giovedì 10 febbraio 2022

HANNO CAMBIATO LA COSTITUZIONE!

 

L'8 febbraio 2022 la Camera dei deputati ha definitivamente approvato, in seconda deliberazione con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, il disegno di legge di riforma costituzionale già approvato dal Senato con doppia deliberazione. L’iter parlamentare del DDL è quindi terminato e il testo, dopo la promulgazione ad opera del Presidente della Repubblica, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Si tratta della prima modifica, riguardante l’art 9, apportata ai principi fondamentali della Costituzione. A questo proposito, non si può fare a meno di ricordare come la Corte costituzionale, a partire dalla nota sentenza n. 1146 del 1998, abbia esplicitamente affermato che «la Costituzione italiana contiene alcuni principi supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali».

L’art. 9 rientra tra i principi fondamentali e, attualmente, è composto da due commi. La riforma introduce un terzo comma. Questo il nuovo testo:

  1. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica
  2. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
  3. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali

Dal punto di vista del soggetto giuridico chi sono le generazioni future? Vogliamo tutelare la generazione successiva a quella vivente, oppure tante diverse e successive generazioni? È un termine giuridicamente molto ambiguo, non è chiaro chi debba essere tutelato e il diritto è molto attento a definire i soggetti meritevoli di tutela; per questo sembrerebbe si sia introdotto in Costituzione più un proclama che una vera forma di tutela giuridica. In realtà parrebbe che la tutela sia più per gli animali che per gli esseri umani.

L’art. 41 si trova nella parte dedicata ai “diritti e doveri dei cittadini”, nel titolo III, riguardante i “rapporti economici”. Attualmente, è composto da tre commi e la riforma prevede l’introduzione di alcuni “incisi”, messi in evidenza in grassetto. Questo il nuovo testo:

  1. L'iniziativa economica privata è libera.
  2. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
  3. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.

 

L’art. 41 modificherà con l’aggiunta della salute in rapporto all’ambiente in modo poco chiaro perché non parla di protezione di ecosistemi ed ecologia ma di attività economiche e salute in quanto ciò porterà avanti il piano di azzeramento delle nostre attività economiche con la proibizione dell’uso di energia derivante dal petrolio per rivolgersi all’energia così detta green ed elettrica con un maggior inquinamento elettromagnetico che agisce in maniera nascosta e profonda sulla vita del pianeta e quindi sugli ecosistemi esistenti annullando cosi le modifiche all’art. 9 per fare come sempre ciò che va contro le leggi naturali per avviare una mutazione del pianeta sotto il controllo dell’INTELLIGENZA ARTIFICIALE gestita  dai soliti globalisti. INOLTRE ciò inciderà sui nostri comportamenti e stili di vita dando modo ai governi di intervenire con norme Sanitarie in tutti gli ambienti perfino nelle nostre abitazioni(vedi la proposta di adeguare la classe energetica delle case, a costi insostenibili per i proprietari che di fatto verranno espropriati perché le case non avranno più valore di mercato).

Apparentemente queste modifiche, per chi le legge, sembreranno buone ma il fatto è che esse siano state apportate in sordina senza alcuna informazione alla popolazione introduce un principio molto grave: quello che la Costituzione è solo cosa LORO e non appartiene più al popolo sovrano e quindi la possono modificare a loro uso e consumo. La Costituzione che abbiamo non è più quella del 1948 è stata così modificata e stravolta perché già al suo interno conteneva delle contraddizioni formali e sostanziali che non permettevano una sua autoconservazione in quanto già nella sua stesura era nata da un compromesso fra varie forze politiche costituitesi a fine guerra per cui il dettato Costituzionale pur contenendo molte parti valide aveva anche parti molto ambigue come gli eccessivi poteri al Presidente della Repubblica (vedi non ultimo il caso del rifiuto di nomina a  ministro di P. Savona) e altro ancora come l’autogoverno del CSM e la formazione della Corte Costituzionale. Non aggiungo altro perché la lista dei bugs(vuoti che permettono alterazioni) è abbastanza lunga .

Ecco perché il mandato a Mattarella e Draghi doveva continuare. L’obiettivo come richiesto dalle oligarchie globaliste in tempi non lontani sul voler vanificare le Costituzioni dei vari paesi perché troppo d’intralcio .

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