4 MARZO 2018 GLI ITALIANI HANNO VOTATO PER IL
LORO FUTURO
Il voto del 4 marzo ha visto il disfacimento del PD e l'affermarsi della LEGA e del Movimento 5stelle:la formazione del governo sarà il nodo gordiano da sciogliere poiché la legge elettorale, una miscela di maggioritario e proporzionale, garantisce infatti poca governabilità. Tutto spinge per la creazione di una “Grande post Coalizione". Ma contrariamente all’opinione prevalente, l’obiettivo non è una convergenza “al centro”, un’unione cioè tra forze moderate,ma la creazione alchemica di una coalizione fra Movimento 5 Stelle e PD spurgato da Matteo Renzi. E’ IL PROCEDIMENTO DEL SOLVE E COAGULA, MOLTO CARO A CERTI AMBIENTI, CHE ADESSO VIENE MESSO IN CAMPO.
Le disatrose
amministrazioni DEL M5S a Roma e Torino
non preoccupano, perché potranno essere ripetute su scala nazionale per portare
al fallimento completo l’Italia.
L’Italia ha una posizione geopolitica di grande valore: se
non la si può controllare, è meglio disintegrarla, già Francia e Germania sono pronte a spartirsi ciò che resta dalle
precedenti svendite e accaparramenti.
L’ingovernabilità in questa situazione diventa un valore
rilevante per i Poteri FORTI INTERNAZIONALI infatti obbliga IL PRESIDENTE della
REPUBBLICA ad adottare scelte al di fuori dal prevedibile per la formazione del
nuovo governo.
La strategia dell’alta finanza apolide non prevede una
grande coalizione tra “partiti moderati”, ma una coalizione incentrata sui grillini,
la cui forza nasce da quelle stesse politiche di austerità imposte dall’alta
finanza stessa: infatti I PENTASTELLATI prima del voto hanno avuto incontri nella CITY di
Londra.
L’ITALIA NELLA 1°FASE HA SUBITO LE RIFORME MICIDIALI del governo
Monti; poi NELLA SECONDA FASE con 3 governi successivi di “Letta-Renzi-Gentiloni”,gli italiani hanno ricevuto una forte dose di sonnifero e protesta incanalata su un binario morto; CON LA TERZA FASE il Movimento 5
Stelle, gonfiato a dismisura dalle politiche dei precedenti esecutivi
“europeisti”, INFLIGGERA’ IL COLPO FINALE. L’OPERAZIONE appena descritta non è affatto
nuova: è già stata sperimentata nella Germania dopo la pace di Versailles e più
recentemente con il fallimento dell’ ARGENTINA e in GRECIA con l'esperimento di SYRIZA.
Il suddetto procedimento è sostenuto dalla POLITICA editoriale del “Corriere delle Sera”,
storico giornale DEI POTERI FINANZIARI . Si parte dal
2011 con l’incondizionato sostegno a Mario Monti; la linea editoriale
adottata sostiene le politiche di austerità/privatizzazioni/europeismo
portata avanti dal governo di centro-sinistra; ad un certo punto CAMBIA ROTTA verso il
Movimento 5 Stelle quando il PD è ormai logorato, preparando così il terreno
ad un governo grillino .
Il giornale dei
Poteri Forti si prodiga per sdoganare i 5 stelle, nonostante il clamoroso
fallimento della giunta Raggi a Roma e di quella Appendino a Torino (che
deve le sua nascita al decisivo avvallo della ex FIAT). COSA SI CONFIGURA CON QUESTI
RISUTATI ELETTORALI? Si potrebbe arrivare ad un governo M5S attraverso un’
apertura programmatica ad altri partiti proposta dagli esponenti grillini. Alcuni giorni fa infatti i loro dirigenti hanno proposto un programma di legislatura con chi è disponibile e potrebbe essere disponibile a quest’avventura, proprio Liberi e Uguali (3,5%)
ed un PD depurato dall’IMPRESENTABILE Matteo Renzi (18%) fornirebbero un
numero di parlamentari sufficienti, sommandoli a M5S (33%), per formare
una maggioranza.INOLTRE non bisogna dimenticare + europa e la Bonino.
Così, le disastrose amministrazioni Raggi ed Appendino
verrebbero replicate nei dicasteri romani, con il preciso intento di portare
l’Italia alla bancarotta e spalancare le porte alla speculazione più selvaggia.
Qualcuno potrebbe replicare che l'interesse dei POTERI INTERNAZIONALI è quello di preservare la calma sui mercati, spingendo verso un governo
“moderato”.
No questo non è più possibile la geopolitica sta
cambiando e il sistema di controllo di una volta per l’ITALIA non può più
essere assicurato perché il progetto delle nuove aristocrazie prevede l’ITALIA
NEL CAOS.
Così IL M5S sarà il nuovo cavallo di Troia
per portare il Paese alla bancarotta?
Speriamo
di no anche perché la volontà popolare al di là di tutte le alchimie con questo
voto è stata chiara:la maggioranza del voto è andato contro le oligarchie finanziarie.
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