IN PARLAMENTO SI DIBATTE DI "JUS SOLI" E I GIORNALI NE DISCUTONO IN VARIO MODO MA NESSUNO AFFRONTA IL TORO PER LE CORNA ;PER QUESTO MOTIVO PUBBLICHIAMO UNA SINTESI DELLE PROBLEMATICHE INERENTI ALLA NUOVA BOZZA DI LEGGE .
Ha destato interesse la recente presa di
posizione di Ernesto Galli Della Loggia in merito alla nuova bozza di legge che vuolle introdurre solo lo "jus soli" per ottenere la cittadinanza italiana per gli immigrati.
- vi sono fra i cittadini immigrati residenti in Italia
alcuni che possono considerare inaccettabile la condizione proposta da Galli
Della Loggia, ovvero, chi fra gli
immigrati avanzerebbe obiezioni a riconoscere che il Diritto e le Leggi
Italiane, su questo Suolo, sono l’unico Diritto e le uniche Leggi ( civili e
penali) a cui riferirsi SONO QUELLE da rispettare?
Ad esempio fra gli Indiani, i Filippini, i Peruviani, gli Ucraini vi
sarebbe qualcuno che avrebbe qualcosa da obiettare? Sicuramente no. E allora
chi? Di quale nazionalità?
Infatti la
nazionalità ha poca rilevanza.
E’ questione invece che riguarda solo ed esclusivamente la Religione,
ma
Benedetto Croce aveva ragione: solidarietà, obblighi
reciproci, rispetto dei diritti altrui e delle libertà personali, struttura
della società, discende tutto da quanto sopra e certamente
La seconda e fondamentale questione è quella che segue:
- ma queste persone vogliono integrarsi? Non parliamo per
carità di assimilazione ma solo di integrazione.
Ci sono problemi di integrazione con Indiani, Filippini,
Peruviani o Ucraini? Ma neppure uno. Altrettanto non si può dire per coloro che
per essere buoni fedeli hanno come Legge prevalente, ovunque si trovino, la
Legge Coranica e su questa base devono regolare la propria vita ed i propri
rapporti con tutto ciò che li circonda. Tutto è prescritto e normato su basi
assolutamente diverse e in contrasto con ciò che noi conosciamo e pratichiamo e
siamo tenuti a rispettare da secoli.
Integrare chi non vuole minimamente integrarsi , chi non ci
pensa neppure lontanamente perché ha nel
proprio Sacro Codice la DHIMMA, il
SAGHIR, la JIZA, è pura follia. Noi siamo i dhimmi: chi vuole
Terza domanda a cui
nessuno risponde:
Nel momento in cui milioni di Italiani sono disoccupati ed
anzi si verifica l’ emigrazione di Italiani qualificati e formati verso
l’estero, nel momento in cui questo fenomeno è causato da una irrisolta ed
acuta crisi dell’economia e dell’industria, quest’ultima ultra decennale, se in
ogni settore c’è esubero di forza lavoro
e gli italiani vanno a cercarlo all’estero, agli immigrati che cosa si offre? Che lavoro,
se non c’è? Dove e come integrarli? La domanda non ha risposte ma è anche
inutile: tutti sanno che L’ITALIA è stata deindustrializzata! È invece evidente come il conferimento
della cittadinanza automatica ai figli dei tantissimi immigrati già residenti
in Italia accelererebbe in maniera cruciale la già costante e sostenuta
crescita demografica della popolazione musulmana nel nostro paese, rendendo
realtà quanto profetizzato da Houari Boumediene nel 1974 dagli scranni delle
Nazioni Unite: «Un giorno milioni di uomini lasceranno l'emisfero sud per fare
irruzione nell'emisfero nord. E non in modo amichevole. Verranno per conquistarlo,
e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. È il ventre delle nostre
donne che ci darà la vittoria».
Ed è proprio in questa prospettiva che recentemente
l'Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia (UCOII), la più
diffusa e radicata organizzazione islamica presente in Italia, ha dato vita
alla "Assemblea Costituente islamica" come strumento finalizzato a
«dare ai musulmani una rappresentanza eletta», ovvero a costituire un partito
politico islamico che possa un domani non così lontano rappresentare le istanze
del Corano nel nostro Parlamento, Scrittura Sacra per l’islam che entrerebbe
immediatamente in conflitto con la Costituzione Italiana nata dal sacrificio di
milioni di persone nate in Italia. La nostra Costituzione oltre ai Diritti pone
l’obbligo di alcuni Doveri per chi acquisisce la cittadinanza italiana: art.52 “La
difesa della Patria come sacro dovere” e art. 54” L’obbligo di giurare fedeltà
alla Repubblica e alle sue Leggi”, cosa che un minore evidentemente non può fare
con piena coscienza. Oltretutto ad un Mussulmano è consentito di “dissimulare” nei
confronti degli “infedeli” come è previsto dalla Legge Coranica, ovvero rilasciare
un falso giuramento.
S.D.G.
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