martedì 21 novembre 2017

ICOMOS-UNESCO- STILA IL SUO RAPPORTO SU FIRENZE

ALCUNE CONSIDERAZIONI DA TENERE PRESENTIRisultato immagine per logo unesco


La missione Unesco-Icomos del 22- 25 maggio u.s ha accolto molte criticità segnalate in due esposti inviati a Parigi da cittadini, docenti ed esponenti della cultura di Firenze, inerenti i molti progetti in realizzazione nella città, In particolare interventi a carico del centro monumentale Patrimonio dell'Umanità.
I giudizi  negativi riguardano gli interventi nel sottosuolo, sia per la realizzazione di parcheggi, sia per la realizzazione del tunnel tramviario che avrebbe dovuto sottopassare l'intero centro storico.
Tale bocciatura mette in crisi l'intero progetto delle tramvie a schema radiale convergente sulla stazione di S. M. Novella che resta così senza sbocco utile ad est, e si rivela in tutta la sua errata concezione.
Infatti lo schema delle linee convergenti , prive di altra interconnessione, avrebbe dovuto nei piani dell'Amministrazione Comunale, trovare continuità solo ed esclusivamente sotto passando in tunnel il Centro Storico; evidentemente una tale soluzione sottovalutava  il rischio intrinseco che lo scavo rappresentava per la salvaguardia della geomorfologia del sottosuolo, e la modalità tecnica dell'esecuzione : scavare a "mano"per non compromettere la stabilità degli edifici? Scavare con una trivella e far vibrare e lesionare interi isolati e monumenti ? Far collassare le fondamenta della città antica?
Fortunatamente la missione ha accolto le segnalazioni inviate, ma già dal 2015 aveva posto in mora il Comune protestando che per alcuni progetti non era stata data neppure informazione. I cittadini promotori degli esposti si augurano che per il futuro l'Ente internazionale ponga maggiore e severa attenzione a quanto avviene silenziosamente in questa città e che gli Enti statali italiani, che pure dovrebbero garantire tutela e salvaguardia del patrimonio storico culturale , esercitino con rigore e autonomia le proprie funzioni, senza riguardo per indirizzi di "opportunità politica" che nulla hanno a che vedere con lo spirito e la lettera del Codice dei Beni Culturali.
Primopopolodiflorentia.blogspot.it  aveva pubblicato gli esposti il giorno stesso dell'invio a Parigi e a Cherenton le Pont, e ne aveva dato dato notizia alla stampa, e chi li volesse leggere li trova ancora sul sito del blog.
Il rammarico è che tuttora nessuno è stato in grado di comprendere la portata dei giudizi espressi da Unesco, salvo questo sito, e nessuno  trae le sconcertanti dovute conclusioni su un'opera mastodontica che non raggiunge l'obbiettivo dichiarato. Ciò conferma i giudizi più volte espressi sulle responsabilità di chi amministra Firenze, ma anche di chi tace e tacendo approva e sottoscrive.

PRIMO POPOLO PROPONE UNA SINTESI DELLA TRADUZIONE DEL DOCMENTO UNESCO-ICOMOS limitata al temuto TUNNEL SOTTO AL CENTRO STORICO:

" La Missione ha espresso il parere che mentre sembra logico realizzare un anello di tram attorno ad una zona compatta, dove i mezzi non possono girare ( Centro Storico) i rischi che derivano da tunnel poco profondi escavati attraverso i depositi umidi della Valle dell’Arno, proprio sotto al cuore della Città e dei suoi Monumenti sarebbero evidentemente troppo grandi. Inoltre la costruzione di stazioni di accesso ai tunnel sarebbe nel caso migliore dirompente se operata in spazi aperti ( piazze) e distruttiva se fossero necessarie demolizioni; in particolare per gli strati archeologici le conseguenze sarebbero gravissime.
Questa è un’idea circolata per qualche tempo ma ora secondo l’opinione della Missione deve essere decisamente abbandonata."

A mio avviso questo è un risultato molto positivo di cui ci dobbiamo rallegrare. Devo aggiungere alcune considerazioni che fino ad ora nessuno ha espresso: senza il tratto in sotterranea l'intero progetto delle Tramvie è in crisi perché prevedeva uno sbocco verso est 
( Oltrarno- Bagno a Ripoli) proprio attraverso il tunnel. Resterà monco se non procederà lungo la linea dei Viali compromettendo  la maggiore e fondamentale viabilità e  il disegno dei Viali ottocenteschi. Quindi è un dichiarato fallimento della politica urbanistica  del genio renziano e dei suoi accoliti e sostenitori. Devo aggiungere tuttavia che Unesco Icomos, da quello che fin'ora ho potuto leggere, sposa in pieno  il progetto programmatico  circa la vocazione della Città: incremento e  massima facilitazione a che masse turistiche, e non, convergano verso il Centro,  con ogni mezzo possibile,  con tram, treni, taxi, minibus elettrici (?!), biciclette (?!), mettiamoci anche  i cavalli..... 


Il link su cui trovare il Report Unesco è il seguente:



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