martedì 21 aprile 2020

Coronavirus, il premio Nobel Luc Montagnier: "Il Covid-19 è un virus creato

Coronavirus, il premio Nobel Luc Montagnier: "Il Covid-19 è un virus creato


3 commenti:

  1. Il sospetto diventa realtà, ascoltate attentamente il premio Nobel Montagnier, questo è un virus creato, per quali fini lo sapete già, non è stato creato un virus per fare del bene diffondendolo poi nel mondo. A questo punto diventa necessario mettere sotto accusa chi ha progettato segretamente mettendo in pericolo la vita di tante migliaia di persone tramite il virus costruito in laboratorio e condannarli diventa un dovere per salvaguardare l’umanità. Chi non lo fa, può essere accusato di complicità. La conseguenza di tutto questo sarà di imporre un vaccino obbligatorio i cui effetti non sono sicuri a causa della capacità mutagena di questo virus molto elevata che impedisce l’identificazione di un vaccino in grado di determinare l’immunità pertanto è complicato realizzarlo per cui si vanifica la sua efficacia. La sperimentazione sui vaccini impiega 2 anni di ricerche e test prima di essere considerati validi dunque pronti. Non facciamoci ingannare da chi vorrebbe arrivare al vaccino in tempi brevi per altri scopi. Primum non nŏcēre!

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    1. Anche io vorrei che i colpevoli pagassero, ma temo che la colpa sarà sempre del popolo che come nella favola del "Lupo e l'agnello", la ragione del più forte è sempre la migliore. All'orizzonte non vedo figure di statisti internazionali in grado di contrastare le imposizioni che arriveranno dall'alto, sento solo voci solitarie sia politiche che di scienziati, che fanno proclami,troppo frammentati.

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  2. Il fatto è che non vedo sulla scena statisti di caratura internazionale in grado di osteggiare il sistema che si è innescato. Sento voci isolate, frammentate, facili prede del sistema, come sappiamo dalla favola del Lupo e l’agnello, LA RAGIONE DEL Più FORTE è SEMPRE LA MIGLIORE.
    IL LUPO E L'AGNELLO
    Un lupo vide un agnello vicino a un torrente che beveva, e gli venne voglia di mangiarselo con qualche bel pretesto. Standosene là a monte, cominciò quindi ad accusarlo di sporcare l'acqua, così che egli non poteva bere. L'agnello gli fece notare che, per bere, sfiorava appena l'acqua e che, d'altra parte, stando a valle non gli era possibile intorbidire la corrente a monte. Venutogli meno quel pretesto, il lupo allora gli disse:
    << Ma tu sei quello che l'anno scorso ha insultato mio padre ! >>
    E l'agnello a spiegargli che a quella data non era ancora nato.
    << Bene >> concluse il lupo, << se tu sei così bravo a trovare delle scuse,io non posso mica rinunciare a mangiarti. >>
    La favola mostra che contro chi ha deciso di fare un torto non c'è giusta difesa che valga.Anche i capi di stato, quando hanno in mente di ottenere un vantaggio usando la forza inventano pretesti, e non è possibile farli desistere con argomenti giusti e fondati.

    https://inrete.ch/cult/FAVOLE/Esopo/Esopo-Il%20lupo%20e%20l%27agnallo.htm


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