venerdì 11 ottobre 2024

Le cose accadute nel 2022 poco prima delle dimissioni di Draghi

Le cose accadute nel 2022 che non ci fanno sapere e che invece dobbiamo conoscere.
Molto semplice si apprende che Draghi (ancora presidente del consiglio nell'agosto 2022) prima di andare via, decretava una donazione di 100 milioni di euro alla Banca Mondiale per la preparazione alla nuova pandemia e una donazione di 100 milioni di euro a Gavi Alliance per i vaccini da utilizzare per la prossima pandemia.


Oltre a tutto quello che può essere utile per lo scopo del provvedimento, leggendolo, emerge l’art. 24 a pag. 105 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto pdf (gazzettaufficiale.it) questo comma b che recita: “al contrasto della pandemia di COVID-19, tramite un finanziamento a dono di 100 milioni di euro nel 2022 alla GAVI Alliance, organizzazione facente parte dell’1c-cess io COVID-1Y Tools Accelerator (ACT-A). Per l’acquisto dei vaccini destinati ai Paesi a reddito medio e bassi tramite il COVAX Advance Market Commitment”. 

(Sembrerebbe una buona cosa se non fosse che lo scorso gennaio la stessa Gavi ha regalato all’Africa vaccini quasi scaduti e che 100 milioni di dosi sono state bruciate nei falò).Il nuovo aiuto economico è stato inserito in sordina nel decreto-legge 115 del 9 agosto 2022 dedicato alle misure urgenti su “energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali» (il cosiddetto Decreto Aiuti Bis).

 Il Comitato Internazionale per l’Etica della Medicina (CIEB) ha invece espresso un parere contrario che trovate qui per iscritto:  PARERE-n.-14.pdf (ecsel.org) 
Succede, dunque, che un Paese come l’Italia – che sta diventando sempre più povero – si trovi a sponsorizzare un magnate come Gates che a sua volta influenza la politica sanitaria dell’OMS. Già. L’OMS che lancia ripetuti allarmi pandemici e Gates che risponde con la sua produzione di vaccini (il Moderna, ad esempio), un matrimonio quasi perfetto. Peccato che non sia una questione solo privata.

L’Italia è sponsor da 20 anni.
C’è da aggiungere, poi, che negli ultimi 20 anni l’Italia ha impegnato 499 milioni di euro nella IFFIm, International finance facility for immunization, struttura legata alla galassia Microsoft che immette sul mercato i vaccine bonds per finanziare la Gavi Alleance.
Sostegni diretti alla Gavi risalgono al 2016, ad opera di Matteo Renzi: 120 milioni dal 2016 al 2020. Ci si chiede che bisogno abbia la Gavi Alliance di ricevere fondi così sostanziosi dai vari Paesi. Assieme alla Fondazione degli ex coniugi Gates, la Gavi, figura tra i primi 10 finanziatori dell’OMS.

Un passo indietro 2020, tanto per avere un quadro della situazione al giugno, quando il premier Giuseppe Conte – senza interpellare il Parlamento (legittimato a decidere da solo sull’emergenza pandemica) – assegnò 200 milioni di euro da devolvere dal 2026 al 2030 alla IFFim

Ora è evidente che tutta l'operazione Corona era stata programmata da tempo con chiari intenti antidemocratici e finanziata dai nostri governi e nel resto del mondo sotto la sfera angloamericana hanno usato le stesse modalità del resto anche noi siamo sotto quella sfera che decide la vita di tutti.

FONTI:

Governo Draghi: Regalo 100 milioni al GAVI di Bill Gates & Co | Quotidianoweb.it

 Il governo dimissionario regala 100 milioni a Bill Gates – Il Blog di Gioia Locati (ilgiornale.it)

 

mercoledì 2 ottobre 2024

BlackRock INVADE L'ITALIA

 

BlackRock ha ottenuto l’ok per superare il 3% in Leonardo, con il via libera del Governo e condizioni non ancora specificate.
BlackRock, punta su Leonardo, guidata da Larry Fink, che gestisce oltre 10mila miliardi di dollari di asset su scala globale, al 31 dicembre 2023 aveva un portafoglio italiano del valore di 97,3 miliardi di dollari, comprese quote del 7% del capitale di Unicredit, il 5% di Intesa San Paolo e partecipazioni in Eni, Enel e Generali. La crescita della quota in Leonardo va letta sia in chiave finanziaria sia, soprattutto, in ottica strategica.


