mercoledì 6 marzo 2019

TRAMVIA E PRIMARIE DEL PD


Tramvia sì, tramvia no.


In molti a Firenze hanno una brutta sensazione, anzi peggio: qualcuno altrove può aver deciso a tavolino di abbandonare questa città “al suo destino”, decisione che equivale ad una resa incondizionata circa una sorte che probabilmente la maggioranza, o un numero altissimo di cittadini teme e non vuole accettare.
Sulla tramvia che ha già segnato e deturpato irrimediabilmente il volto della città e che nei disegni dell’attuale amministrazione invaderà il cuore monumentale, si giocano le prossime elezioni comunali; lo sanno tutti e per primi anche a Palazzo Vecchio e si preoccupano. E le opposizioni? Magari lo sanno pure loro, ma non gliene importa, hanno alzato le mani. Se a loro importasse veramente avrebbero intrapreso le giuste e necessarie e pressanti azioni verso i piani alti della politica, verso il governo.
Il governo: per loro Firenze pare essere una sinecura, città più città meno…..e ciò vale per il Presidente del Consiglio che proprio da Firenze era stato chiamato a Roma, e per tutti gli eletti che dai cittadini hanno ricevuto mandato di rappresentanza. Non parliamo ovviamente di chi ha ricevuto mandato dai fautori e favorevoli alla tramvia, ma di coloro che all’epoca rappresentavano l’opposizione e che ora sono nella maggioranza, al governo. Votati e incaricati proprio perché, all’epoca erano all’opposizione: numericamente non paragonabili   agli altri, tuttavia a loro era stato dato un mandato. Che fine ha fatto?

scavalco tramvia a Novoli

I cittadini si muovono come possono, in realtà da anni fanno moltissimo e con mezzi propri, per contrastare chi da Palazzo Vecchio ha fatto e si propone di continuare a fare cose che gridano vendetta, constatando però ogni giorno di più che tutte le loro attività cadono nel vuoto, nessuno le raccoglie, nessuno vede che c’è una opportunità rilevante, che dalla città viene una indicazione politica. Perciò quello che moltissimi cittadini pensano è che Firenze sia stata abbandonata se non venduta. La domanda è: in cambio di cosa? Deve essere qualcosa di peso; si stanno anche facendo ipotesi, ma nessuna è tale da giustificare chi ha girato la faccia e guarda altrove.
palazzo Mazzoni come sarà attraversato dalla tramvia

In fondo Renzi alle primarie è stato trombato anche e proprio qui, e andando a vedere bene quanti votanti ci sono stati, beh, 22.690 saranno lo zoccolo duro, ma rappresentano il 8,35 % circa degli aventi diritto al voto della popolazione, i restanti 248.756 sono una bella cifra. Sarà un conto molto approssimativo, ma nessuno può dire che non sia vero. Eppure pare che nessuno ci abbia fatto caso: come ai pali, come ai binari che presto arriveranno al Duomo, come ai tunnel, come alle cifre spese, come al fatto che la gestione delle linee sia passiva, che il Comune si sia obbligato per 35 anni a ripianare il buco, che fra 30 anni sarà restituito da RATP alla proprietà comunale un ferro vecchio. Stanno girando la faccia per non accorgersi che la città è stata sfregiata da un orribile mostruoso sgorbio, di cui i turisti non fanno alcun uso, che gli italiani, non solo fiorentini, hanno pagato e continueranno a pagare a peso d’oro. E a nessun politico al governo, di questo governo, viene in mente di occuparsi della cosa! Pazzesco! E ciò mentre emergono dai documenti di progetto gravissime omissioni che potrebbero rendere nulle tutte le autorizzazioni al progetto stesso: omissioni sottoposte all’attenzione di Ministri e Sottosegretari che non hanno avuto un solo cenno di riscontro, un cenno di risposta.
Le onorevoli S.V. Ill.me perdonino la domanda: i binari e i tunnel non sono sempre binari e tunnel? Quelli che sono stati posati a Firenze sono più belli? Anche quelli che sfioreranno il Battistero e il Duomo? E i tunnel della Fortezza vanno bene mentre quelli della Val di Susa no? Sarà perché il treno Sirio che cigola e sferraglia nel centro di Firenze procede lentamente mentre quell’altro va a 200 km/ora? Sarà per il rapporto costi benefici?  E’ stato fatto  questo conto per Firenze?    Mai,  di sicuro e a Nardella va bene così.
A noi no. Se alle amministrative  ci sarà una alta astensione gli analisti, i giornalisti, i commentatori  si domanderanno perché e diranno le solite sciocchezze. Le S.V. Ill.me sappiano già  il vero motivo. Saluti……

 
Gran Finale

Nessun commento:

Posta un commento