venerdì 3 settembre 2021

NOI AMIAMO LA LIBERTA' CONTRO OGNI VIOLENZA DI STATO

 Non siamo criminali. Non siamo terroristi.

Non siamo né criminali ne terroristi perché rivendichiamo, per tutti, il diritto alla giustizia, che è verità, e il diritto alla libertà. Questi non sono crimini, sono i primi valori umani. Non siamo la "canaglia fetente" secondo il frasario di Bava Beccaris.
Non siamo "sorci" o nemici da "snidare ", espressioni che sono solo ad onta di chi le usa. Siamo padri, madri, figli, figlie, scolari, studenti, lavoratori, professionisti, commercianti, insegnanti, casalinghe, impiegati pubblici e privati, medici e sanitari, giuristi, autisti, ferrovieri, ristoratori e camerieri, scrittori, attori, artisti, musicisti, militari, forze dell'ordine, imprenditori. Salvo se altri.

 

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 ECCO CONTRO CHI VORREBBERO ANCORA USARE I CANNONI

 Siamo persone attive o ritirate dal lavoro.
Siamo quelli che con il versamento delle imposte pagano lo stipendio ai parlamentari, ai militari, ai giornalisti che scrivono o parlano su testate sovvenzionate dal pubblico denaro.Siamo anche quelli che col versamento delle imposte mantengono il servizio sanitario pubblico e pagano lo stipendio anche a medici che in prima istanza avevano balbettato e poi avevano definito il SarsCov2 come una influenza, è documentato, e che poi si sono prestati alla diffusione del terrore, del panico, e ora dell'odio, odio che viene veicolato contro gli untori, che poi saremmo noi, sani, vivi e vegeti.

 

Ma che scienziati, ma che sapienti, che posti davanti all'evidenza di vaccinati ammalati la negano e la minimizzano! 
Spuntati velocemente e diffusi come fanno i funghi velenosi, da medici sono stati promossi a scienziati sul campo televisivo, detentori del sapere medico e universale, consiglieri di fiducia del potere politico ( oggi insipiente per definizione).
Noi, gli untori, criminali sorci terroristi da snidare e inviare a trattamenti sanitari forzosi, siamo almeno, ripeto almeno, un terzo della popolazione italiana, del tutto priva di RAPPRESENTANZA POLITICA! che forzatamente si muove per rendere di pubblico dominio la propria esistenza.
 

Non siamo rappresentati se non da noi stessi.Tutti i partiti hanno tradito, anzi, la stragrande maggioranza dei loro esponenti politici ( salvo rarissime eccezioni) sono forcaioli. Salvo alcune isolate voci nessun politico, nessun "giornalista", obbligo di virgolette, ha mai tralasciato di premettere a qualsiasi emissione vocale la frase magica che li accredita come persone " per bene", cioè :" Il vaccino è cosa buona e giusta, io mi sono vaccinato". Non uno ha avuto il coraggio di dire basta con queste menzogne! Fuori i veri dati! I veri numeri! Ci sono cure che guariscono! Ci sono presidi di vera prevenzione!
Onore al Dott. De Donno e a quelli che continuano la sua missione!
Codardi e bugiardi senza vergogna, la qualunque pur di mostrarsi con il certificato in regola. Ma a noi non ce la raccontate più da tempo, fatica sprecata, perché da tempo vi siete rivelati per quello che siete.

Ma daremo sostanza, forza, organizzazione politica, non ci mancano l'esperienza ne' la capacità, che sono cose che non si improvvisano ma che tuttavia fra noi esistono, perché buona parte di noi appartiene a quella generazione che è nata quando le macerie dell'ultima guerra mondiale erano ancora fumanti, che è andata a scuola col grembiule, che ha avuto una sola maestra, che ha studiato il latino e la storia, che ha imparato a memoria, che ha letto tanti libri di carta,  che ha ricevuto in dono dai propri genitori la democrazia, le libere elezioni, il parlamento e un patrimonio giuridico e legislativo tutelato da un'alta Corte.
 

