venerdì 26 ottobre 2018

ANCHE “STANDARD AND POOR” SI ESPRIMERA’ SULLA POLITICA ECONOMICA ITALIANA.


 Chi sono? Cosa fanno?


Chi controlla le agenzie di rating?

Estratto da : Marcello Pamio – 28/11/2011


Il 24 settembre 2002 un elicottero è atterrato sul prato di Waddedson Manor nella proprietà nel Buckinghamshire, in Inghilterra. Dall'elicottero sono scesi Warren Buffet (a sinistra), ufficialmente il secondo uomo più ricco del mondo, in realtà un giocatore di basso rango e Arnold Schwarzenegger, a quel tempo candidato Governatore della California.Il patron di casa era nientepopodimeno che Nataniel Charles Jacob Rothschild (a destra), erede della dinastia europea di fantamiliardari e uno degli uomini più influenti e potenti del mondo. Warren Buffet è infatti uno dei tanti agenti Rothschild.
 Standard & Poor’s
Fondata nel 1860 è presente in 23 paesi e impiega circa 10.000 persone. Rappresenta il 39% della quota di mercato del settore rating. La sua sede principale si trova a New York. La proprietà è di McGraw-Hill Companies Inc., il colosso delle comunicazioni, dell’editoria e costruzioni, presente in quasi tutti i settori economici. Il presidente di McGraw-Hill è Harold McGraw III, membro del Board of Directors della United Technologies (multinazionale statunitense dell’aviazione e armamenti) e membro del Committee on Directors Affairs della Conoco Phillips (colosso del petrolio ed energia).

Gli azionisti della McGraw-Hill sono[3]:
- Capital World Investors (10,26%),
- The Vanguard Group Inc. (4,58%),
- BlackRock Fund Advisors (4,47%),
- State Street Global Advisors (4,25%),
- Oppenheimer Funds Inc. (4,04%),
- JANA Partners LLC (3,48%),
- e decine di altri investitori.

Al primo posto tra gli azionisti di McGraw-Hill, figura il Capital World Investors: una delle più grandi società di gestione del risparmio U.S.A.[4]. Oggi Capital è il primo azionista di McGraw Hill (il gruppo che controlla Standard & Poor's) e nello stesso tempo è anche il primo socio della concorrente Moody's.[5] Un altro affezionato alle agenzie di rating è il fondo americano: State Street Corp . State Street infatti è il secondo azionista di McGraw Hill/Standard & Poor’s e il settimo di Moody's.

Gli azionisti di State Street Corporation sono:
- Barlays Plc,
- Citigroup Inc.,
- General Electric Co.,
- Invesco International Ltd.,
- Northern Trust Corp.,
- Putnam LLC,
- Vanguard Group,

Lo stesso dicasi per l’altro fondo USA, BlackRock: è l'undicesimo socio di Moody's e il sesto della concorrente.
Gli azionisti attuali di BlackRock Financial Management Inc. sono:
Merrill Lynch & Co. (49,8%) e P.N.C. Financial Services Group Inc. La banca d’investimento Merrill Lynch nel settembre 2008, dopo la crisi finanziaria e un periodo di forti perdite è stata acquistata dalla Bank of America, i cui azionisti sono: Barclays Plc., FMR Corporation, State Street Corporation, Axa, Putnam LLC, Vanguard Group, Capital Research & Management Inc., e pochi altri.

Fitch Ratings
Fondata nel 1913 è presente in 51 paesi e occupa circa 2000 persone. Rappresenta il 16% della quota di mercato del settore rating Le sedi principali si trovano a New York e Londra. E’ di proprietà di Fitch Group, i cui azionisti sono:     la francese Fimalac (60%) e la Hearst Corporation (40%).

