giovedì 23 febbraio 2023

DUE FORZE SI SCONTRANO IN UCRAINA UNA PER IMPEDIRE L’ESPANSIONE DEL TOTALITARISMO GLOBALISTA L' ALTRA PER AFFERMARLO


 Il presidente Putin parla alle Camere e sospende l'ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari ancora in vigore con gli Usa. La Russia, assicura, continuerà "sistematicamente" l'offensiva in Ucraina. Putin sottolinea che "è impossibile sconfiggerci sul campo di battaglia". Aggiunge che il Cremlino voleva una soluzione pacifica per evitare il conflitto ucraino, ma l'Occidente ha giocato "con carte false" per ingannare i russi. Spiegando i motivi della guerra, dice che Kiev “voleva dotarsi di armi nucleari” e attaccare il Donbass e la Crimea. Non c'è assolutamente alcuna logica in nessuno di questi attacchi alla Russia, tranne il desiderio di conquistarla e distruggerla. L'amministrazione Biden è dominata da fanatici del clima che chiedono di porre fine all’uso di combustibili fossili per destabilizzare l’industria europea e russa. Sono quelli che spingono per distruggere la Russia perché la maggior parte del SUO PIL è costituito da gas e combustibili fossili. Le sanzioni imposte dall'Unione Europea hanno vietato le importazioni di gas e combustibili russi aggiungendosi all'embargo sul greggio russo trasportato via mare iniziato a dicembre 2022. In questo modo l’UE si sta dando la zappa sui piedi.

Il discorso Putin inizia così: “Questo discorso presidenziale giunge, come tutti sappiamo, in un periodo difficile e di svolta per il nostro Paese. È un momento di cambiamenti radicali e irreversibili nel mondo intero, di eventi storici cruciali che determineranno il futuro del nostro Paese e del nostro popolo, un momento in cui ognuno di noi ha una grande responsabilità”. Da notare che questo discorso implica una contrapposizione netta all'egemonia USA che si è prodotta soprattutto dopo i due conflitti mondiali: il primo contro l'espansionismo tedesco e la sua conseguente sconfitta. I debiti di guerra astronomici che la Germania era obbligata a pagare ai vincitori che preparavano l'avvento del nazismo finanziato dai grandi monopoli internazionali già presenti con i loro intermediari alle trattative di pace di Versailles. 

Così il potere finanziario preparava il secondo conflitto mondiale contro la Germania nazista e nello stesso tempo voleva indebolire la compattezza dell’ex Unione Sovietica per frammentarla in tanti Stati. Una costante storica simile si ripresenta oggi con l’espansione della Nato ai confini russi e con una UNIONE Europea diretta dal WEF di Davos. Putin non può cedere perché è in gioco la frantumazione della Russia e la dispersione del suo popolo e la perdita delle immense ricchezze naturali che diventerebbero preda delle multinazionali e della finanza apolide. Una vittoria russa comporterebbe un ridimensionamento delle pretese delle forze che si sono coalizzate a Davos e ad una sconfitta dei loro progetti. Occorre ristabilire un equilibrio fra i popoli per la loro sovranità senza ingerenza di nessuno e bloccare gli interessi politico-economici di chi vuole mantenere il potere finanziario con la globalizzazione totale mentre le forze in campo contrapposte nella concezione del mondo si scontrano una per impedire il totalitarismo mondiale e attuare un multipolarismo sorretto dal Diritto Internazionale a favore della sovranità dei popoli e delle loro Nazioni e l'altra che fa capo a Davos e alla Nato che vuole a tutti i costi frantumare la Russia per espandere la globalizzazione.

Qui il testo integrale: https://rossellafidanza.substack.com/.../trascrizione... DEL DISCORSO DI PUTIN


domenica 19 febbraio 2023

📢 Il CORO DEI VIROLOGI che cantano: "Sì, sì vax" sulle note di JINGLE BELLS! UNA VERGOGNA TUTTA NOSTRANA.


