domenica 28 ottobre 2018

IL GESTO DELL’OMBRELLO


La Spesa pubblica terrorizza i Poteri Finanziari come la luce del sole terrorizza i vampiri


Karsten Wendorff, economista della Bundesbank, quindi semi-ufficiale:
Siccome gli italianisono più ricchi dei tedeschi”, hanno più risparmio privato, “Roma deve obbligare gli italiani alla solidarietà”: prelevare il 20 per cento dei loro risparmi (non è una tassa patrimoniale, dice, ma un prestito forzoso fruttifero) con cui garantire metà del vecchio debito pubblico pari a 130% del Pil.

                 
CON TUTTI I NOSTRI SENTIMENTI !!!!

Si noti che SCHULD IN TEDESCO VUOL DIRE SIA COLPA CHE DEBITO; questo può far seriamente riflettere sulla mentalità, sul fatto che se si associa la nozione, il concetto di debito a quello di colpa, di peccato, e quindi di risarcimento, si comincia a capire che quelle teste funzionano storicamente in maniera molto diversa dalla nostra. Sul perché funzionino in modo così diverso dalla mentalità di tanti popoli mediterranei, che associano la nozione di debito a quella di commercio, transazione, scambio, credito, assegno, cambiale, e da millenni  prosperano, non  sarebbe “ politicamente corretto”    indagare.                                                                                         
Ma essendo “politicamente scorretti”, ci pare di poter dire che mentre i popoli mediterranei hanno avuto nel commercio e nello scambio, con tutto ciò che implicano queste attività in fatto di debito e credito senza escludere anche attività belliche per accedere a linee e basi commerciali, nei popoli germanici le uniche attività ataviche erano belliche e a scopo predatorio; da ciò parrebbe logico far discendere la differenza atavica di mentalità. L’influenza che il mondo greco/romano e la millenaria civiltà cristiana ha esercitato su quei popoli, al netto di tutto, avrebbe l’apparenza di una lezione mal digerita; calza a pennello qui la teologia luterana: alla salvezza (dalla colpa/schuld) si perviene per Grazia e predestinazione, cioè a dire un mondo diviso in coloro che sono stati predestinati a salvarsi, e in coloro che sono stati privati di Grazia e colpevoli per predestinazione.  A ciò si aggiunga che in tal modo la ricchezza rappresenterebbe il giusto premio dell’uomo in grazia di Dio, giusto, probo, risparmiatore, oculato investitore, magari un po’ strozzino, mentre il povero parrebbe giustamente colpito dalla punizione: il Libro di Giobbe finisce così direttamente nella carta straccia e Gesù Cristo ….chissà….forse aveva esagerato.
Se mettiamo insieme le cose, propensioni ataviche e concetti teologici “moderni”, avremo il quadro completo della mentalità nordeuropea: greci e latini che sperperano in donne e vino i prestiti che i probi e oculati investitori ci hanno prestato (??), MENTRE I GIUSTI PROBI OCULATI INVESTITORI MAGARI UN PO’ STROZZINI GIUDICANO LE NOSTRE COLPE E I NOSTRI DEBITI COL DITO PUNTATO:  DOBBIAMO ESSERE OBBLIGATI  AD UN PRESTITO FORZOSO, PRELEVATO DAI NOSTRI RISPARMI.
Ecco rappresentata la mentalità predatoria e a questo punto anche punitiva.
Ecco cosa li rode e cosa non si spiegano: che i goderecci italiani siano i più grandi risparmiatori e possessori di immobili, che in Italia la ricchezza ci sia, che siamo ancora vivi, che nonostante tutto quello che ci hanno portato via siamo grandi esportatori, e che abbiamo deciso di fare un po’ di redistribuzione di reddito e di politica sociale senza chiedere il loro permesso.  E temono che possiamo ripartire per davvero e lasciarli nuovamente a domandarsi come abbiamo fatto, come sempre è successo.
Perché se tanti governanti sciagurati hanno permesso la svendita dell’industria pubblica e di interesse strategico (telecomunicazioni, alimentare, manifatturiero, elettronica, metallurgica, metalmeccanica, infrastrutture, distribuzione etc.) e ci hanno privato della potestà statale di battere moneta, di sviluppare in autonomia la nostra politica economica interna ed estera, al nord temono che con le nostre ataviche capacità e abilità possiamo ripartire per davvero. E questo per loro sarebbe una sciagura: altro che Unione Europea! Finirebbe la menzogna dei trattati forcaioli, finirebbero gli interessi tedeschi e francesi e dei loro banchieri strozzini, delle loro grandi famiglie predatorie, dei loro industriali capaci solo di truccare le carte.
In tali attese auspichiamo che il Governo decida finalmente l’emissione di Buoni Ordinari del Tesoro riservati ai risparmiatori italiani, per poterli acquistare e dirottare i nostri risparmi dagli schifosi Fondi d’Investimento (emessi proprio da chi ci giudica BBB) al TESORO ITALIANO, RICOMPRARCI IL NOSTRO DEBITO e andare in tasca a tutti lor signori, perché siamo in grado di farlo. Alla faccia loro: tiè!!



