lunedì 8 marzo 2021

Otto marzo, quale festa?





Sopraffatti dalla retorica con cui la mala informazione distrugge la mente, celebriamo oggi anche le donne madri che uccidono i propri figli, piccoli, indifesi, odiati, maltrattati, picchiati. Da anni uno ogni 55 ore.

Innocenti creature che sono esposte alla violenza più che le loro madri proprio perché piccole, quasi ogni 2 giorni vengono uccise. Le donne tanto celebrate e ricordate oggi sono anche quelle che non hanno più un barlume di istinto materno, quell’istinto che non manca in ogni specie animale?

Questo abbrutimento sconvolgente non ha alcun rilievo, perché? Non allo Stato e neppure alla Chiesa. Nessuno si sconvolge: bambini, res nullius, roba senza valore, cose di nessuno. Ne risponderemo, ne dovremo rispondere tutti, le donne anzitutto, per aver perduto l’istinto sacro che portavano nel ventre, occupate ad autocelebrarsi narcisisticamente e a perdersi, inevitabilmente.

Altrettanto dicasi per gli uomini cosiddetti padri, a loro volta meno che bestie.

Così viene rappresentato il feticcio della felicità infantile, solo un piccolo esempio, se ne coglie l’orrore.

Si possono consultare:

https://www.bing.com/search?pc=CBHS&ptag=N3103D062919A9DFA1A1FF2&form=CONMHP&conlogo=CT3210127&q=bambiniuccisiin+famiglia+italia#:~:text=Dal,news/...

https://espresso.repubblica.it/attualita/2020/09/23/news/la-verita-scomoda-sui-bambini-uccisi-dai-padri-1.353462

https://www.universomamma.it/2019/09/17/mamma-uccide-figli-bambini-piccoli-vittime/

 GDB
 

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