Noi abbiamo creduto e crediamo che la Legge sia uguale per tutti.
Non vogliamo lasciare l'Italia, i nostri figli e i nostri nipoti nelle vostre mani.
Non vogliamo lasciare la nostra carne e il nostro sangue nelle mani di quelli che muovono i fili, consegnarli nelle mani dei vostri mandanti.
Infine alcune parole importanti e se vengono per ultime non è certo perché pesino di meno: la quasi totalità  di questo popolo dissenziente è battezzata.
Se ha creduto che da un lato vi fosse lo Stato e le sue Leggi e le Garanzie costituzionali, ha creduto che dall'altro lato vi fosse il bastione della Chiesa Cattolica. Ma ormai anche questo bastione si mostra espugnato e occupato dall'antico avversario. Perciò ai dissenzienti laici si aggiungono anche coloro che, grazie a Dio, predicano l'osservanza di 10 Comandamenti, non otto o nove, neppure i nuovi...undicesimo e dodicesimo, vaccino e madre terra. No, non prevalebunt, non prevarranno.
Non prevarrete, siamo Italiani veri, sani e vivi.

GDB


venerdì 27 agosto 2021

ORNELLA MARIANI: IL BRASILE SPINGE IL CAMBIAMENTO IN ITALIA!! DEPOSTO BERGOGLIO, VIGANO' E' PAPA!!!

Il Gladiatore colonna sonora - Now we are free

 

NOI SIAMO LIBERI

 Tutti noi siamo nati con il seme della libertà e prima o poi tutti dovremmo lottare perché non ci venga tolto. Questa musica ci fa riflettere, capire e ricordare quanto importante sia la libertà , l’amore, la vita, la verità. Ringrazierò ogni singolo giorno i miei genitori per avermi dato questo patrimonio inalienabile. Valori e principi grandissimi che oggi come sempre dovrebbero essere il nostro pane quotidiano.

I potenti del mondo intero tremeranno quando questi principi torneranno ad essere le fondamenta della società umana. Costoro stanno facendo di tutto per eliminare il vero senso della vita : la nostra libertà .Torneremo ad essere liberi per questo dobbiamo lottare. La storia ha già condannato gli schiavisti e i loro servi . IL NUOVO PANTHEON, che gli oligarchi apolidi vogliono edificare per divenire le nuove divinità di questo mondo, verrà abbattuto e costoro, che nel loro delirio vogliono essere i nuovi dei e decidere sul diritto di vita delle persone, torneranno da dove sono venuti : erano qliphot, gusci vuoti , scorie dello spazio infinito ,quello è il loro posto ove saranno costretti a tornare per rimanerci in eterno.


LA musica, i cantanti, film con colonne sonore sono il mezzo usato dalle oligarchie per veicolare le loro intenzioni in modo misconociuto e convincere le folle ad agire come loro vogliono, vedi l'utilizzo dei vip dello spettacolo con le loro canzoni e spettacoli durante la campagna per convincere ad usare il siero magico. Questi strumenti, che hanno un grande impatto comunicativo ed emotivo, diventano necessari utilizzarli anche da parte nostra. Per capire meglio, questa tecnica comunicativa è stata usata dopo aver diffuso la paura e il terrore mediatico per ottenere il risultato voluto. L'evoluzione attuale è la norma anticostituzionale del lasciapassare .

Da tempo l'ignoranza impera non bisogna sottovalutare la disinformazione attuata da chi manipola  molti settori importanti della nostra esistenza, dall'alimentazione a prodotti di vario tipo fino alle notizie geopolitiche, storiche, tecnologiche etc, spesso può ingannare anche persone accorte. Tale manipolazione si avvale soprattutto di mezze verità per mistificare il fatto reale: chi ci rimette di solito sono sempre persone poco acculturate e indotte a credere a chi ha un minimo di autorità. Il senso critico si costruisce nel tempo ma chi ha il potere in mano continuamente lo destruttura, la scuola attualmente è un apparato con questo compito. Occorre creare un fronte di vera informazione anche su questo versante si gioca una importante battaglia.

martedì 17 agosto 2021

Afghanistan, Kabul cade, Cina pronta a fare affari coi talebani


Dopo il ritiro degli Usa e delle forze Nato avviato il 2 luglio scorso, i Talebani con una fulminea campagna militare hanno riconquistato in pochi giorni il Paese, fino alla capitale Kabul caduta tra la notte del 14 e il 15 agosto, con la fuga del presidente della Repubblica islamica dell'Afghanistan Ashraf Ghani. Gli stessi talebani hanno annunciato la rinascita dell'Emirato Islamico. L'aereo Kc767 dell'Aeronautica Militare con 74 persone a bordo proveniente da Kabul è atterrato a Fiumicino alle 14.28. Sull'aereo diplomatici ma anche giornalisti e semplici cittadini che hanno risposto all'appello del nostro Ministero degli Esteri a lasciare Kabul. Con loro anche collaboratori afghani che hanno lavorato con il nostro contingente e in ambasciata.