BlackRock sonda il terreno per rafforzare la sua posizione nel mercato italiano. Così come riportato da Bloomberg, la più grande società di gestione al mondo sarebbe in trattative con Sace, gruppo assicurativo-finanziario controllato da Mef per il sostegno alle imprese nazionali, per gestire fino a 3 miliardi di euro di asset.
Nessuna decisione definitiva è stata ancora presa. Ci sono però alcune suggestioni interessanti, come il fatto che i due amministratori delegati, Alessandra Ricci per Sace e Larry Fink per BlackRock, insieme ai vertici dei rispettivi gruppi, si sono incontrati in occasione del vertice del G7 italiano di Borgo Egnazia, dedicato al tema delle infrastrutture
.

Questa mossa se confermata, posizionerebbe BlackRock guidata da Larry Fink al vertice dell’industria tricolore dopo che, secondo quanto svelato da MF-Milano Finanza, il gruppo è già per distacco il più grande investitore istituzionale estero per consistenze azionarie nelle società quotate di Piazza Affari. In data 2 agosto 2024, infatti, le partecipazione dell’asset manager americano in alcune delle più grandi società di borsa (tra queste spiccano Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mediobanca, Stellantis, Ferrari, Banco Bpm, Prysmian e Moncler) ammontavano a 17 miliardi di euro. Il fondo sovrano norvegese Norges Bank Im, al secondo posto, aveva una ricchezza azionaria di 10 miliardi circa.

Attenzione vedere tutto questo movimento solo come mosse finanziarie sarebbe riduttivo come analizzare solo in termini di operatività borsistica l’affare. Far salire BlackRock di oltre il 3%, con l'approvazione del Governo e dell'AD Roberto Cingolani, significa consolidare il processo di saldatura tra alta finanza americana e aziende italiane attive nei settori strategici. La scalata di BlackRock a Leonardo fa il pari con la crescente sinergia della Roccia Nera con Sace o con altri affari come la scalata di Kkr, fondo americano avente l’ex direttore della Cia David Petraeus tra i suoi partner, al controllo della rete di Telecom Italia.

Gli apparati finanziari USA puntano sull’Italia, porta dell’Europa e Paese da blindare come alleato a tutto campo degli Stati Uniti. Leonardo, in quest’ottica, è doppiamente strategica perché azienda attiva, per la partecipazione al programma F-35. Se colleghiamo questi posizionamenti alla guerra in corso non c'è da stare tranquilli.
 

fonti:

 BlackRock in trattative con Sace per gestire fino a 3 miliardi di asset in Italia - MilanoFinanza News 

BlackRock sale in Leonardo: l'Italia è sempre più "americana" (insideover.com) 

mercoledì 11 settembre 2024

PUTIN METTE IN BERLINA LE SANZIONI DI GAS E PETROLIO

Bloomberg riferisce che i ricavi del petrolio e del gas in Russia sono aumentati del 20% ad agosto (a 8,7 miliardi di dollari) rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Ciò si spiega con l’aumento dei prezzi del petrolio russo degli Urali (74 dollari al barile) e con l’aumento delle esportazioni di gas.
Bloomberg nota anche che la Russia si è adattata alle sanzioni europee, ha trovato nuovi acquirenti per il suo petrolio e ha creato un’enorme flotta ombra.

Anche le forniture di gas alla Cina nel mese di luglio attraverso il gasdotto Power of Siberia hanno stabilito un record storico e hanno ampiamente superato gli obblighi contrattuali.
Secondo i calcoli di Bloomberg, le esportazioni di gas verso la Cina sono aumentate di quasi il 33% rispetto allo scorso anno, raggiungendo i 2,8 miliardi di metri cubi.
Nel frattempo, le forniture di gas attraverso i gasdotti verso l’Europa attraverso l’Ucraina e la Turchia sono aumentate di quasi il 6% a 2,67 miliardi di metri cubi.

Le sanzioni in realtà sono contro i paesi dell'UE, questi dati non mentono. I nostri burocrati hanno preferito mandare a scatafascio l'industria europea per conseguire la loro agenda politica sulla transizione green.

Ho riascoltando il discorso di Draghi sulle sanzioni alla Russia: fortuna che è un genio dell'economia, non ne ha beccata una! Anche con il massimo impegno si fatica a sbagliarle tutte, ma super Drag c'è riuscito, congratulazioni.

