Sentite un po’ cosa accade:
oltre ai Comitati di cittadini
che si indignano e si organizzano
per protestare e cercare di fermare la pericolosa valanga di vendite del patrimonio immobiliare
pubblico di Firenze e la pericolosa china speculativa che
conduce alle irreversibili
cementificazioni del sottosuolo, stanno emergendo altre formazioni di
tipo molto “furbo”. Si mascherano alla moda, e cioè copiano lo stile dei
comitati, ne mutuano i temi, insomma attuano un travestimento e si insinuano
fra i cittadini.
A che scopo? Ad un duplice scopo:
primo: farsi
pubblicità e INDIRIZZARE IL DISSENSO.......
secondo: uno scopo
scopertamente politico appropriandosi di
temi e parole d’ordine diventate “di moda”
per deviarle e renderle inoffensive,
prestando un servigio proprio a coloro
che vendono il Patrimonio Pubblico e bramano parcheggi e tunnel nel sottosuolo.
Ci si domanda: ma chi ci crede? Chi ci casca? …..TANTI, pare
impossibile ma è così, basta che il travestimento sia ben confezionato, e tanti sono pronti a cascarci.
Basta che il titolo
sia trendy, che usino termini accattivanti come
partecipazione, riuso, recupero di spazi pubblici, valore politico della proposta, che tanti corrono subito dietro al pifferaio di turno,
anche se con internet a disposizione oggi non ci sarebbe bisogno di essere volpi per informarsi. In fondo basterebbe
poco: diffidare di “ workshop &
performances, barchette di carta, lana
cotta e uncinetti, libriccini e
lirichette” dietro a cui si intravvede
la sinistra promozione del beneamato Comune
di Firenze e della stampa di regime.
Mentre la Città e l’Italia intera sprofondano che cosa c’è
di meglio da fare? Col bicchiere in mano ci può intrattenere su giardini immaginati,
per non ricordare i giardini già perduti e i giardini venduti, ascoltare
evanescenti sproloqui, pur di non imparare ad esprimere un
sacrosanto e urgente pensiero politico.
Tutti insieme nella melassa del trendy politicamente corretto e
autoreferenziale. Di conseguenza ognuno si assuma le proprie responsabilità
davanti alle inevitabili e future conseguenze , e capisca chi vuole e può.
PASSEGGIO REGALE
EDITORIALE PRIMO POPOLO DI FLORENTIA
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