Alcuni giorni fa, tanto per provare, è stato inaugurato un piccolo tratto (solo alcune decine di metri) della prima Ferro-Tramvia d’Italia, le autorità comunali e un folto gregge di curiosi in festa per il grande evento plaude all’ingegno tecnologico attuato il 12 febbraio 2018. Un piccolo passo per il Comune di Firenze un grande passo per l’umanità.
http://www.055firenze.it/art/163417/Tramvia-prime-prove-nuovo-tram-viale-Morgagni-VIDEO
La costruzione della tratta n°3 è iniziata con l’abbattimento di Bagolari, Lecci e Cipressi, alberi di V.le Morgagni tutti dedicati ai caduti della 1° guerra mondiale. L’attuazione di questo progetto è progredito a rilento fin dal 2008, portato avanti da alcune ditte in sub-appalto e alla fine è riuscito a posare i binari sul percorso prestabilito su cui si muoverà a “rallenty” il locomotore del tram-treno un vero e proprio progresso che per l’alta tecnologia applicata non funzionerà a carbone.
Il tram-treno collegherà Careggi ( ospedale)alla
stazione di Santa Maria Novella di Firenze. La tratta del nostro tram-treno,
costruita con una doppia linea di binari, ha il primato di collegare un vero e
proprio treno urbano ad una Vera stazione ferroviaria capolavoro dell’architetto Michelucci.
Il tram-treno urbano contro la stazione di Santa Maria Novella
Lavori in corso d'opera..........
Un primato mondiale!!!…..tuttavia il merito non va tutto al Comune di Firenze,ci sono anche altri “benemeriti”che hanno spinto alla creazione dell’ottava meraviglia del mondo. Il progetto attuato del treno urbano si dirama come un rizoma per altre zone della città ( di cui parleremo in altre puntate ).Per questo motivo il suo primato aumenta ancor più il valore simbolico e materiale della conquista locomotoria della città:roba che dovrà essere, proprio per la sua importanza, portata in un prossimo futuro in una grande area museale ( così usa dire oggi )per poi farla visitare alle scolaresche delle “chiavi della città”.
P.S. Per la
spesa di questo composito e ricco progetto in via di costruzione, andate a vedere
l’art.pubblicato sul Fatto Quotidiano l’8 febbraio 2018.
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