lunedì 19 aprile 2021

Bologna 18.04.2021 No Paura Day 1

 

La scienza afferma che un virus ad alta contagiosità non si ferma chiudendo la gente in casa ma lasciandola libera di circolare e di sviluppare gli anticorpi necessari e proteggendo nel contempo le fasce più deboli. È stato fatto esattamente il contrario. La scienza afferma che in presenza di un virus sconosciuto è essenziale effettuare autopsie. Le autopsie furono vietate. La scienza afferma che un virus che provoca una malattia infiammatoria progressiva va fermato nei primissimi giorni per ottenere una completa remissione dei sintomi altrimenti ci si aggrava e si può morire. Le cure domiciliari precoci furono vietate.

La scienza riconosce numerosi farmaci in grado di bloccare la replicazione virale. Questi farmaci sono stati ignorati, demonizzati, osteggiati e anche vietati. La scienza afferma che i tamponi non hanno alcun valore diagnostico e forniscono risultati fortemente falsati. Gli stessi tamponi sono alla base del terrorismo mediatico e delle decisioni politiche circa la limitazione delle libertà individuali.

La scienza afferma che un qualunque farmaco prima di essere messo in commercio debba superare le fasi di sperimentazione e rispettare i criteri di farmacovigilanza. Gli pseudo vaccini circolanti oggi, non sono stati sperimentati neppure sui ratti. La scienza afferma che una vaccinazione effettuata su un soggetto che ha già sviluppato gli anticorpi lo potrebbe esporre alla cosiddetta ADE (Antibody-dependent Enhancement) che provoca un aggravamento marcato del quadro clinico in caso di re-infezione. Tuttavia nessun test anticorpale viene effettuato prima di sottoporre un individuo alla vaccinazione.

La politica si vanta di prendere decisioni in nome della scienza ma in realtà in tutta questa tragica farsa la scienza non c'entra nulla. Semmai si tratta di un misto tra superstizione, scientismo e inganno spacciato come “unica soluzione”. È tutto senza senso e senza logica. Interi popoli trattati alla stregua di cavie chiuse in gabbia in attesa di una sperimentazione con l’inoculazione di un medicinale che andrà ad interferire con il patrimonio genetico di ognuno di noi.

I lockdowns sono già stato decisi da tempo. Tutte le decisioni prese in queste settimane di colorare l’Italia di rosso, arancione o giallo sono soltanto una tattica per imporre i loro progetti gradualmente, testando volta a volta le reazioni della popolazione e quindi proseguire seminando paura e paternalismo per confondere le loro vere intenzioni. Il progetto è chiaro: Non ha niente a che vedere con la situazione sanitaria, che è sotto controllo (salvo le solite inefficienze di certe regioni) e che vede una pressione sugli ospedali inferiore a quella che si verifica abitualmente ogni anno per le epidemie stagionali di influenza. Ma chiaramente di questo a chi governa non importa nulla. Il progetto già pianificato dalla primavera è un altro, e tutto politico: un esperimento di ri-disciplinamento autoritario delle società funzionale ad un modello economico ben preciso. L'obiettivo di queste classi politiche è enfatizzare a dismisura il virus per distruggere quel che resta della piccola e media impresa, del terziario autonomo, degli spazi di formazione, socialità e cultura "fisici", e sostituirli con consumi, intrattenimento, didattica, socialità integralmente digitalizzati, completamente inglobati dalle grandi corporations hi-tech globali.

E’ giunta l’ora di dire basta e di riprenderci in mano la nostra vita.

 

 

 

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