LE TESI
DEL NYT - Il New York Times prova a spiegare le ragioni dell’offensiva ucraina:
▪️Dopo aver affrontato gravi battute d'arresto al fronte, Kiev ha deciso di
adottare misure radicali.
➖L'Ucraina cerca di distrarre la Russia
dall'adempimento dei compiti principali dell’invasione, cioè conquistare il
Donbass.
➖Fermare il forte calo del morale tra i soldati
ucraini;
➖Un tentativo di dimostrare all'Occidente che
l'Ucraina è ancora in grado di colpire.
➖Convincere Washington della possibilità di una
controffensiva sul territorio russo.
Secondo
il generale russo Apti Alaudinov, comandante del Battaglione Akhmat, la maggior
parte dei mezzi corazzati che gli ucraini hanno lanciato in direzione di Kursk
è già stata distrutta. Sempre secondo Alaudinov, le forze armate ucraine
avrebbero dovuto prendere la centrale nucleare di Kurchatov l'11 agosto.
Successivamente, secondo lui, Kiev voleva avviare i negoziati con la Russia e
presentare un ultimatum.
https://t.me/letteradamosca/21984
Inoltre
secondo l'articolo del " NUOVO GIORNALE NAZIONALE" da cui cito due
passaggi veramente interessanti:
Aneddoticamente, tanto per capirci, anche se i più hanno ritenuto di accomunare
il sussulto delle FFAA ucraine attuale alla disperata controffensiva delle
orgogliose armate tedesche nelle Ardenne del 1944, ho preferito, richiamando la
cosa anche nel titolo, rifarmi a quella che fu la famosa Battaglia del saliente
di Kursk, quella che –tanto per intenderci– dal 5 al 16 Luglio del 1943 vide
confrontarsi, in quella che è passata alla storia come la più grande battaglia
di carri armati di tutti i tempi, la 9a Armata Tedesca del Gen. Walter Model e
la 4° Armata Tedesca del Gen. Hermann Hoth con la 5° Armata Corazzata Sovietica
di uno dei più grandi strateghi della storia, il Gen. Georgij Konstantinovich
Zhukov, vicecomandante supremo dell'Armata Rossa.
Quello
Zhukov che, vale la pena ricordarlo perché certe cose restano nella memoria di
un esercito e nella filosofia politica di un Paese, vinse la cruenta battaglia
grazie a una tattica di attesa–offesa (quella micidiale tattica che
abbiamo visto essere stata utilizzata anche nel presente conflitto da Mosca in
Ucraina): quando i Tedeschi riuscivano a conquistare una postazione,
spesso era perché al generale sovietico faceva comodo così. Le sue bocche da
fuoco erano già puntate dove i carri nemici si sarebbero fermati per diventare
bersaglio dei fuochi di sbarramento che ne sfoltivano i ranghi in uno
stillicidio continuo. Fu così che Kursk si rivelò una grande trappola per
i Tedeschi: Zhukov aveva perso la metà dei suoi carri armati ma, al contrario
dei Tedeschi, era in grado di rimpiazzarli subito e di scatenare la prevista controffensiva
che, nel giro di un anno, avrebbe ricacciato i soldati del Führer oltre i
confini russi. Un nonsense
che a breve è oltremodo prevedibile si tradurrà nell’inutile sacrificio dei
circa 3.000 uomini, dei mezzi corazzati, dell’artiglieria e delle munizioni
relative impiegati per promuovere lo sfondamento del nulla, marciando
idealmente in direzione di qual saliente di Kursk reso famoso dalla storia per essere
stato il luogo dell’ultima colossale battaglia di carri della Seconda Guerra
Mondiale.
Un nonsense che a breve è oltremodo prevedibile si tradurrà nell’inutile sacrificio dei circa 3.000 uomini, dei mezzi corazzati, dell’artiglieria e delle munizioni relative impiegati per promuovere lo sfondamento del nulla, marciando idealmente in direzione di quel saliente di Kursk reso famoso dalla storia per essere stato il luogo dell’ultima colossale battaglia di carri della Seconda Guerra Mondiale.