LINK VIDEO DISCORSO SULLE SANZIONI, 21 set 2022

mercoledì 14 agosto 2024

L’invasione di Kursk le forze anglofone si muovono

LE TESI DEL NYT - Il New York Times prova a spiegare le ragioni dell’offensiva ucraina:
▪️Dopo aver affrontato gravi battute d'arresto al fronte, Kiev ha deciso di adottare misure radicali.
L'Ucraina cerca di distrarre la Russia dall'adempimento dei compiti principali dell’invasione, cioè conquistare il Donbass.
Fermare il forte calo del morale tra i soldati ucraini;
Un tentativo di dimostrare all'Occidente che l'Ucraina è ancora in grado di colpire.
Convincere Washington della possibilità di una controffensiva sul territorio russo.


Secondo il generale russo Apti Alaudinov, comandante del Battaglione Akhmat, la maggior parte dei mezzi corazzati che gli ucraini hanno lanciato in direzione di Kursk è già stata distrutta. Sempre secondo Alaudinov, le forze armate ucraine avrebbero dovuto prendere la centrale nucleare di Kurchatov l'11 agosto. Successivamente, secondo lui, Kiev voleva avviare i negoziati con la Russia e presentare un ultimatum. 

https://t.me/letteradamosca/21984

 Inoltre secondo l'articolo del " NUOVO GIORNALE NAZIONALE" da cui cito due passaggi veramente interessanti:
 

Aneddoticamente, tanto per capirci, anche se i più hanno ritenuto di accomunare il sussulto delle FFAA ucraine attuale alla disperata controffensiva delle orgogliose armate tedesche nelle Ardenne del 1944, ho preferito, richiamando la cosa anche nel titolo, rifarmi a quella che fu la famosa Battaglia del saliente di Kursk, quella che –tanto per intenderci– dal 5 al 16 Luglio del 1943 vide confrontarsi, in quella che è passata alla storia come la più grande battaglia di carri armati di tutti i tempi, la 9a Armata Tedesca del Gen. Walter Model e la 4° Armata Tedesca del Gen. Hermann Hoth con la 5° Armata Corazzata Sovietica di uno dei più grandi strateghi della storia, il Gen. Georgij Konstantinovich Zhukov, vicecomandante supremo dell'Armata Rossa.

Quello Zhukov che, vale la pena ricordarlo perché certe cose restano nella memoria di un esercito e nella filosofia politica di un Paese, vinse la cruenta battaglia grazie a una tattica di attesa–offesa (quella micidiale tattica che abbiamo visto essere stata utilizzata anche nel presente conflitto da Mosca in Ucraina): quando i Tedeschi riuscivano a conquistare una postazione, spesso era perché al generale sovietico faceva comodo così. Le sue bocche da fuoco erano già puntate dove i carri nemici si sarebbero fermati per diventare bersaglio dei fuochi di sbarramento che ne sfoltivano i ranghi in uno stillicidio continuo. Fu così che Kursk si rivelò una grande trappola per i Tedeschi: Zhukov aveva perso la metà dei suoi carri armati ma, al contrario dei Tedeschi, era in grado di rimpiazzarli subito e di scatenare la prevista controffensiva che, nel giro di un anno, avrebbe ricacciato i soldati del Führer oltre i confini russi.  Un nonsense che a breve è oltremodo prevedibile si tradurrà nell’inutile sacrificio dei circa 3.000 uomini, dei mezzi corazzati, dell’artiglieria e delle munizioni relative impiegati per promuovere lo sfondamento del nulla, marciando idealmente in direzione di qual saliente di Kursk reso famoso dalla storia per essere stato il luogo dell’ultima colossale battaglia di carri della Seconda Guerra Mondiale.

Un nonsense che a breve è oltremodo prevedibile si tradurrà nell’inutile sacrificio dei circa 3.000 uomini, dei mezzi corazzati, dell’artiglieria e delle munizioni relative impiegati per promuovere lo sfondamento del nulla, marciando idealmente in direzione di quel saliente di Kursk reso famoso dalla storia per essere stato il luogo dell’ultima colossale battaglia di carri della Seconda Guerra Mondiale.