QUINDI PER PARITA’ DI CONDIZIONI Il sig. Karsten Wendorff DEVE FARE LO STESSO “INVITO” ANCHE AI CITTADINI TEDESCHI a cui IL LORO GOVERNO DOVREBBE APPLICARE LO STESSO PRELIEVO FORZOSO. E COSI’ PURE PER LA FRANCIA CHE HA UN DEBITO PUBBLICO DI POCO INFERIORE AL NOSTRO.QUESTO PER LORO SAREBBE UN GRAVE PROBLEMA PERCHE' QUEI CITTADINI NON HANNO IL NOSTRO RISPARMIO, HANNO VISSUTO AL DI SOPRA DELLE LORO POSSIBILITA'

PER UNA CONOSCENZA PIU’ LEGATA A DATI REALI

Classifica del FMI dei paesi con il debito pubblico maggiore
La classifica seguente è stata redatta dal Fondo Monetario Internazionale che per un’analisi comparativa più efficace e veloce ha riportato tutte le cifre di ogni     singolo debito pubblico in dollari americani.



  1. Stati Uniti: 18.237 miliardi
  2. Giappone: 10.557 miliardi
  3. Italia: 2.407 miliardi
  4. Regno Unito: 2.345 miliardi
  5. Francia: 2.173 miliardi
  6. Cina: 1.684 miliardi
  7. Germania: 1.544 miliardi
  8. Olanda: 475 miliardi
  9. Belgio: 435 miliardi
  10. Austria: 305 miliardi
  11. Svezia: 221 miliardi
Vale la pena di notare, tuttavia, che i dati sul debito pubblico tedesco e cinese escludono i costi delle amministrazioni locali al contrario degli altri paesi  - si stima che calcolando anche queste ultime il debito pubblico della Germania risulti molto più alto.

ULTERIORE CHIARIMENTO:

Come già accennato il debito pubblico dell’Italia è pari a circa 2.300 miliardi di EURO, ma chi detiene il nostro indebitamento? Se volessimo stilare una classifica, al primo posto ci sarebbero gli investitori stranieri con il 30%. Il restante 70% è nelle nostre tasche perchè le banche hanno il 29% del debito, le assicurazioni italiane il 21% e la Banca d’Italia il 15%. e le famiglie il 5% .Questa percentuale bassa è dovuta ai seguenti motivi : NEL 1981 IL MINISTRO DEL TESORO IN ACCORDO CON IL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA PER QUEST'ULTIMA ANNULLAVA L’OBBLIGO DI RIACQUISTARE I BOT INVENDUTI SUL MERCATO. CIO’ NEL TEMPO HA GENERATO UN FOLLE DEBITO PUBBLICO FAVORENDO IN TAL MODO LA SPECULAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI. NEL FRATTEMPO LE BANCHE SI ADEGUAVANO AI MODELLI  INTERNAZIONALI  DIVENENDO SOPRATTUTTO BANCHE D'AFFARI.SU QUEL MODELLO HANNO INDIRIZZATO LE FAMIGLIE ITALIANE VERSO FONDI D'INVESTIMENTO CHE IN QUEL MOMENTO DAVANO INTERESSI CHE PORTAVANO A RADDOPPIARE IL CAPITALE INVESTITO. A LIVELLO MONDIALE E' VENUTA A CREARSI COSI' UNA BOLLA FINANZIARIA SPECULATIVA CHE HA GENERATO CRISI A CATENA IN MOLTI PAESI. L'ACQUISTO DI QUEI FONDI PROPOSTI DALLE BANCHE FACEVA PARTE DI UNA VERA E PROPRIA CATENA DI" SANT ANTONIO" INFATTI DOPO VARIE CRISI QUEI FONDI ORA NON RENDONO PIU'NIENTE. 

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