domenica 19 febbraio 2023

📢 Il CORO DEI VIROLOGI che cantano: "Sì, sì vax" sulle note di JINGLE BELLS! UNA VERGOGNA TUTTA NOSTRANA.


 

HANNO FATTO ANCHE QUESTO PER FAR CREDERE ALLA SICUREZZA DEL SIERO MAGICO SOPRATTUTTO PER I BAMBINI. RICORDATEVELO ORA CHE I NODI SONO GIUNTI AL PETTINE E MOLTI SONO RIMASTI IMPIGLIATI PER SEMPRE FRA I SUOI LUNGHI DENTI. LORO CANTAVANO LA FILASTROCCA IMBONITRICE, ALTRI GLI HANNO DATO SPAZIO PER FARLO, ALTRI GLI HANNO CREDUTO E ORA SI TROVANO DOVE NON DOVREBBERO ESSERE. TANTO PIU' CHE NON VOGLIONO SMETTERE DI FARE PROPAGANDA E DALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA ANNUNCIANO ALTRE PANDEMIE. DICIAMO BASTA A QUESTA IGNOMINIA, A QUESTI PORTATORI DI NECROLOGIE A VENIRE.

giovedì 16 febbraio 2023

I FATTI INTERNAZIONALI PASSATI E PRESENTI DETERMINANTI LA NOSTRA SITUAZIONE ATTUALE


 Il punto chiave di tutta la situazione bellica che si è creata in Ucraina sta negli accordi verbali tra George Bush padre, James Baker e altri vertici statunitensi da una parte e Gorbačëv dall’altra. Gorbačëv acconsentiva all’unificazione della Germania, addirittura al suo riarmo e alla sua adesione alla NATO, un’alleanza militare ostile ma c’era “un do ut des”. La condizione era che le forze della NATO non si spostassero di «un centimetro verso est» ma il patto fu subito violato dalla presidenza Clinton. Poi la NATO si spinse sempre più oltre e passo dopo passo raggiunse il confine russo. Nel 2008 la cosa continuò con Bush figlio, e poi ancora con Obama vi furono proposte provocatorie per far entrare l’Ucraina e la Georgia nella NATO.

 Il guaio per l’Italia è iniziato proprio da quel momento: quello era un accordo che giocava a favore della Germania in quanto con la sua riunificazione si realizzava un altro progetto targato USA: in quel “do ut des” era previsto anche un elemento non evidenziato infatti con la riunificazione la Germania doveva divenire la futura guida economica della nascente Unione Europea. Questo fatto viene tuttora taciuto, sottovalutato e neppure preso in considerazione. I bei progetti dei padrini di un Europa unificata ove i popoli secondo loro avrebbero potuto avere la loro autonomia con quell’accordo verbale saltavano tutti, non a caso erano verbali. Inoltre quell’accordo ha dato ai tedeschi il primato di guidare l’Europa e di sottoscrivere il marco con lo stesso valore dell’euro per questo motivo i paesi del sud Europa dovevano essere deindustrializzati perché avrebbero fatto troppa concorrenza all’industria tedesca. Inoltre quel patto fra “gentiluomini” non ha certo impedito l’espansione ad est della NATO. Quindi ora è inutile piangere sul latte versato stiamo pagando da tutti i punti di vista le scelte fatte da altri per mantenere gli interessi geopolitici degli USA.

Per quanto riguarda l’intervento della Russia in Ukraina per difendere il massacro delle popolazioni del Donbass le spiegazioni e le giuste informazioni sono state già date e dimostrate con l’aggressione espansionistica della NATO. Tuttavia il problema che si pone va visto nella sua globalità poiché questi signori continuano a portare avanti i loro interessi finanziari speculativi a danno dei popoli quindi la domanda da farsi è "che fare?" Ma la stessa cosa vale anche per loro infatti se non riescono a raggiungere gli obiettivi che avevano programmato rischiano un sicuro fallimento. La crisi finanziaria in atto non è una crisi ciclica ma di sistema per cui anche loro sono alle corde. I capitali finanziari di loro proprietà raggiungono cifre cosi mastodontiche da non riuscire più ad ottenere profitti sufficienti in rapporto ai capitali investiti. 

