LA DEMOCRAZIA ITALIANA E’ IN PERICOLO
da così
Questo taglio dei parlamentari, ridotti a metà, è
una vera e propria riforma costituzionale: TOGLIE LA SOVRANITA’ AL PARLAMENTO:
1) Perché in tal modo le due camere dimezzate
riducono il rapporto di rappresentatività con gli elettori.
2) Perché così si riduce la loro funzione
costituzionale di controllo e di indirizzo politico sull’operato del governo.
3) Modifica alterando in maniera irreversibile la
formazione numerica delle attuali 14 commissioni parlamentari-il numero ridotto
dei senatori e deputati inficia i lavori delle commissioni, in quanto il
parlamento espleta gran parte del suo mandato elaborando le attività all’interno
delle commissioni-Fatto gravissimo in quanto sarà causa di esami poco
approfonditi di testi di legge e di altro materiale.
4) Inficia il rapporto numerico di rappresentanza
fra cittadini elettori e l’istituzione parlamentare degli eletti. Così il
rapporto fra l’elettorato passivo e attivo subirà un colpo decisivo a favore
dell’astensionismo.
5) Il Parlamento,non è più l’organo centrale su cui
è basato tutto l’impianto costituzionale, diverrà così più confacente al dictat
delle lobby è sarà maggiormente esposto alla volontà delle segreterie dei
partiti e non più indipendente nell’attuare ciò che è meglio per il popolo
italiano.
6) Il numero ridotto inoltre non porterà alcun risparmio in quanto le commissioni parlamentari per il disbrigo dei lavori più urgenti saranno costrette ad affidarsi a tecnici esterni super-pagati come già avviene nelle Regioni e Comuni.
a così
7) Questo è un vero e proprio colpo di mano per
chi vuole ridurre L’efficienza dello Stato e sostituirlo con il regionalismo e
i suoi interessi particolari legati al clientelismo che è stato la rovina della
I° Repubblica e lo sarà a maggior ragione dell’attuale.
8) Inoltre il cambiamento apportato sarà una vera
e propria “mutazione costituzionale” poiché influirà anche sulla prima parte
della Costituzione,quella che riguarda i principi fondamentali,i diritti e i
doveri dei cittadini,i rapporti civili,i rapporti etico-sociali,i rapporti
economici e i rapporti politici,in quanto il parlamento, così dimezzato e ridotto a pedina, non sarà più in grado di difendere quegli articoli costituzionali
che ancora fanno da barriera allo strapotere oligarchico è finanziario.
Non si capisce perché al senatore Renzi e alla sua
riforma costituzionale hanno fatto un’opposizione acerrima tutti quanti in
maniera indistinta. Questa volta invece hanno taciuto? Perché, sono favorevoli ?
Sembra proprio di sì.
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