lunedì 5 marzo 2018

IL RISULTATO DEL VOTO E' UN BALLO IN MASCHERA


4 MARZO 2018 GLI ITALIANI HANNO VOTATO PER IL LORO FUTURO




Il voto del 4 marzo ha visto il disfacimento del PD e l'affermarsi della LEGA e del Movimento 5stelle:la formazione del governo sarà il nodo gordiano da sciogliere poiché la legge elettorale, una miscela di maggioritario e proporzionale, garantisce infatti poca governabilità. Tutto spinge per la creazione di una “Grande post Coalizione". Ma contrariamente all’opinione prevalente, l’obiettivo non è una convergenza “al centro”, un’unione cioè tra forze moderate,ma la creazione alchemica di una coalizione fra  Movimento 5 Stelle e PD spurgato da Matteo Renzi. E’ IL PROCEDIMENTO DEL SOLVE E COAGULA, MOLTO CARO A CERTI AMBIENTI, CHE ADESSO VIENE MESSO IN CAMPO.                          
Le disatrose amministrazioni DEL M5S a  Roma e Torino non preoccupano, perché potranno essere ripetute su scala nazionale per portare al fallimento completo l’Italia.

L’Italia ha una posizione geopolitica di grande valore: se non la si può controllare, è meglio disintegrarla, già Francia e Germania sono pronte a spartirsi ciò che resta dalle precedenti svendite e accaparramenti.
 L’ingovernabilità  in questa situazione diventa un valore rilevante per i Poteri FORTI INTERNAZIONALI infatti obbliga IL PRESIDENTE della REPUBBLICA ad adottare scelte al di fuori dal prevedibile per la formazione del nuovo governo.
La strategia dell’alta finanza apolide non prevede una grande coalizione tra “partiti moderati”, ma una coalizione incentrata sui grillini, la cui forza nasce da quelle stesse politiche di austerità imposte dall’alta finanza stessa: infatti I PENTASTELLATI prima del voto hanno avuto incontri nella CITY di Londra.
L’ITALIA NELLA 1°FASE HA SUBITO LE RIFORME MICIDIALI del governo Monti; poi NELLA SECONDA FASE con 3 governi successivi di “Letta-Renzi-Gentiloni”,gli italiani hanno ricevuto una forte dose di sonnifero e protesta incanalata su un binario morto; CON LA TERZA FASE il Movimento 5 Stelle, gonfiato a dismisura dalle politiche dei precedenti esecutivi “europeisti”, INFLIGGERA’ IL COLPO FINALE. L’OPERAZIONE appena descritta non è affatto nuova: è già stata sperimentata nella Germania dopo la pace di Versailles e più recentemente con il fallimento dell’ ARGENTINA e in GRECIA con l'esperimento di SYRIZA.
Il suddetto procedimento è sostenuto dalla POLITICA editoriale del “Corriere delle Sera”, storico giornale DEI POTERI FINANZIARI . Si parte dal 2011 con l’incondizionato sostegno a Mario Monti; la linea editoriale adottata sostiene le politiche di austerità/privatizzazioni/europeismo portata avanti dal governo di centro-sinistra; ad un certo punto CAMBIA ROTTA verso il Movimento 5 Stelle quando il PD è ormai logorato, preparando così il terreno ad un governo grillino .
 Il giornale dei Poteri Forti si prodiga per sdoganare i 5 stelle, nonostante il clamoroso fallimento della giunta Raggi a Roma e di quella Appendino a Torino (che deve le sua nascita al decisivo avvallo della ex FIAT). COSA SI CONFIGURA CON QUESTI RISUTATI ELETTORALI? Si potrebbe arrivare ad un governo M5S attraverso un’ apertura programmatica ad altri partiti proposta dagli esponenti grillini. Alcuni giorni fa infatti i loro dirigenti hanno proposto un programma di legislatura con chi è disponibile e potrebbe essere disponibile a quest’avventura, proprio Liberi e Uguali (3,5%) ed un PD depurato dall’IMPRESENTABILE Matteo Renzi (18%) fornirebbero un numero di parlamentari sufficienti, sommandoli a M5S (33%), per formare una maggioranza.INOLTRE non bisogna dimenticare + europa e la Bonino.
Così, le disastrose amministrazioni Raggi ed Appendino verrebbero replicate nei dicasteri romani, con il preciso intento di portare l’Italia alla bancarotta e spalancare le porte alla speculazione più selvaggia. Qualcuno potrebbe replicare che l'interesse dei POTERI INTERNAZIONALI è quello di preservare la calma sui mercati, spingendo verso un governo “moderato”.
No questo non è più possibile la geopolitica sta cambiando e il sistema di controllo di una volta per l’ITALIA non può più essere assicurato perché il progetto delle nuove aristocrazie prevede l’ITALIA NEL CAOS.

Così IL M5S sarà il nuovo cavallo di Troia per portare il Paese alla bancarotta?
Speriamo di no anche perché la volontà popolare al di là di tutte le alchimie con questo voto è stata chiara:la maggioranza del voto è andato contro le oligarchie finanziarie.


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