Berlino, 24 febbraio 2025 - I Conservatori vincono le elezioni in Germania, Ma l’elettorato tedesco è frammentato e ora la sfida del centrista Friedrich Merz sarà formare un Governo solido e duraturo. Storico avversario della Merkel, il leader dell'Unione Cdu-Csu - primo partito con il 28,5% (+4,4) - punta alla Grosse koalition con l'Spd.
L’alleanza con i socialdemocratici (16,4%, un calo di oltre 9 punti) è l’unica strada per arginare l'ultra destra AfD - seconda, con il 20,8% (+10,4) - ma di fatto legherà le mani del nuovo (possibile) cancelliere tedesco, troppo ‘fragile’ per tentare un viaggio in solitaria.
Intanto Merz traccia la linea politica dei prossimi mesi. Oggi in conferenza stampa ha trattato i nodi cruciali: il rapporto con gli Usa, il sostegno a Netanyahu – “Non sarà arrestato in Germania” – e la linea sull’immigrazione e le frontiere. Il tema della sicurezza al centro del programma di Germania, Merz annuncia l’alleanza con l’Spd: “Governo di coalizione entro Pasqua” /www.quotidiano.net
Intanto volano i titoli sugli armamenti nelle Borse dell’Ue e Gb.
Ma chi è in realtà Friedrich Merz: iniziamo a fare una considerazione molto importante
Un sistema non può partorire alternative a se stesso pertanto i globalisti vincono ancora una volta in Germania e quindi in Europa. Il nuovo cancelliere Friedrich Merz infatti è la scelta perfetta: ex Presidente di Blackrock Germania, la sua azione politica si è profusa verso una profonda integrazione di tutti i paesi nell’UE; membro del Consiglio di amministrazione del WEF e partecipante a Davos; membro delle riunioni del Bilderberg; ha sostenuto i passaporti vaccinali durante la così detta pandemia insieme alle restrizioni e l'ID digitale in Germania; favorevole alle politiche di asilo dell’UE cioè dell’immigrazione tanto a farne le spese è l’Italia e tanto per concludere sostiene i mercati del Green deal, la transizione energetica contro la CO2.
Riguardo la politica estera:
Merz dall'opposizione aveva raccomandato di minacciare la Russia con un ultimatum: o si ritira, o la Germania invia i Taurus in Ucraina. Ora è cancelliere e accenna a un cambiamento nella struttura della NATO, di cui ha messo in dubbio il futuro della sua forma attuale. L’UE secondo la sua visione deve muoversi verso una difesa indipendente. Pertanto si pone la seguente “questione se l’attuale struttura della NATO sopravviverà fino al vertice di giugno o se l’Europa dovrà costruire urgentemente un proprio sistema di sicurezza".
Secondo Merz, le recenti dichiarazioni di Trump hanno mostrato che Washington è indifferente al destino dell'Europa, rafforzare l'UE e liberarsi della dipendenza militare dagli USA è cruciale e invita gli altri paesi europei a incrementare gli sforzi per: " raggiungere l'indipendenza dagli Stati Uniti. La mia priorità sarà rafforzare l'UE". Teniamo presente che questo discorso di rafforzamento è legato a doppio filo col WORD ECONOMIC FORUM di DAVOS vale a dire con i poteri finanziari internazionali.
E' probabile un riarmo tedesco di proporzioni significative, la Germania è l’unica nazione europea in grado di sostenere un riarmo pesante. L’attuale situazione geopolitica ed economica pone le basi per un riarmo di proporzioni storiche che verrà avvertito dalla popolazione dopo anni. Una quota significativa sarà per sistemi d'arma tedeschi, a beneficio di ingenti investimenti per la ripresa economica, questo è già accaduto nel secolo scorso nella storia recente della Germania; lo stesso vale per gli aumento degli organici dell’esercito.
C'è una norma nella Carta ONU che autorizza i paesi che hanno subito da Germania, Italia e Giappone che vieta il loro riarmo, ma bisogna avere la volontà e la forza materiale per impedirlo. Così vedremo di nuovo Berlino ammassare carri, missili, aerei, sottomarini, armi atomiche con la scusa della difesa europea. Nel frattempo per Trump il mandato presidenziale giungerà al termine e non sappiamo chi ci sarà al suo posto. Mosca non potrà intervenire: avrà altre beghe da affrontare nel prossimo futuro.
Tanto per concludere riporto il discorso tenuto da Merz alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco, i fatti storici accaduti si ripetono:
Merz e altri leader mainstream europei vedono sempre più gli Stati Uniti non più come un faro – quella "città splendente su una collina", come Reagan amava chiamarla – ma piuttosto come un'altra forza che si unisce a Russia e Cina per sgretolare costantemente le così dette democrazie europee sempre più fragili.
"Questo è davvero il cambiamento di un'era", ha detto Merz sul palco della Conferenza sulla sicurezza di Monaco all'inizio di questo mese, dopo che il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance ha tenuto un discorso che ha definito i partiti centristi europei come la più grande minaccia alla sicurezza europea. "Se non sentiamo il campanello d'allarme ora", ha aggiunto Merz, "potrebbe essere troppo tardi per l'intera Unione europea".
Questa elezione è una reazione del WEF ai cambiamenti avvenuti negli USA con l’elezione di Trump e ai tavoli di pace con la Russia e con l’accordo con Putin per trovare nuovi equilibri geopolitici.
Non era così che Merz aveva immaginato il momento della sua vittoria.
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