venerdì 13 giugno 2025

Gruppo Bilderberg 2025, la riunione segreta dei potenti del mondo

      il Gruppo Bilderberg al Grand Hotel di Stoccolma  dal 12 al 15 giungo 2025. 
 

La 71a riunione del gruppo Bilderberg si terrà da giovedì 12 a domenica15 giugno 2025 a Stoccolma, in Svezia. Come sempre è stato invitato un gruppo eterogeneo di leader politici ed esperti dell'industria, della finanza, del mondo accademico e dei media. L'elenco dei partecipanti è disponibile qui:

https://www.bilderbergmeetings.org/meetings/meeting-2025/participants-2025

Da notare che contemporaneamente al meeting BILDERBERG, giovedì sera Israele ha iniziato a bombardare diversi siti del programma nucleare e missilistico iraniano. Nell’attacco sono stati uccisi il comandante dei Guardiani della rivoluzione (i pasdaran, la forza militare più potente dell’Iran), il capo dell’esercito regolare, e diversi scienziati iraniani.

GLI ARGOMENTI TRATTATI QUEST'ANNO DAI PARTECIPANTI presso il Grand Hotel di Stoccolma, SONO:

Le relazioni transatlantiche, L'Ucraina, Economia degli Stati Uniti, L' Europa, Il Medio Oriente, Asse autoritario (Russia, Cina e iran), Innovazione e resilienza della difesa, Intelligenza Artificiale, deterrenza e sicurezza nazionale, La proliferazione (armi atomiche), Geopolitica dell'energia e dei minerali critici,  spopolamento e migrazione.

Si tratta di temi che hanno un impatto sulla collettività e che dovrebbero obbligare i rappresentanti delle democrazie a parlarne pubblicamente, non di certo asserragliati all’interno di hotel di lusso. La lista dei partecipanti alla conferenza ci fa capire l’importanza dell’evento.

Sono presenti NATO, Commissione UE e Governo italiano e altri invitati provenienti da altre Nazioni.

C’è il segretario generale della NATO, Mark Rutte, che dopo aver battuto cassa in Italia si dirigerà a Stoccolma. Ci sono poi ben 8 rappresentanti dell’Unione europea, segnale evidente di come questa istituzione sia ormai del tutto cooptata dal Bilderberg: abbiamo il commissario per i servizi finanziari Luis Maria Albuquerque, poi il commissario per gli affari interni Magnus Brunner, il commissario per il clima Wopke Hoekstra, il commissario per la democrazia Michael McGrath, il commissario al commercio Maros Sefcovic e poi ancora la presidente della Banca europea degli investimenti Nadia Calvino, il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe e la vice presidente del parlamento europeo Sophie Wilmes.

Grandi novità sulla partecipazione italiana. Si segnala il ritorno al Bilderberg del giornalista Stefano Feltri, insieme al senatore a vita Mario Monti e anche Enrico Letta. Presente anche un rappresentante del Governo Meloni: alla conferenza Bilderberg di Stoccolma parteciperà Valentino Valentini, viceministro delle imprese del made in Italy.

Lo sfondo internazionale di questa riunione sono le guerre in corso: l’impalcatura teorica e ideologica del secolo scorso sembra saltata, siamo alla guerra globale dove non c’è più la distinzione fra guerra e terrorismo, si cerca di legittimare i bombardamenti preventivi e stragi in nome di lotta al terrorismo per portare la democrazia e la civiltà. La scena internazionale è così percorsa da innumerevoli conflitti di vario livello e diversa intensità tali che stiamo attraversando una fase ove il ruolo degli USA è superato e non può più disporre come unica potenza dello “ius ad bellum”: in questo periodo la guerra è rientrata in circolazione come interesse finanziario dell’azione politica anche nell’area europea, sia a livelli statuali come lotta al “terrorismo” sia a livello di riappropriazione neo-coloniale a base finanziaria per lo sfruttamento delle risorse territoriali dei paesi sottomessi.

                              LE GUERRE IN CORSO NEL MONDO 2025
 

Come nasce il gruppo BILDERBERG: Una storia lunga 74 anni

La prima conferenza, nata per iniziativa del banchiere statunitense David Rockefeller, si tenne il 29 maggio 1954 presso l’hotel Bilderberg a Oosterbeek, vicino Arnhem, nei Paesi Bassi. L’iniziativa del magnate statunitense venne condivisa da molti, incluso il politico polacco Józef Retinger, preoccupato dalla crescita dell’antiamericanismo nell’Europa occidentale e col fine di favorire la cooperazione tra Europa e Stati Uniti in campo politico, economico e militare.

Per quella prima conferenza furono contattati il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld, il primo ministro belga Paul Van Zeeland e l’allora capo della Unilever, l’olandese Paul Rijkens. Il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld a sua volta coinvolse Walter Bedell Smith, capo della Cia. La lista degli ospiti fu redatta invitando due partecipanti per ogni nazione, uno per la parte liberale e l’altro per l’opposta parte conservatrice. Henry Kissinger è stato membro permanente del Bildeberg. Cinquanta delegati da undici Paesi europei insieme con undici delegati statunitensi parteciparono a quella prima conferenza.
 

