Allons enfants....en marche!!!
L A FRANCIA è in marcia ma non la guida Macron,
una rivolta spontanea invece è sorta auto-alimentata dai social network, da
settimane ha occupato le strade di tutto il paese. La
rivolta è in atto in tutti i dipartimenti, ha invaso piazze bloccato autostrade,
una protesta che va ben aldilà di semplici rivendicazioni sindacali ma si è
duramente lanciata contro le politiche ad indirizzo neo-liberista e
antipopolari del governo voluto da Macron. Il giovanotto fa finta di non capire
perché i manifestanti veramente inferociti siano scesi in piazza. Lui intanto
resta chiuso all’Eliseo a discettare sul da farsi e a dialogare con la Merkel
in dismissione.
I gilets jaunes come i sanculotti si asserragliano
lungo gli incroci delle strade e occupano i caselli dell’autostrade proprio per
indicare la ferma volontà di bloccare ogni iniziativa politica di Macron contro
i bisogni primari della popolazione vedi aumenti dell’iva e soprattutto dei generi
alimentari e servizi , comprese le
tasse sui trasporti.
Sugli stendardi dei gilets jaunes si leggono invettive contro le disposizioni
di Macron: “tu denigri i valori fondanti della
nostra costituzione" “liberté-legalité-fraternité”. La rivolta potrebbe
estendersi ai paesi confinanti. Il presidente dell’Unione Repubblicana Popolare, F.Asselineau, durante un
vivace ed acceso dibattito televisivo invoca la Costituzione francese e afferma che
la democrazia appartiene al popolo e non alle oligarchie finanziarie, e chiede la destituzione
di Macron in base al secondo articolo della Costituzione.
Le nostre TV e i giornali invece
di dare un’informazione attenta su quel che accade in Francia sostengono che le
manifestazioni siano
dovute all’aumento del carburante; non riescono o non vogliono capire quello
che accade e per questo falsificano e continuano a criticare il nostro
governo. Il movimento dei gilets jaunes ci permette di riscoprire le forze
vitali della nazione e le alleanze in campo: un proletariato-operaio e contadino ed una classe media duramente impoverita (insieme ad una aristocrazia)
che niente ha da guadagnare dalla linea economica intrapresa dall’UE. Contro hanno i
nuovi arricchiti e le oligarchie finanziarie che con l’austerità imposta
pensano ancora di lucrare con il denaro prestato ad usura.
Questo tipo di movimento è la versione francese di
ciò che è accaduto pacificamente in Italia: un'alleanza popolare fra ceti
diversi ma accomunati da medesimi obbiettivi, che impaurisce l’oligarchia
finanziaria sovra nazionale ed i vari Quisling collaborazionisti posizionati
nei singoli paesi. Sono terrorizzati, usano l’informazione per disinformare o
non informare. Questo movimento è stato duramente insultato da tv ,
radio e giornali del political-correct,la rete internet ed i social invece lavorano a favore del movimento antiregime! Si può supporre che per ciò
gli euroburocrati siano stati molto più disponibili con il nostro Capo del
Governo nelle trattative in corso, e che Moskovici sia preoccupato per la piega che si delinea a causa di questi eventi.
Liberté Legalitè Fraternitè
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