Continuando a spulciare, si ritrovano sempre  gli stessi nomi, gli stessi azionisti che da una parte e dall’altra controllano i gruppi bancari o i fondi d’investimento che a loro volta controllano le agenzie di rating.
Non è strano quindi che a Lisbona la Procura ha aperto un'inchiesta dopo aver ricevuto una denuncia da alcuni professori che puntano il dito proprio sul fatto che i principali azionisti di Moody's e Standard & Poor's siano gli stessi grandi fondi americani. In pratica i grandi fondi USA sono da un lato gli investitori che utilizzano i rating per decidere quali obbligazioni comprare, e dall'altro sono anche i "padroni" delle agenzie che stilano le pagelle.[6]Non male come conflitto d’interesse.Ma tale conflitto è ancora più occulto e gravoso se pensiamo che oggi pochissime famiglie, come per esempio i Rothschild, sono in grado di controllare tutto quanto attraverso agenzie, società e agenti. Banchieri/filantropi/agenti come Warren Buffet e George Soros, tanto per citare i più famosi, che servono la causa speculando a destra e a manca con i loro fondi miliardari.

questa potrebbe essere la soluzione!

La strategia è sempre la stessa: Problema-Reazione-Soluzione. Accendono la miccia e scatenano le guerre nei vari paesi, per distruggere tutto quello che si può distruggere, per poi ricostruire, guadagnandoci sopra. Declassano i debiti nazionali, per poi specularci sopra e alla fine comprare le aziende e società importanti con gli spiccioli.



Ecco quello che è successo in Italia. Nel mese di agosto 1992, Standard & Poor’s declassa il debito italiano e casualmente a settembre, il “filantropo” di origine ungherese George Soros, specula sterlina contro lira. Risultato? Svalutazione del 30% della lira, uscita dallo S.M.E. (mercato europeo). In questa maniera i capitali anglo-statunitensi che sono arrivati nel nostro paese per comprare a prezzi stracciati, aziende e società importanti per l’intera Italia: Iri, Enel, Ina, Eni, Cirio, ecc. Il declassamento del debito italiano da parte di Standard & Poor’s, è stata la testa di ariete che ha permesso la speculazione spietata e criminale.
Questo è il modo in cui vengono usate le Agenzie di Rating, tutte controllate dai soliti noti.
INFINE ECCO LE CILIEGINE SULLA TORTA:



La Goldman Sachs? Una banca d’affari che in Europa ha «tessuto una rete d’influenza unica sedimentata nel corso dei lustri grazie a una fitta trama sia pubblica, sia sotterranea». A dirlo non sono i soliti quattro gatti appassionati di trame e complotti internazionali, ma quelli di Le Monde. La bibbia dei “gauche caviar” d’Oltralpe parte da Mario Monti e Mario Draghi per accusare la banca d’affari statunitense di gestire un occulto direttorio europeo capace di manovrare, in base ai propri interessi, gli uomini chiamati prima a generare e poi governare la crisi dell’euro. Non a caso Peter Denis Sutherland presidente non esecutivo della Goldman Sachs International, membro del Bilderberg Group e presidente onorario della Trilaterale, è stato chiamato a dirigere le operazioni per il salvataggio dell’economia irlandese. Peccato che la Commissione Trilaterale, ideata nel 1973 da David Rockfeller, venga spesso accusata di non essere non soltanto un “think tank” dedito al coordinamento delle politiche di Asia, Europa e Stati Uniti, ma” un centro di potere occulto creato - scriveva il senatore repubblicano Barry Goldwater - per sviluppare «un potere economico mondiale superiore ai governi politici delle nazioni coinvolte». Ben peggiori sono però, ricorda Le Monde, i sospetti che circondano Mario Draghi l’attuale governatore della Bce, titolare tra il 2002 e il 2005 della carica di vice presidente della Goldman Sachs International. In quel fatale 2005 la Goldman Sachs rifila alla Grecia gli strumenti finanziari indispensabili per nascondere i debiti e metter piede nell’euro.


[1] “La cricca del Rating”, Elio Lannutti tratto da “La Voce” ottobre 2011
[2] Idem
[4] “Tutti gli intrecci tra gli azionisti delle Agenzie”,    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-05-15/tutti-intrecci-azionisti-agenzie-      081225_PRN.shtml
[5] Idem
[6] “Tutti gli intrecci tra gli azionisti delle Agenzie”, “Il Sole24Ore” 

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