Il nome che è stato dato alla autonoma aggregazione di liberi cittadini di "Primo Popolo di Florentia" nasce dal primo esperimento di democrazia popolare a Firenze nel 1292. Da questo blog partono idee ed iniziative per l'instaurarsi di una vera RES PUBLICA a Firenze.
Le foto pubblicate non riguardano morenti di Covid
ma un grave incidente in una industria chimica avvenuto nel maggio 2020 in una
fabbrica di polimeri nell’Andhra Pradesh; una fuga di gas che ha ucciso 12
persone e ne ha avvelenate molte altre, anche all’aperto.
Le pire per ardere i corpi dei defunti sono una
normalità in quel paese, sono normali riti funebri che nulla hanno a che vedere
con una situazione eccezionale. Nulla ti turbi e nulla ti spaventi.
In india “bruciano i morti in strada” – da 3 mila anni
L’induismo prescrive la cremazione, ritenuta un ausilio per rompere il ciclo delle rinascite. All’aperto, ovviamente; si avrebbe orrore dei forni crematori, e alla presenza dei figli e parenti. Chi ne ha i mezzi, quando agonizza si fa bruciare sulle rive del Gange, lì l’Estinzione è sicura. Come dovrebbe essere noto a un giornalista, ciò ha persino sviluppato una specie di turismo: i viaggiatori stranieri che vanno a Varanasi (ex Benares) non mancano di farsi portare da un barcaiolo davanti al ghat (scalinata) dove ardono le pire e fare foto.
La scienza afferma che un virus ad alta
contagiosità non si ferma chiudendo la gente in casa ma lasciandola libera di
circolare e di sviluppare gli anticorpi necessari e proteggendo nel contempo le
fasce più deboli. È stato fatto esattamente il contrario. La scienza afferma
che in presenza di un virus sconosciuto è essenziale effettuare autopsie. Le
autopsie furono vietate. La scienza afferma che un virus che provoca una malattia
infiammatoria progressiva va fermato nei primissimi giorni per ottenere una
completa remissione dei sintomi altrimenti ci si aggrava e si può morire. Le
cure domiciliari precoci furono vietate.
La scienza riconosce numerosi farmaci in grado di
bloccare la replicazione virale. Questi farmaci sono stati ignorati,
demonizzati, osteggiati e anche vietati. La scienza afferma che i tamponi non
hanno alcun valore diagnostico e forniscono risultati fortemente falsati. Gli
stessi tamponi sono alla base del terrorismo mediatico e delle decisioni
politiche circa la limitazione delle libertà individuali.
La scienza afferma che un qualunque farmaco prima
di essere messo in commercio debba superare le fasi di sperimentazione e
rispettare i criteri di farmacovigilanza. Gli pseudo vaccini circolanti oggi,
non sono stati sperimentati neppure sui ratti. La scienza afferma che una
vaccinazione effettuata su un soggetto che ha già sviluppato gli anticorpi lo
potrebbe esporre alla cosiddetta ADE (Antibody-dependent Enhancement) che
provoca un aggravamento marcato del quadro clinico in caso di re-infezione.
Tuttavia nessun test anticorpale viene effettuato prima di sottoporre un
individuo alla vaccinazione.
La politica si vanta di prendere decisioni in nome
della scienza ma in realtà in tutta questa tragica farsa la scienza non c'entra
nulla. Semmai si tratta di un misto tra superstizione, scientismo e inganno spacciato
come “unica soluzione”. È tutto senza senso e senza logica. Interi popoli
trattati alla stregua di cavie chiuse in gabbia in attesa di una
sperimentazione con l’inoculazione di un medicinale che andrà ad interferire
con il patrimonio genetico di ognuno di noi.
I lockdowns sono già stato decisi da
tempo. Tutte le decisioni prese in queste settimane di colorare l’Italia di
rosso, arancione o giallo sono soltanto una tattica per imporre i loro progetti
gradualmente, testando volta a volta le reazioni della popolazione e quindi
proseguire seminando paura e paternalismo per confondere le loro vere
intenzioni. Il progetto è chiaro: Non ha niente a che vedere con la situazione
sanitaria, che è sotto controllo (salvo le solite inefficienze di certe
regioni) e che vede una pressione sugli ospedali inferiore a quella che si
verifica abitualmente ogni anno per le epidemie stagionali di influenza. Ma
chiaramente di questo a chi governa non importa nulla. Il progetto già
pianificato dalla primavera è un altro, e tutto politico: un esperimento di
ri-disciplinamento autoritario delle società funzionale ad un modello economico
ben preciso. L'obiettivo di queste classi politiche è enfatizzare a dismisura
il virus per distruggere quel che resta della piccola e media impresa, del
terziario autonomo, degli spazi di formazione, socialità e cultura
"fisici", e sostituirli con consumi, intrattenimento, didattica,
socialità integralmente digitalizzati, completamente inglobati dalle grandi
corporations hi-tech globali.
