Rendering* di una Stazione tipo della Tramvia sotto il Centro Storico di Firenze.
*(estratto da La Repubblica Firenze 6 febbraio 2014)
Il progetto di far passare la Tramvia nel sottosuolo del Centro
Storico sta procedendo: ogni tanto la stampa informa i Cittadini sui progressi
dell’opera, e ci regala ora una prima immagine di “stazione tipo” di cui forse
il Centro Monumentale potrà fregiarsi, di sorprendente bruttezza. Chi pensava
che le discese nel sottosuolo fossero discrete e seminascoste, segnalate con un
cartello, perda ogni speranza: non si era mai visto niente di più indegno, la
scomparsa pensilina di Toraldo di Francia alla Stazione
era niente, al confronto. Ci diranno che la stazione rappresentata non
riguarderà il Centro Storico, è probabile, bensì la linea 4 per Campi: ma
allora perché è sotterranea?
Del progetto, in sé, del vero e proprio progetto, l’Amministrazione
non ci informa secondo un consolidato costume; per sapere qualcosa di più
segnaliamo ai Cittadini il seguente indirizzo:
Diciamo subito che nel disegno del tracciato della Prometeo
manca il famoso “nodo b” cioè il tratto “ Piazza della Repubblica- Piazza della
Libertà”, ma non disperiamo di vederlo presto, dal momento che è previsto dal
Piano Strutturale, quindi è scontato.
E’ interessante che la
Prometeo Engineering spari immagini di
frese gigantesche accanto a frasi sulla bellezza di Firenze, meraviglioso!
Certamente quella fresa non produrrà vibrazioni da far tremare le vetrate di santa Maria Novella, il Battistero, la Cupola , le Torri del Bargello e di Palazzo Vecchio:
sarà come un soffio, una manina leggera, o magari la Prometeo si propone di scavare a
mano? Ma certo: il tunnel, d’altro canto, sarà tutto in terreno archeologico!
Rispetto, ci vuole, perbacco!!
Stanno preparando lo studio di fattibilità: ma vogliamo dire
a proposito qualcosa anche noi.
Tanti anni fa il Prof. Tito Arecchi, a proprie spese, aveva
proposto uno studio per una Metropolitana: ci ricordiamo benissimo che proclamarono ai quattro venti che nel
sottosuolo di Firenze NON SI POTEVA SCAVARE, e fecero addirittura volantinare
per strade e piazze, convocarono assemblee nelle Case del
Popolo, e convinsero tutti, o quasi, salvo poi, decidere esattamente il
contrario.
Si scava e si scaverà il doppio Tunnel della Tav ( dove passerà
e cosa comporterà ormai lo sanno perfino i sassi, e chi non lo sa si informi),
e la Tramvia avrà il
suo bel percorso sotterraneo nel Centro Monumentale della Città.
Quindi Firenze avrà nel sottosuolo una bella coppia di
barriere a compromettere il normale assetto delle falde acquifere, una a monte
e una vicina all’Arno, quindi il sottosuolo andrà totalmente in secca: i
geologi fiorentini a questo proposito non hanno niente da dire?
Si preoccuperanno sempre e solo dell’impatto che l’ambiente
avrà sulle opere, e non viceversa? Bene, tutti zitti e proni.
“Teniamo famiglia”: questa pare sia ormai la parola d’ordine
che circola.
Le conseguenze sulle fondazioni di tutti gli edifici saranno
disastrose ma, come accade in Italia, qualcuno già si frega le mani: quante
opere di restauro!! Quanti bei cantieri!! Quanti soldi!!
E non scordiamoci i 12 parcheggi sotterranei “pertinenziali”
agli appartamenti extralusso ricavati dal frazionamento dei Palazzi che stanno
vendendosi nel Centro Storico: Nardella e Rossi fanno gli agenti immobiliari e
stanno vendendo “l’argenteria di famiglia”.
www.investintuscany.com vedere per credere.
Come diceva Renzi? “Venghino signori venghino, vendiamo le
auto blu!!” (ma neppure una).
“Venghino signori venghino, vendiamo Palazzi, Conventi,
Rotonde, Chiese, si vende Firenze, sopra e sotto, vendiamo la terra, e quel che
c’è sotto, reperti e acque, tutto compreso, prezzi boni!!”( ma questi li
vendono per davvero).
Ma quando i giornalisti smetteranno di fare i lacché e
faranno un minimo di vera informazione?
Ma quando i Cittadini si riprenderanno la ragione? Il proprio
diritto di decidere del bene comune?
Questa terra tanti secoli fa è stata comprata col denaro dei
Cittadini, le libertà comunali sono state comperate a sacchetti d’oro per non
pagare più ai feudatari il diritto di entrare e uscire dalle porte delle città,
di costruire, di commerciare, di attingere acqua, di pescare, di macinare il
grano, di accendere il fuoco in casa…e di seppellire i propri morti sotto
terra: a questo era destinato il sottosuolo, principalmente.
Così sono nati i liberi Comuni, così è rinata la vita civile,
questi sono i veri diritti di cittadinanza: poter stabilire che cosa sono i
beni comuni ed il collettivo e comune interesse, e per questo la terra dentro
le mura fu comperata a peso d’oro, purché le Città fossero territorio libero e chi ci viveva
fosse libero di decidere: questi dovrebbero ancora essere diritti acquisiti, e invece si vive sotto un
potere senza opposizione, che decide delle sorti nostre e delle generazioni
future in forza di una “delega
irrevocabile” e rassegnata all’ occupazione del potere da parte di pochi potenti.
Le “ genti nove” di
Dante che ritornano.
Ma nessuno se ne ricorda più o non vuole vedere, e chi lo
sa, tace, nemmeno un sussulto di dignità.
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