L’invasione di Kursk a quanto pare, è stata così composta:
22a brigata meccanizzata separata;
32a brigata meccanizzata separata;
88a brigata meccanizzata separata;
54° battaglione di ricognizione separato;
Battle Group dell’82a brigata d’assalto aviotrasportata separata;
reparto Ranger delle Forze per operazioni speciali;
103a brigata di difesa territoriale separata;
115° battaglione della 110a brigata di difesa territoriale separata;
49a brigata di artiglieria separata;
35° reggimento separato della Guardia Nazionale;
Gruppo UAV del comando “A” del Comando centrale dell’Ucraina;
Unità PSYOPS delle Forze per le operazioni speciali
Con le
truppe ucraine nella regione di Kursk vi sarebbero anche non meglio definiti ed
inquadrabili “volontari” stranieri della Legione Internazionale come
confermerebbero alcuni video che mostrano militari con l’uniforme ucraina in
azione parlando tra di loro in lingua inglese) e quindi utilizzando reparti
scelti tra le migliori unità meccanizzate e di fanteria (per somma, a quanto si
sa, non solo supportati da droni e artiglieria, ma pure da mezzi occidentali
come i veicoli da combattimento ruotati Stryker e cingolati Bradley
statunitensi che hanno contribuito a permettere agli attaccanti di cogliere di
sorpresa le guardie di frontiera russe e alcuni reparti militari composti da
truppe di leva, solitamente non impiegate sui fronti bellici.
Nuovo Giornale Nazionale - KYIV ED IL ‘SALIENTE DI KURSK’: UN ENIGMA!
Complessivamente
si parla di 10.000 soldati e i video che arrivano dalla zona dei combattimenti
testimoniano del fatto che si tratta in gran parte di reparti d’élite, dotati
delle armi migliori tra le tante fornite dai Paesi occidentali. La domanda
quindi è: come e dove i comandi ucraini hanno reperito una forza d’assalto così
ampia e massiccia. Ecco svelato il mistero: nell’ Oblast di Kursk, soldati
"ucraini" combattono contro i russi, indossano uniformi regolari dell’esercito
di Kiev, ma parlano in inglese quando comunicano fra di loro.
Aggiungo: Soldati ucraini catturati nelle zone di confine della regione di Kursk. Video link: https://t.me/letteradamosca/21986
AGGIORNAMENTO:
Nelle ultime ore gli sviluppi sui campi di battaglia in Ucraina e nella regione russa di Kursk seguono andamenti diversi, quasi contrapposti.
Gli ucraini sembrano però aver perso slancio, e nelle ultime ore anche un po’ di terreno, complice l’arrivo di ingenti rinforzi russi che colpiscono anche le retrovie nemiche nella regione ucraina di confine di Sumy e che hanno annunciato di aver riconquistato le località Spalnoye, Krupets e Martynovka (pochi chilometri a est di Suddzha) come ha reso noto il comandante della Forza Akhmat cecena.
Dei 14 tank di questo tipo forniti da Londra almeno tre esemplari sono stati distrutti dai russi e l’ultima apparizione di questi mezzi era avvenuta sul fronte di Zaporizhia, nel settore di Rabotino.
L'ambasciatore italiano è stato convocato al Ministero degli Esteri russo e gli è stata espressa una forte protesta in relazione all'azione di una troupe televisiva italiana (Rai) penetrata con Forze Armate ucraine nella regione di KURSK per quanto riguarda l'ingresso illegale di giornalisti italiani nel territorio russo.
Le azioni dei giornalisti italiani sono soggette al Codice Penale della Federazione Russa.
Intanto, nel Donbass, la città di Zheleznoye vicino a Toretsk è passata sotto il controllo dell'esercito russo. Le autorità ucraine hanno annunciato l'inizio dell'evacuazione della città di Pokrovsk. L'avanzata dell'esercito russo in direzione Pokrovsky continua; il villaggio di Novotoretskoje è passato sotto il controllo russo. Le unità dell'esercito russo avanzano anche a Mirolyubovka lungo il fiume Kazenny.
https://t.me/letteradamosca/21992
I marines russi della 810a Brigata stanno bruciando in massa i veicoli corazzati americani Stryker nella zona di confine della regione di Kursk
▪️La ricognizione del Corpo dei Marines russi ha nuovamente individuato un veicolo corazzato Stryker nascosto tra gli alberi.
▪️Il bersaglio è stato rapidamente distrutto con un colpo preciso.
https://t.me/mondomultipolare/18990
Nessun commento:
Posta un commento