 

HANNO FATTO ANCHE QUESTO PER FAR CREDERE ALLA SICUREZZA DEL SIERO MAGICO SOPRATTUTTO PER I BAMBINI. RICORDATEVELO ORA CHE I NODI SONO GIUNTI AL PETTINE E MOLTI SONO RIMASTI IMPIGLIATI PER SEMPRE FRA I SUOI LUNGHI DENTI. LORO CANTAVANO LA FILASTROCCA IMBONITRICE, ALTRI GLI HANNO DATO SPAZIO PER FARLO, ALTRI GLI HANNO CREDUTO E ORA SI TROVANO DOVE NON DOVREBBERO ESSERE. TANTO PIU' CHE NON VOGLIONO SMETTERE DI FARE PROPAGANDA E DALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA ANNUNCIANO ALTRE PANDEMIE. DICIAMO BASTA A QUESTA IGNOMINIA, A QUESTI PORTATORI DI NECROLOGIE A VENIRE.

giovedì 16 febbraio 2023

I FATTI INTERNAZIONALI PASSATI E PRESENTI DETERMINANTI LA NOSTRA SITUAZIONE ATTUALE


 Il punto chiave di tutta la situazione bellica che si è creata in Ucraina sta negli accordi verbali tra George Bush padre, James Baker e altri vertici statunitensi da una parte e Gorbačëv dall’altra. Gorbačëv acconsentiva all’unificazione della Germania, addirittura al suo riarmo e alla sua adesione alla NATO, un’alleanza militare ostile ma c’era “un do ut des”. La condizione era che le forze della NATO non si spostassero di «un centimetro verso est» ma il patto fu subito violato dalla presidenza Clinton. Poi la NATO si spinse sempre più oltre e passo dopo passo raggiunse il confine russo. Nel 2008 la cosa continuò con Bush figlio, e poi ancora con Obama vi furono proposte provocatorie per far entrare l’Ucraina e la Georgia nella NATO.

 Il guaio per l’Italia è iniziato proprio da quel momento: quello era un accordo che giocava a favore della Germania in quanto con la sua riunificazione si realizzava un altro progetto targato USA: in quel “do ut des” era previsto anche un elemento non evidenziato infatti con la riunificazione la Germania doveva divenire la futura guida economica della nascente Unione Europea. Questo fatto viene tuttora taciuto, sottovalutato e neppure preso in considerazione. I bei progetti dei padrini di un Europa unificata ove i popoli secondo loro avrebbero potuto avere la loro autonomia con quell’accordo verbale saltavano tutti, non a caso erano verbali. Inoltre quell’accordo ha dato ai tedeschi il primato di guidare l’Europa e di sottoscrivere il marco con lo stesso valore dell’euro per questo motivo i paesi del sud Europa dovevano essere deindustrializzati perché avrebbero fatto troppa concorrenza all’industria tedesca. Inoltre quel patto fra “gentiluomini” non ha certo impedito l’espansione ad est della NATO. Quindi ora è inutile piangere sul latte versato stiamo pagando da tutti i punti di vista le scelte fatte da altri per mantenere gli interessi geopolitici degli USA.

Per quanto riguarda l’intervento della Russia in Ukraina per difendere il massacro delle popolazioni del Donbass le spiegazioni e le giuste informazioni sono state già date e dimostrate con l’aggressione espansionistica della NATO. Tuttavia il problema che si pone va visto nella sua globalità poiché questi signori continuano a portare avanti i loro interessi finanziari speculativi a danno dei popoli quindi la domanda da farsi è "che fare?" Ma la stessa cosa vale anche per loro infatti se non riescono a raggiungere gli obiettivi che avevano programmato rischiano un sicuro fallimento. La crisi finanziaria in atto non è una crisi ciclica ma di sistema per cui anche loro sono alle corde. I capitali finanziari di loro proprietà raggiungono cifre cosi mastodontiche da non riuscire più ad ottenere profitti sufficienti in rapporto ai capitali investiti. 

Pertanto alle élite globalista sarà sempre più difficile mantenere il potere e questo non gli verrà più dagli investimenti fatti. Per questo giocano la carta della tecnologia basata sull'efficienza digitale e il passaggio al solo uso di energia proveniente dal settore elettrico. Sono alla fine della corsa, il rischio è che prima di finire scatenino una guerra. Hanno risolto sempre così le crisi ma questa volta un'altra potenza, quella Russa, si è messa di traverso per impedire lo sviluppo del capitale dei globalizzatori nella direzione unipolare diretta dagli USA e affiliati. Un altro modello in opposizione si sta interfacciando quello multipolare sorretto da rapporti di Diritto Internazionale.