http://www.iltabloid.it/2018/09/03/crollo-ponte-morandi-siviero-il-ponte-non-poteva-crollare-da-solo.html
Crollo Ponte Morandi, Siviero: “Il ponte non poteva crollare da solo,
valuto ipotesi esplosione”.
“Le
modalità di crollo di quel ponte mi sono sembrate strane. Visto che lo conosco
bene, è impossibile che sia crollato da solo. E’ crollato con carico zero, con
trenta macchine sopra. Ho individuato come una delle cause del crollo il
puntone inferiore, che potrebbe aver ceduto. Sto facendo ancora varie ipotesi.
Non è che porto l’ipotesi del crollo per un’esplosione come sicura, io dico
solo che è compatibile. Se crolla da solo vorrebbe dire che c’è un’incapacità
di capire i deterioramenti. Ma un conto è il deterioramento e un conto è che un
ponte crolli da solo, senza dare prima delle avvisaglie.”
Poi ancora: “La nuova Venezia 30 agosto”:
«Precipitata
una parte del pilone e ciò fa pensare a una manomissione».
Ma il
procuratore Cozzi: «Restiamo seri».
Autostrade si dissocia: “ Non parla a
nome nostro.”
Cerchiamo di capire la struttura del ponte dalla sua base.
il PILONE, o pila centrale: la
fondazione del ponte raggiunge la roccia a 40/45 metri di profondità, con 62
pali di fondazione aventi un diametro di m.1,50. In tutto 2666 mt. di pali di
sottofondazione. La pila consta di 16 pilastri
su cui è posta una platea di
notevole spessore, da cui si dipartono 8
puntoni diagonali ( 4 a dx e 4 a sin.) che reggono la campata
orizzontale centrale; sono raccordati ( dx e
sin ) da travi orizzontali. Questa struttura è indipendente dal grande
cavalletto a V rovescia : gli 8 puntoni sono la struttura che porta le travate
della campata centrale; il cavalletto a V rovescia ha il compito di sostenere gli
“sbracci” oltre a ciò che è retto dai puntoni. Gli stralli sono
strutturalmente continui, passanti per il vertice della V rovescia che è un vero e proprio cavalletto.
Le due
strutture, pila e cavalletto, sono
indipendenti e hanno funzioni differenziate, ma insieme collaborano
all’equilibrio della struttura.
L’attenzione da un mese a questa parte è concentrata sulla tenuta degli stralli,
ovvero sul loro cedimento, mentre una sola voce autorevole e competente è
intervenuta ad ipotizzare che il cedimento della struttura possa aver avuto
origine al di sotto della sede stradale, ovvero dal “ venir meno di uno o più
puntoni”.
Perché il
Procuratore Dott. Cozzi dichiara di fronte ad un Docente di Costruzioni di
Ponti ( Prof. Siviero)”restiamo
seri”, come se un Magistrato fosse
più competente di uno che progetta ponti ed insegna a progettarli? Ha mai
cercato di capire la statica del ponte?
i piloni troncati
Per chi volesse guardi bene le
fotografie e i disegni, poi legga la RELAZIONE ORIGINALE del progetto PUBBLICATA DA DOMUS:
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