E’ giunta l’ora di dire basta e di riprenderci in
mano la nostra vita.
Questo è un progetto non solo italiano ed europeo
ma globale per realizzare un nuovo modello di vita che dovrà essere la nuova
normalità. In Europa parte dall'asse franco-tedesco e da Bruxelles. Il governo
italiano è solo uno tra gli esecutori. Non bisogna essere complottisti per
individuarlo: esso è già palese nella versione paternalista, eticizzante delle
istituzioni UE di cui Ursula von der Leyen è la garante. L'obiettivo di queste
classi politiche è enfatizzare a dismisura la pandemia per distruggere quel che
resta della piccola e media impresa, del terziario autonomo, degli spazi di
formazione, socialità e cultura "fisici", e sostituirli con consumi,
intrattenimento, didattica, socialità integralmente digitalizzati,
completamente inglobati dalle grandi corporations hi-tech globali. La narrazione
terroristica del Covid e i lockdown sono lo strumento per rimpiazzare del tutto
la socializzazione e la nostra storia attraverso i social, la scuola e l’università
con la didattica a distanza su piattaforma, i ristoranti e i bar con il food
delivery, i cinema e i teatri con Netflix, lo shopping con Amazon, i concerti
con le dirette a distanza, lo sport con il "workout" casalingo
gestito da una applicazione, il lavoro con sussidi statali di semi-indigenza o
reddito di cittadinanza, il culto religioso comunitario con una spiritualità
solitaria senza nessun rilievo sociale.
Notiamo, soprattutto oggi in occasione del
covid/19, come la scuola, la politica, gli uomini di Chiesa siano quasi totalmente
assenti su cosa c’è veramente in gioco e abbiano lasciato il campo allo
scientismo con la sua applicazione farmacologica o meglio alla speculazione
dell’industria farmaceutica su un virus, che sembra essere diventato la nuova
“divinità” dell’umanità del 2020/21. Tuttavia sarebbe errato non vedere che
queste multinazionali farmaceutiche hanno non solo lo scopo di fare grossi
profitti ma hanno come finalità segreta la concezione filosofica del “il
Trans-umanesimo” cioè trasformare l’uomo in una macchina cybernetica guidata da
una intelligenza artificiale. Gli studi sono già a buon punto: la volontà di
ogni uomo non esisterà più, sarà robotizzato e farmacologicamente annientato,
tramite nano/particelle. Quindi in questa tristissima epoca di profonda
crisi logica e teologica, ove la finanza prevale su tutto,il ruolo da non sottovalutare
è l’aspetto ideologico che permea le menti e le conduce al disastro finale.
Inoltre anche gli affaristi hanno una loro filosofia più o meno materialistica,
sia essa liberista, individualista o socialista e collettivista. Non
dimentichiamo i vari Mattioli, Cuccia che hanno influito sull’economia
dell’Italia, ma non meno sulla sua cultura, però erano altri tempi, oggi ci
troviamo di fronte personaggi come Soros (che tuttavia ha studiato con Popper),
Bill Gates ed altri. Comunque è innegabile che senza conoscere le realtà
seminascoste come il Bilderberg, la Trilateral, il CFR ,il Club di Roma, la
Mont Pélerin Society, l'Aspen Institute ed altri club ancora più segreti è molto difficile poter
appurare quello che succede nel mondo almeno a partire dagli anni Cinquanta.
Facciamo valere il nostro Diritto alla
(R)esistenza e al Dissenso. Chiediamo l’immediata sospensione dell’emergenza
per Coronavirus, il ripristino della Costituzione e il rispetto dei nostri
diritti. Proponiamo politiche concrete e immediatamente attuabili che mettano
la salute dei cittadini, il ben-essere delle persone e il Rispetto per la Vita
sopra qualsiasi altro interesse. L'unico ostacolo che può ancora frapporsi tra
il loro progetto e la sua attuazione è la reazione, la resistenza, la
mobilitazione delle società civili europee, dei ceti e delle fasce sociali che
si è deciso di sacrificare. Dalla loro capacità di ribellione, dalla loro
capacità di coordinarsi, dando vita a un blocco sociale e politico coerente in
sostituzione di una rappresentanza politica ormai inesistente, dipende se
l'esperimento tecno-autoritario riuscirà o sarà dichiarato fallito o quanto
meno dilazionato.”