L’invasione di Kursk a quanto pare, è stata così composta:

22a brigata meccanizzata separata;

32a brigata meccanizzata separata;

88a brigata meccanizzata separata;

54° battaglione di ricognizione separato;

Battle Group dell’82a brigata d’assalto aviotrasportata separata;

reparto Ranger delle Forze per operazioni speciali;

103a brigata di difesa territoriale separata;

115° battaglione della 110a brigata di difesa territoriale separata;

49a brigata di artiglieria separata;

35° reggimento separato della Guardia Nazionale;

Gruppo UAV del comando “A” del Comando centrale dell’Ucraina;

 Unità PSYOPS delle Forze per le operazioni speciali

Con le truppe ucraine nella regione di Kursk vi sarebbero anche non meglio definiti ed inquadrabili “volontari” stranieri della Legione Internazionale come confermerebbero alcuni video che mostrano militari con l’uniforme ucraina in azione parlando tra di loro in lingua inglese) e quindi utilizzando reparti scelti tra le migliori unità meccanizzate e di fanteria (per somma, a quanto si sa, non solo supportati da droni e artiglieria, ma pure da mezzi occidentali come i veicoli da combattimento ruotati Stryker e cingolati Bradley statunitensi che hanno contribuito a permettere agli attaccanti di cogliere di sorpresa le guardie di frontiera russe e alcuni reparti militari composti da truppe di leva, solitamente non impiegate sui fronti bellici. 

Nuovo Giornale Nazionale - KYIV ED IL ‘SALIENTE DI KURSK’: UN ENIGMA!

Complessivamente si parla di 10.000 soldati e i video che arrivano dalla zona dei combattimenti testimoniano del fatto che si tratta in gran parte di reparti d’élite, dotati delle armi migliori tra le tante fornite dai Paesi occidentali. La domanda quindi è: come e dove i comandi ucraini hanno reperito una forza d’assalto così ampia e massiccia. Ecco svelato il mistero: nell’ Oblast di Kursk, soldati "ucraini" combattono contro i russi, indossano uniformi regolari dell’esercito di Kiev, ma parlano in inglese quando comunicano fra di loro.

 

 


 Aggiungo: Soldati ucraini catturati nelle zone di confine della regione di Kursk. Video link:   https://t.me/letteradamosca/21986

  AGGIORNAMENTO:

Nelle ultime ore gli sviluppi sui campi di battaglia in Ucraina e nella regione russa di Kursk seguono andamenti diversi, quasi contrapposti.
Gli ucraini sembrano però aver perso slancio, e nelle ultime ore anche un po’ di terreno, complice l’arrivo di ingenti rinforzi russi che colpiscono anche le retrovie nemiche nella regione ucraina di confine di Sumy e che hanno annunciato di aver riconquistato le località Spalnoye, Krupets e Martynovka (pochi chilometri a est di Suddzha) come ha reso noto il comandante della Forza Akhmat cecena.

Dei 14 tank di questo tipo forniti da Londra almeno tre esemplari sono stati distrutti dai russi e l’ultima apparizione di questi mezzi era avvenuta sul fronte di Zaporizhia, nel settore di Rabotino.

L'ambasciatore italiano è stato convocato al Ministero degli Esteri russo e gli è stata espressa una forte protesta in relazione all'azione di una troupe televisiva italiana (Rai) penetrata con Forze Armate ucraine nella regione di KURSK per quanto riguarda l'ingresso illegale di giornalisti italiani nel territorio russo.
Le azioni dei giornalisti italiani sono soggette al Codice Penale della Federazione Russa.

Intanto, nel Donbass, la città di Zheleznoye vicino a Toretsk è passata sotto il controllo dell'esercito russo.   Le autorità ucraine hanno annunciato l'inizio dell'evacuazione della città di Pokrovsk. L'avanzata dell'esercito russo in direzione Pokrovsky continua; il villaggio di Novotoretskoje è passato sotto il controllo russo. Le unità dell'esercito russo avanzano anche a Mirolyubovka lungo il fiume Kazenny.    

https://t.me/letteradamosca/21992

I marines russi della 810a Brigata stanno bruciando in massa i veicoli corazzati americani Stryker nella zona di confine della regione di Kursk

▪️La ricognizione del Corpo dei Marines russi  ha nuovamente individuato un veicolo corazzato Stryker nascosto tra gli alberi.

▪️Il bersaglio è stato rapidamente distrutto con un colpo preciso.

https://t.me/mondomultipolare/18990