Il successo di questo primo incontro spinse gli organizzatori a pianificare delle conferenze annuali. Molti partecipanti al Gruppo Bilderberg sono capi di Stato, ministri del tesoro e altri politici dell’Unione europea, ma prevalentemente i membri sono esponenti di spicco dell’alta finanza europea e anglo-americana. La conferenza è organizzata da una commissione permanente (Steering Committee) della quale fanno parte due membri di circa 18 nazioni differenti. Oltre al presidente della commissione è prevista la figura di segretario generale onorario. Esiste anche un gruppo distinto di supervisori.

COSì NEI COMODI SALONI DI UN ALBERGO DI LUSSO I DELEGATI DEI PADRONI DEL MONDO PRENDONO LE DECISIONI AL POSTO DEI POPOLI E QUESTA LA CHIAMANO DEMOCRAZIA.

FONTI:

https://www.centropagina.it/attualita/gruppo-bilderberg-riunione-segreta-dei-potenti-del-mondo-cronaca-fake-news/

https://www.byoblu.com/2025/06/12/e-iniziata-la-conferenza-bilderberg-2025-presente-anche-un-viceministro-del-governo-italiano/

https://contropiano.org/interventi/2024/12/30/bildeberg-2025-il-lascito-della-guerra-0178854

https://www.centropagina.it/attualita/gruppo-bilderberg-riunione-segreta-dei-potenti-del-mondo-cronaca-fake-news/

https://www.bilderbergmeetings.org/meetings/meeting-2025/press-release-2025

https://www.bilderbergmeetings.org/meetings/meeting-2025/participants-2025

https://www.ilpost.it/tag/membri-gruppo-bilderberg/

 AGGIORNAMENTO: IL G7 ATTUA I TEMI ELABORATI NELLA RIUNIONE DEL BIRDERBERG                                                              

                                                                          

 Il summit dei leader del G7 tenuto da domenica 15 a martedì 17 giugno in Canada (dopo LA RIUNIONE DEL GRUPPO BIDERBERG), segna il 50esimo anniversario della sua fondazione.
A Kananaskis arriveranno tutti i leader dei Paesi del G7: c'è  anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky.  Invitato anche il presidente sudcoreano Lee Jae-myung,.Da notare la presenza dell brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, del sudafricano Cyril Ramaphosa e dell'indiano Narendra Modi. Questi ultimi tre sono aderenti ai Brics strana apertura che può sottendere ad un disegno politico.

I temi del G7 in Canada
I tre macrotemi in discussione in buona parte ricalcano l'agenda Birderberg.
I propositi sarebbero:
Per il capitolo sulla sicurezza energetica e sul digitale si punta a consolidare “le catene di approvvigionamento dei minerali critici” e a utilizzare “l’intelligenza artificiale e la tecnologia quantistica per stimolare la crescita economica”.  Altro punto importante sono gli "incendi boschivi" argomento molto strano, ci lascia molto perplessi in quanto ci lascia il dubbio che non indagheranno sulle vere cause ma daranno la colpa ai cambiamenti climatici.

 Poi c’è la questione delle partnership del futuro, da raggiungere “catalizzando enormi investimenti privati per costruire infrastrutture più solide, creare posti di lavoro meglio retribuiti e aprire mercati dinamici in cui le imprese possano competere e avere successo”. Quest'ultimo punto è molto sospetto perché rappresenta l'esplicita volontà di controllare e dirigere l'economia per unificare e detenere il comando delle politiche economiche delle singole Nazioni .

In questo vertice appare chiaro che Israele continua ad avere il diritto di difendersi nonostante abbia attaccato illegalmente 7 Paesi e aver sterminato la popolazione a  Gaza e  ridotto i superstiti alla carestia. Per i leaders presenti al G7 l'Iran rappresenta il male assoluto da combattere a ogni costo.
Nessuna condanna è stata mossa contro le guerre del governo israeliano ma minacce all'Iran e moniti per tutti gli altri Paesi considerati canaglia, ovvero quei Paesi che non si piegano alla Nato.

 Nelle conclusioni scrivono che sono pronti a intervenire in Medio Oriente con la scusa di proteggere il mercato. Perché ovviamente l'obiettivo è anche quello di rompere gli scambi petroliferi che l'Iran riesce ad avere con la Cina e i Paesi non occidentali. Un importante particolare emerge su alcuni temi trattati durante il G7 : sono gli stessi trattati nell'ultima riunione tenuta dal 12 al 15 giugno dal gruppo Bilderberg:  Medio Oriente-Iran-Asse autoritario (Russia, Cina e iran)-Geopolitica dell'energia e dei minerali critici-La proliferazione(armi atomiche)- Intelligenza Artificiale-deterrenza e sicurezza nazionale. 

 L'UE AL G7 INSISTE ANCORA SULLE SANZIONI ALLA RUSSIA:                           

 L’Unione europea vuole arrivare al G7 mostrandosi unita e decisa anche nell’ambito della guerra in Ucraina. Per questo ha deciso di accelerare sul 18esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, annunciandolo come uno dei più duri finora. Pensano che così riusciranno a piegare la Russia, non vogliono capire che è tutto il popolo russo che non vuole sottomettersi ai poteri finanziari anlglo-americani.

 

 

3 commenti:

  1. Quelli che in segreto cinicamente decidono i nostri destini. Una cricca di "superuomini (?)" che si credono Dio sta distruggendo quel poco di democrazia e di empatia che è rimasta nel mondo.
    W la PACE

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  2. Ma che Santo ci vuole per uscire da questa Europa elitista, razzista, capitalista ???

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  3. Ma che Santo ci vuole per uscire da questa Europa elitista, razzista, capitalista ???

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