alla liquidazione finale.

    RispondiElimina
  3. Il resto, dell' opera iniziata, è stato completato a suo tempo dal governo PRODI con la scusa della concorrenza imposta dal dio mercato e voluta dall'UE così avrebbe avuto mano libera per affossare l'Italia.

    RispondiElimina