Pertanto alle élite globalista sarà sempre più difficile mantenere il potere e questo non gli verrà più dagli investimenti fatti. Per questo giocano la carta della tecnologia basata sull'efficienza digitale e il passaggio al solo uso di energia proveniente dal settore elettrico. Sono alla fine della corsa, il rischio è che prima di finire scatenino una guerra. Hanno risolto sempre così le crisi ma questa volta un'altra potenza, quella Russa, si è messa di traverso per impedire lo sviluppo del capitale dei globalizzatori nella direzione unipolare diretta dagli USA e affiliati. Un altro modello in opposizione si sta interfacciando quello multipolare sorretto da rapporti di Diritto Internazionale.

lunedì 13 febbraio 2023

Identità Digitale Europea, il progetto UE per farci schiavi

 

Identità Digitale Europea, parte la sperimentazione da marzo 2023. Entrerà In vigore nel 2024. E’ la versione UE del credito sociale cinese. Nel rapporto del 2018 del World Economic Forum dal titolo “Identity in a Digital World. A new chapter in the social contract” si spiega bene di cosa si tratta: “l’identità digitale determina a quali prodotti, servizi e informazioni possiamo accedere o, al contrario, a ciò che è precluso a noi”. Quando l’UE ne applicherà i principi quali implicazioni avrà per gli abitanti europei e soprattutto per noi italiani? Quello che vogliono è costringerci ad usare un’applicazione o una tessera con tanto di chip che avevano tentato di imporci, infatti ne dettarono le basi già nella Primavera 2020 (allora si chiamava “ID-2020”), allo scoppio della pseudo pandemia al fine di iniziare il “Grande Reset”.

 Ora ci riprovano vogliono racchiudere la nostra vita in un'applicazione gestita da un'intelligenza artificiale che può "disattivarti" a piacimento. Siamo alla resa dei conti e per non farci pensare ci rifilano un festival pieno di immondizia per far parlare solo di quello e in tanti credendo di criticarlo ci sono cascati in pieno mentre quelli del WEF a Davos proseguivano con un progetto già pronto per essere attuato. Costoro vogliono inserire tutti i nostri dati sensibili, da quelli sanitari a quelli fiscali comprese le nostre vaccinazioni e perfino i nostri interessi culturali. Stanno mettendo in piedi un altro ricatto: Se non avrai un’identità digitale non potrai accedere ai servizi pubblici, avere i certificati medici, aprire un conto in banca, presentare la dichiarazione dei redditi, fare domanda per un'università, affittare una casa, noleggiare un auto, chiedere un prestito e tante altre cose come usare internet. Lo Stato vuole controllare tutto di te, fino al movimento delle tue labbra, ma quello che gli preme di più e riuscire a manipolare i tuoi pensieri e gestire la nostra vita.

Come scatterà l’imbroglio per suicidare la libertà dei popoli e dei singoli individui? In un modo molto semplice dapprima il tutto verrà presentato come un più facile accesso ai servizi. Sulla carta l’obiettivo del progetto Ue infatti è quello di permettere ai cittadini europei e alle imprese del territorio comunitario di accedere a un sistema di riconoscimento digitale per effettuare operazioni di qualsiasi tipo, in modo da poter utilizzare tutti i servizi messi a disposizione. Ma questa è solamente una trappola perché in seguito le cose saranno molto diverse. Se ci pensate con più attenzione con i programmi assurdi sul CO2 essi verranno applicati ai consumi delle persone. Per spiegarsi meglio chi immette troppo carbonio nell'atmosfera o chi produce troppa spazzatura o chiunque faccia qualcosa che non va al governo sarà duramente sanzionato con una patente a punti digitale. Un altro rilevante esempio, visto quello che hanno in mente poiché ci hanno già provato, il governo potrà ritenere inderogabile, per il bene della salute pubblica, fare iniettare un farmaco per tutta la popolazione, pena l’esclusione dalla vita sociale e decretare la fine economica della propria vita o di quella della propria famiglia.