Kabul nelle mani dei talebani. In molti cercano rifugio nell'aeroporto della capitale ancora presidiato dagli statunitensi, nella speranza di prendere un volo e fuggire dal paese. Nella notte, anche un volo militare italiano è partito con a bordo il personale diplomatico e una ventina di afgani collaboratori della nostra ambasciata. Dopo vent'anni si conclude così la missione afgana internazionale; il ritiro delle truppe Usa e l'avanzata rapidissima dei talebani che ora pattugliano la Zona Verde di Kabul, sancta sanctorum della missione Nato e delle sedi diplomatiche occidentali. Se i diritti di tutti sono a rischio, in pericolo sono soprattutto le donne sotto un regime religioso estremista e repressivo. Studio, lavoro, libertà di circolazione per loro scompaiono. Anche noi nel governo abbiamo i nostri talebani che impongono il lasciapassare per lavorare, studiare, viaggiare, sedersi in un locale, avere accesso all'interno di luoghi pubblici; in pratica ci vogliono imporre una certificazione per avere il diritto di vivere. Che fare? Disconoscere il regime talebano, continuare a mantenere una parvenza di cooperazione? Di fronte alle incertezze occidentali, la Cina ha già stabilito da tempo la sua politica commerciale e strategica. La portavoce del ministero degli Esteri spiega che quarant'anni di guerra sono troppi, che la Cina rispetta il diritto del popolo afgano a determinare il proprio destino; l'ambasciata di Pechino - come del resto quella di Mosca - resta regolarmente aperta.
"I talebani afgani hanno ripetutamente espresso la loro speranza di sviluppare buoni rapporti con la Cina, e attendono la partecipazione cinese nella ricostruzione e nello sviluppo dell'Afghanistan; non consentiranno a nessuno di usare il territorio afgano per mettere a rischio la Cina".
Il gigante cinese non ha paura degli estremisti, che del resto hanno buoni argomenti: il denaro. Le analisi internazionali calcolano che i talebani abbiano un bilancio annuale di quasi un miliardo di dollari. Fra le entrate, il traffico dell'oppio, le ricche miniere delle montagne afgane, le decime imposte ai contadini, e le donazioni internazionali anche da cittadini privati in Arabia, Pakistan, Iran e altri paesi del Golfo. 
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Oggi, in Afghanistan, noi assistiamo evidentemente a questo: il crollo di un castello di carte. Il crollo di un paese che è parte integrante di un’intera area – quella dei paesi asiatici il cui nome termina per <stan> – priva di sbocchi sul mare e che per ragioni commerciali di accesso ai mercati internazionali ha dipeso e dipende dagli accordi protettivi sia NATO che SCO. La SCO è un’organizzazione che comprende otto paesi: Russia, Cina, India, Pakistan, Kazakhstan, Uzbekistan, Tajikistan e Kirghizistan. In modo assai semplicistico, ma efficace, diremo allora che, nel corso dell’ultimo decennio, la forza militare ed economica della SCO è progressivamente aumentata, sia in sé e per sé che in contrasto alla corrispondente diminuita forza dei paesi della NATO.  
Pertanto, il ritiro delle truppe NATO dall’Afghanistan e l’avanzata delle truppe talebane mostrano l’evidenza dello status quo dell’intera area centroasiatica: la mancanza di convergenza tra forze autoctone e di conseguenza il crollo di un castello di carte. L’evento odierno, riportato con grande clamore da tutti i media occidentali, per noi occidentali dovrebbe risuonare piuttosto come un monito.

Continua: https://www.pensalibero.it/lo-strano-caso-afghano/

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