venerdì 24 maggio 2019

ELEZIONI AMMINISTRATIVE a FIRENZE e LA TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO CULTURALE


RICORRERE AI TRIBUNALI PER FARE VALERE LE LEGGI DELLO STATO E' UN ATTO DI CIVILTA'
di Giovanna Delbuono

UN SIGNIFICATIVO PASSO PER LA TUTELA DEL TESSUTO STORICO DI FIRENZE, GRAZIE AD UN RICORSO DI ITALIA NOSTRA: CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO, FRAZIONAMENTI IN PIU' UNITA EDILIZIE. Sentenza del Consiglio di Stato sulle varianti al regolamento Urbanistico introdotte dal Comune. Riporto di seguito uno stralcio:


(DIRE) Roma, 23 mag. - La Quarta Sezione del Consiglio di Stato, con l'ordinanza cautelare n. 2590, pronunciata oggi, ha accolto l'appello cautelare proposto dall'associazione Italia Nostra, avente a oggetto la variante al regolamento urbanistico del Comune di Firenze che consente, nel centro storico, la ristrutturazione edilizia di immobili (sia pur con limitazioni) e il mutamento di destinazione d'uso, in luogo del precedente restauro conservativo.
Secondo il Consiglio di Stato vanno approfonditi, alla lettera:

a) il rapporto tra la variante al vigente regolamento urbanistico comunale (che ha aggiornato e definito il limite dell’intervento da applicare al patrimonio edilizio esistente, classificato di interesse storico-architettonico), e la natura dell’intervento edilizio effettivamente consentito, sotto il profilo della persistenza e dell’entità dei limiti: al divieto di demolizione dell’edificio; al divieto di aumento del volume lordo complessivo; alla modificazione della sagoma; all’apporto delle modifiche funzionali alle coperture dell’edificio; al mantenimento degli apparati decorativi; alla modificazione della destinazione d’uso; al frazionamento dell’unità immobiliare in più unità;

b) il valore degli edifici che formano il tessuto urbano del centro storico, anche alla luce della disciplina protettiva e vincolistica di cui al D.lgs. n. 42 del 2004 (codice dei beni culturali) e di cui alla Convenzione UNESCO del 2005, considerata anche la peculiarità della città di Firenze; N. 03370/2019 REG.RIC.

Da notare perché importantissimo: la sentenza si riferisce,  ben distinguendo, sia al Codice dei Beni Culturali, sia alla convenzione Unesco, PERCHE' la Convenzione Unesco è limitata al Centro Storico "entro le antiche mura", mentre il Codice Beni Culturali estende l'interesse culturale a TUTTO IL TESSUTO STORICO DI FIRENZE COSI' COME APPARE NEL PRG DEL 1993 ! OVVERO A TUTTO IL TESSUTO '800/'900 DI FIRENZE! Ciò vuol dire che è FINALMENTE affermata l'evidenza di quanto avevo ESPOSTO il 1 febbraio  nel Rapporto al Ministro Bonisoli e nell'Integrazione successiva ( a cui non sono state date risposte, grazie Signor Ministro ), circa l'infedele rappresentazione dello stato dei luoghi in cui si sviluppa la tramvia, ovvero l'omissione del valore storico, e quindi culturale di quei luoghi, rappresentati solo come aventi  " interesse paesaggistico".
E' chiarissima l'importanza della sentenza, direttamente utile a fermare il cambio d'uso, da abitativo ad alberghiero/ricettivo degli immobili e gli indiscriminati frazionamenti, causa prima dell'abbandono del Centro di Firenze da parte dei cittadini residenti, calati al n° di 8000 mentre il carico urbanistico è alle stelle , della scomparsa del piccolo commercio utile alla residenza. Questa è stata la politica del Pd per " tutelare la cultura, tutelare il centro storico, la residenza", TUTTA FUFFA, TUTTE BALLE, LA REALTA' E' QUELLA CHE VEDIAMO: una popolazione fluttuante di milioni di persone che consumano la città, sulle spalle dei residenti a cui la città  è sfuggita di mano, una trasformazione catastrofica in gran parte già irreversibile. FERMIAMOLI  ANCHE  COL  VOTO.
NARDELLA & C: A CASA !                                   

Grazie a tutti,

Giovanna Delbuono candidata nelle liste di Fratelli 

d’ITALIA(GIORGIA MELONI) per il CONSIGLIO comunale 

di FIRENZE


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