martedì 7 maggio 2019

CAMPAGNA ELETTORALE COMUNE di FIRENZE 2019

NUOVE PROSPETTIVE SI APRONO:  RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da Giovanna Nicoletta Delbuono

Come forse ricordate ho accettato di candidarmi al Consiglio Comunale di Firenze nella lista di Fratelli d’Italia,  e quanto vi sto scrivendo è tutta la mia “campagna elettorale”, anche se chi mi conosce bene  sa chi sono, cosa penso, cosa faccio. Preciso che ho accettato la proposta solo perché mi sarebbe dispiaciuto che potesse essere eletto qualcuno estraneo alla protesta civile in atto a Firenze da 15 anni, e quindi non conoscesse a fondo i problemi, o ne sapesse solo per sentito dire, mentre i problemi sono  tanti e gravi e sinceramente ne  abbiamo abbastanza. Firenze non ha bisogno di programmi generici, di slogan, di schieramenti d’opinione e voti preconcetti : è una città danneggiata, va detto chiaro, vanno nominati i danni inferti, e su questo, sì, va fatto un programma: come fermare il danneggiamento,  come rimediare ai danni, sono solo 2 punti ma pesanti.

Per parlare chiaro i progetti finora realizzati dalle amministrazioni in capo al Pd hanno inferto colpi durissimi alla Città, e a dire la verità non sono neppure stati ben studiati e capiti da chi vi si doveva opporre, salvo dai cittadini che ne avevano avvertito i rischi e li vedevano procedere in maniera prepotente, arrogante, ignorante; la cosiddetta Tramvia ha ufficialmente un altro nome: “ Sistema di trasporto integrato a guida vincolata dell’ambito metropolitano”, il che vuol dire che non è un mezzo per il trasporto urbano, che non risolve affatto le esigenze di trasporto pubblico dei cittadini di Firenze, e che ancora significa, come  documentato, che il “sistema” è un servizio alla pendolarità, una ferrovia  a sostituzione del servizio di RFI,  che è stata  insinuata nel cuore della Città  nella più totale indifferenza per i valori storici e culturali.

lo scempio dell'arte e della bellezza

Come ci sono riusciti? Come è possibile che sia stato approvato un treno che percorre le Cascine, i Viali, le Piazze e i giardini realizzati da Giuseppe Poggi?  Che sconcia la Stazione di Michelucci, l’abside di Santa Maria Novella, i prospetti della Palazzina Reale, che ha tranciato il Giardino di Villa Vittoria, che ha prodotto la circonvallazione della Fortezza di San Giovanni? Come è possibile che sia approvato il percorso fino a Piazza San Marco, alla Torre della Zecca?
Nardella straparla quando proclama di voler sottopassare Piazza della Libertà  e Piazza Beccaria?  E’ un delirio di onnipotenza oppure ha delle carte in mano? Certo che se non lo fermiamo lui, il Pd partito padrone di Firenze, ci proveranno eccome, col solito sistema usato finora: sul percorso del treno esistono solo vincoli paesaggistici, quindi basta una autorizzazione paesaggistica fatta in casa e tutto va a posto. Questo è il mezzuccio che ha permesso che la Città fosse danneggiata, è la piccola, trascurabile inesattezza su cui è stato fondato il castello di carte chiamato Tramvia.
Io ci sto provando, chiedo al candidato Sindaco Bocci di farsi carico delle “ piccole trascurabili inesattezze”  e di tutto ciò che resta: rimediare ai danni  procurati con un programma di Restauro Urbanistico, promuovere un servizio di trasporto urbano ( per la Città ! ) con mezzi su gomma elettrici a ricarica rapida, interrompere con le misure opportune la sostituzione “turistica” della residenza nella Città ( Norme ), totale revisione dei programmi infrastrutturali. La città non è “un’opera d’arte” in pericolo, purtroppo il male è molto più serio e in fase avanzata, e gran parte del male è rappresentato dalla disapplicazione o dall’aggiramento delle Leggi vigenti. Perciò se concordate Vi chiedo sostegno.

Grazie.  Giovanna Del Buono 

 
 lo scempio degli alberi






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