Queste sono le loro vere intenzioni ed hanno già chi si occuperà di far rispettare i loro portafoglio digitale infatti il tutto sarà controllato da una 'APP' gestita da un'Intelligenza Artificiale. Tale Intelligenza Artificiale avrà il potere assoluto di 'disattivarti' dalla vita sociale a suo piacimento se non obbedirai ai voleri imposti dall'alto e inseriti nei suoi algoritmi. Inoltre inevitabilmente questa situazione porterà ad una distinzione e separazione all’interno della popolazione che in tal modo sarà divisa in controllori e controllati gli uni contro gli altri perché per avere vantaggi inizieranno le delazioni, ricordatevi che questi fatti sono già avvenuti nella dittature. Così il cerchio si chiude. Il progetto pilota che farà da apripista alla European Digital Identity Wallet sarà guidato dal consorzio Nobid e l’Italia è tra i Paesi pilota; Il sistema entrerà in vigore a fine settembre 2024. La European Digital Identity Wallet è un'iniziativa paneuropea: ne faranno parte oltre i Paesi della UE anche Norvegia, Regno Unito e Ucraina.

Come uscire da questo incubo mondiale? Infatti cercheranno di attuarlo anche in paesi fuori dall’Europa ma controllati dagli USA. Ci sono alcuni punti a nostro favore, 1) una parte dei paesi di questo pianeta è in disaccordo,2) occorre subito non allinearsi a questo progetto infame e dire no a qualsiasi applicazione,3) non basta dire solo no, occorre necessariamente creare un fronte popolare nazionale di vera resistenza popolare. In ultima analisi tutto questo sistema digitalizzato serve per portare avanti solo i progetti per avere in mano le nostre vite e farne ciò che vogliono anche spegnendoci con un clik. Questi progetti sono mossi da un delirio folle di onnipotenza per essere i soli padroni del mondo.

 


 PER CHI HA ANCORA DUBBI QUESTO è IL LINK OVE CI VIENE DESCRITTO IN MODO GRATIFICANTE  CHE COSA VOGLIONO FARE, TANTO SANNO BENISSIMO CHE MOLTI PESCIOLINI ABBOCCHERANNO: 

Portafogli europei di identità digitale: La Commissione pubblica il primo pacchetto di strumenti tecnici per i prototipi | Plasmare il futuro digitale dell'Europa

 

 NOTA: NON LASCIATEVI FUORVIARE DAL TERMINE APPLICAZIONE 

quella serve solo per la loro funzione digitale per velocizzare il controllo si tratta invece di una vera e propria tessera, un green pass aggiornato. Possiamo anche essere senza cellulare ma se non risultiamo nel loro data base siamo fuori.

 La pelle dell'orso ancora non l'hanno presa in quanto: Di recente, l’Unione Europea ha approvato il cosiddetto Gdpr ossia, il regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali. Trattandosi di un regolamento, le sue norme sono immediatamente efficaci in tutti i paesi membri, senza che ci sia bisogno di una specifica normativa interna di recepimento. Il Regolamento è in vigore in via diretta in tutti i Paesi UE a partire dal 25 maggio 2018.
Tuttavia, per dare armonia al quadro regolatorio interno, l’Italia ha approvato un apposito provvedimento normativo per armonizzare le disposizioni del Gdpr con quelle del previgente Codice Privacy.
Come emerge dal primo considerando del Gdpr, la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati di carattere personale è un diritto fondamentale e la stessa Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, nonché il trattato sul funzionamento dell’Unione europea stabiliscono che ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano. Si spera che venga adeguatamente applicato in ogni caso anche in Italia anche se i recenti anni passati lasciano molti dubbi.

 REGOLAMENTO (UE) 2016/ 679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO - del 27 aprile 2016 - relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/ 46/ CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) (europa.eu)

 GDPR: un riassunto sul regolamento per la protezione dei dati personali (wommi.it)