RICORRERE AI TRIBUNALI PER FARE VALERE LE LEGGI DELLO STATO E' UN ATTO DI CIVILTA'
di Giovanna Delbuono
UN SIGNIFICATIVO PASSO PER LA TUTELA DEL TESSUTO
STORICO DI FIRENZE, GRAZIE AD UN RICORSO DI ITALIA NOSTRA: CAMBIO DI
DESTINAZIONE D'USO, FRAZIONAMENTI IN PIU' UNITA EDILIZIE. Sentenza del
Consiglio di Stato sulle varianti al regolamento Urbanistico introdotte dal
Comune. Riporto di seguito uno stralcio:
(DIRE) Roma, 23 mag. - La Quarta
Sezione del Consiglio di Stato, con l'ordinanza cautelare n. 2590, pronunciata
oggi, ha accolto l'appello cautelare proposto dall'associazione Italia
Nostra, avente a oggetto la variante al regolamento urbanistico del Comune
di Firenze che consente, nel centro storico, la ristrutturazione edilizia di
immobili (sia pur con limitazioni) e il mutamento di destinazione d'uso, in
luogo del precedente restauro conservativo.
Secondo il Consiglio di Stato vanno
approfonditi, alla lettera:
a) il rapporto tra la variante al
vigente regolamento urbanistico comunale (che ha aggiornato e definito il
limite dell’intervento da applicare al patrimonio edilizio esistente,
classificato di interesse storico-architettonico), e la natura dell’intervento
edilizio effettivamente consentito, sotto il profilo della persistenza e
dell’entità dei limiti: al divieto di demolizione dell’edificio; al divieto di
aumento del volume lordo complessivo; alla modificazione della sagoma;
all’apporto delle modifiche funzionali alle coperture dell’edificio; al
mantenimento degli apparati decorativi; alla modificazione della
destinazione d’uso; al frazionamento dell’unità immobiliare in
più unità;
b) il valore degli edifici che formano
il tessuto urbano del centro storico, anche alla luce della
disciplina protettiva e vincolistica di cui al D.lgs. n. 42 del 2004 (codice
dei beni culturali) e di cui alla Convenzione UNESCO del 2005, considerata
anche la peculiarità della città di Firenze; N. 03370/2019 REG.RIC.
Da notare perché importantissimo: la sentenza si
riferisce, ben distinguendo, sia al Codice dei Beni Culturali, sia alla
convenzione Unesco, PERCHE' la Convenzione Unesco è limitata al Centro Storico
"entro le antiche mura", mentre il Codice Beni Culturali estende
l'interesse culturale a TUTTO IL TESSUTO STORICO DI FIRENZE COSI' COME APPARE NEL
PRG DEL 1993 ! OVVERO A TUTTO IL TESSUTO '800/'900 DI FIRENZE! Ciò vuol dire
che è FINALMENTE affermata l'evidenza di quanto avevo ESPOSTO il 1
febbraio nel Rapporto al Ministro Bonisoli e nell'Integrazione successiva
( a cui non sono state date risposte, grazie Signor Ministro ), circa
l'infedele rappresentazione dello stato dei luoghi in cui si sviluppa la
tramvia, ovvero l'omissione del valore storico, e quindi culturale di
quei luoghi, rappresentati solo come aventi " interesse
paesaggistico".
E' chiarissima l'importanza della sentenza, direttamente
utile a fermare il cambio d'uso, da abitativo ad alberghiero/ricettivo
degli immobili e gli indiscriminati frazionamenti, causa prima dell'abbandono
del Centro di Firenze da parte dei cittadini residenti, calati al n°
di 8000 mentre il carico urbanistico è alle stelle , della scomparsa del
piccolo commercio utile alla residenza. Questa è stata la politica del Pd per
" tutelare la cultura, tutelare il centro storico, la residenza",
TUTTA FUFFA, TUTTE BALLE, LA REALTA' E' QUELLA CHE VEDIAMO: una popolazione
fluttuante di milioni di persone che consumano la città, sulle spalle dei
residenti a cui la città è sfuggita di mano, una trasformazione
catastrofica in gran parte già irreversibile. FERMIAMOLI ANCHE
COL VOTO.
NARDELLA & C: A CASA !
Grazie a tutti,
Giovanna Delbuono candidata nelle liste di Fratelli
d’ITALIA(GIORGIA MELONI)
per il CONSIGLIO comunale
di FIRENZE
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