Anche BlackRock alza bandiera bianca sulla lotta al climate change. Il più grande gestore patrimoniale del mondo ha infatti dichiarato che lascerà la Net Zero Asset Managers Initiative, l’organizzazione internazionale, nata sulla scia della Cop 26 di Glasgow, che riunisce i principali protagonisti nel mercato dell’asset management attivi nel contenimento della crisi climatica. BlackRock è solo l’ultima (e la più grande) delle società di Wall Street a prendere questa decisione, dopo l’annuncio dei giorni scorsi di big del calibro di JpMorgan e Citi e Bank of America.
BlackRock abbandona le politiche anti Co2/ L’AD Larry
Fink annuncia che la “Battaglia climatica è troppo politicizzata”.
Il colosso mondiale della gestione dei fondi patrimoniali – che ha nel portafogli
qualcosa come 11mila miliardi di dollari – BlackRock ha deciso di
abbandonare definitivamente la battaglia contro la crisi climatica che
l’aveva portato ad aderire all’organizzazione "Net Zero Asset Managers
Initiative" nata dopo la Cop26 di Glasgow: una decisione che ha certamente
sorpreso molti. Altri colossi finanziari tra i quali citiamo certamente JpMorgan
ed anche l’influente Bank of America che negli ultimi giorni hanno preso
decisioni analoghe.
Il ritiro di BlackRock riflette un più ampio cambiamento di orientamento politico negli Stati Uniti, in particolare con l’insediamento di un Congresso a maggioranza repubblicana e il ritorno alla presidenza di Donald Trump. Negli ultimi mesi, anche importanti istituti di credito di Wall Street hanno abbandonato organizzazioni simili dedicate al settore bancario
Il ritiro di alcuni grandi gruppi finanziari dalla lotta contro la CO2 non significa che i detentori del potere abbiano rinunciato alla transizione energetica. all'uso dell'IA per controllare i nostri dati e la nostra vita, alla eliminazione del contante, al 5G, significa solamente che stanno riprogrammando i loro investimenti in settori più redditizi per loro in modo da giocare come sempre su due tavoli creare debiti sul primo per riscuoterli sul secondo tanto sono sempre i soliti che incassano a nostro danno.
La lotta alla CO2 è la lotta contro la VITA!
La CO2 è l’elemento base della vita sulla terra! Per sillogismo, chi l’ha dichiarata Nemico pubblico nº 1 è nemico della vita umana e del pianeta (perché la CO2 di origine antropica non è diversa per composizione e non è distinguibile da quella di origine non antropica) e non produce mutamento climatico, nè surriscaldamento. Chi propaganda questa narrativa vuole misurare e quantificare le nostre azioni in base alle emissioni di anidride carbonica che ciascuno di noi emette traducendo il tutto come interessa a loro in “crediti di carbonio” come se il carbonio che è l’elemento su cui si basa la vita fosse il male da eliminare per l’ambiente!
La lotta alla CO2 incarna perciò, assieme alla smania di
bloccare l’irradiamento solare necessario alla vita sul pianeta l'agenda green da portare avanti a tutti i costi. Il paladino, affetto da questa sindrome fobica per la luce e il calore come il “filantropo” Bill
Gates, tanto amante dell’ambiente che vorrebbe irrorare
l’atmosfera con CaCO3 (carbonato di calcio) per raffreddare la superficie
terrestre, è il personaggio che incarna con i suoi miliardi la volontà di realizzare il cambiamento climatico in modo da rendere la terra sempre meno popolata da esseri viventi considerati inquinatori.
La smania di iniettare preparati genici su tutta la popolazione umana che si introducono nel nostro organismo producendo tossine che distruggono gli organi e i vasi sanguigni, la smania di farci usare autovetture elettriche pericolose perché facilmente infiammabili e soggette ad esplosioni, la smania di farci mutare alimentazione sdoganando cibi inediti a base di insetti, larve, latte di scarafaggio, la volontà di trasformare in pochi anni il pianeta in un luogo ostile per l’uomo e di rendere la permanenza dell’uomo sulla terra un perenne supplizio, perché la presenza umana sia sempre più marginale.
INFATTI PROPRIO in questi giorni #UrsulavonderLeyen FIRMA IL NUOVO REGOLAMENTO che prevede una certa quantità di farina di vermi e insetti nei nostri cibi.
L'UE consente fino a 4 grammi di vermi della farina per 100 g di pane, panini, prodotti a base di pasta, prodotti trasformati a base di patate, formaggi, latticini, composte di frutta e verdura.
LINK:
https://x.com/RaffaellaRegoli/status/1887191279081046022
https://x.com/RaffaellaRegoli Feb 5🚨INSETTI NEL PIATTO
Gazzetta ufficiale dell’UE.
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ%3AL_202500089
PERFINO l’energia nucleare è classificata come “Green” dall’UE!
Naturalmente i nostri politici, pur di prendere finanziamenti dal PNRR, hanno esposto la popolazione italiana in prima linea ai programmi e alle logiche dei così detti filantropi e politici della Commissione UE. A tutto questo dobbiamo consapevolmente opporre resistenza ad oltranza!
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