mercoledì 18 settembre 2019

IL TIRO MANCINO TANTO ATTESO DI MATTEO RENZI


Dopo la crisi del governo gialloverde Matteo Renzi esce dal PD e crea un nuovo partito: ITALIA VIVA



Era da tempo che MATTEO RENZI agiva e preparava la sua uscita ma prima voleva essere sicuro di evitare elezioni anticipate avanzate dalla LEGA che è rimasta impigliata nella rete ordita all’interno del Palazzo con eliminazione di Salvini dal governo. L’alleanza PD-M5S VOLUTA DA RENZI serviva proprio a questo scopo guadagnare tempo per implementare i comitati civici pro Renzi e nello stesso tempo avere il modo di inserire i suoi fedeli nel neo-governo, nei posti chiave 
dell'amministrazione dello Stato e nell'apparato del PD.

Matteo Renzi ha parlato ieri sera del suo nuovo partito nel corso dell’intervista di Bruno Vespa a Porta a Porta. Nel nuovo partito “Italia Viva” aderiscono  40 parlamentari",25 Deputati e 15 Senatori.
A quale scopo tutto ciò? Un’azione di tal misura muta la compagine delle forze all’interno del parlamento e negli equilibri del governo Conte bis. DI fatto il neo partito renziano può mettere sotto scacco il nuovo governo e il PD. Infatti si presenta come terza forza che appoggia il governo Conte, diventa cioè l’ago della bilancia fra PD e M5S. INOLTRE può intercettare i voti dei cosidetti moderati ed incrementare il suo consenso a livello nazionale.

VEDIAMO CHI SONO I FINANZIATORI

 A luglio nel giro di un mese le donazioni ai comitati di Matteo Renzi  da  20mila euro passano a oltre 260mila euro . Ad agosto si aggiungono circa altri 220mila euro. 'Erogazioni Liberali' certificate nella sezione 'Trasparenza' del sito dei Comitati Azione Civile - Ritorno al Futuro. Ma proprio a luglio si registra la donazione record di 100mila euro di Daniele Ferrero, primo azionista con il 27% nonché amministratore delegato della Venchi, colosso della cioccolateria(nel centro storico e turistico di Firenze ha tre grandi negozi di vendita dei suoi prodotti).
Segue con 90mila euro Davide Serra, il finanziere italiano naturalizzato britannico, fondatore e amministratore delegato del fondo Algebris, da sempre vicino a Renzi.
Nell'elenco dei donatori spunta anche il nome di Lupo Rattazzi (40mila euro versati a luglio e 10mila ad agosto), imprenditore, figlio di Susanna Agnelli, che già mesi fa aveva dichiarato il sostegno ai comitati Ritorno al Futuro. 
Tra i finanziatori dei comitati renziani ci sono anche aziende 'green' come Eco Iniziative Srl (2.000 euro) e la Acqua Sole Srl (1.500 euro). Ed ancora 3.000 euro da Angelo De Cesaris Srl, azienda abruzzese che si occupa di costruzioni e ambiente.
E poi ci sono aziende come la Tci - Telecomunicazioni Italia (5.000 euro) del deputato dem Gianfranco Librandi. Ad agosto arrivano 20mila euro da Bruno Tommassini, stilista di lusso e tra i fondatori dell'Arcigay, 10mila euro da Energas Spa, azienda che si occupa di distribuzione e vendita del Gpl ed ancora 4.000 euro da Ciemme Hospital Srl, impresa attiva nel commercio all'ingrosso di prodotti farmaceutici.

Ecco l’elenco dei parlamentari, le somme da loro donate si aggirano tutte sui 1.000 e i 2.000 euro.  Renzi ad agosto versa 10mila euro.

Tra i senatori ci sono: Andrea Ferrazza, Eugenio Comincini, Laura Garavini, Nadia Ginetti, Ernesto Magorno, Mauro Maria Marino, il ministro Teresa Bellanova, Davide Faraone, Giuseppe Cucca, Caterina Biti, Alan Ferrari, Salvatore Margiotta, Leonardo Grimani.
Tra i deputatiMaria Elena Boschi (1.500 euro versati in due tranche ad agosto), Ettore Rosato, Marco Di Maio, Anna Ascani, Mauro Del Barba, Martina Nardi, Lisa Noja, Maria Chiara Gadda, Andrea Rossi, Vito De Filippo, Luciano Nobili, Gennaro Migliore, Ivan Scalfarotto.

Il M5S, INCOLLATO ORAMAI ALLE POLTRONE, E' CHIUSO ALL'ANGOLO SENZA ALCUNA POSSIBILITA' DI MANOVRA COSI' HA DOVUTO INGOIARE QUESTO ROSPO.  FORMALMENTE  RENZI E' USCITO DAL PD MA NEI FATTI LO CONDIZIONA DALL'ESTERNO E DALL'INTERNO. COSA NON FAREBBERO I VARI DI MAIO PER RESTARE ATTACCATI AI LORO SCRANNI ? I 5STELLE NON POSSONO PIU' DIRE "NOI IL GOVERNO COL PD SE C'E' RENZI NON LO FACCIAMO!!!!" DI FATTO  RINUNCIANO AI LORO PRINCIPI PERCHE' SONO ALLEATI PROPRIO CON QUELLI CHE HANNO AVVERSATO E COMBATTUTO FINO A POCO TEMPO FA. E CHE DIRE DI GRILLO E DEI SUOI SPROLOQUI?......DOPO TUTTO QUESTA ALLEANZA GIALLOROSA NON L'HANNO FATTA PER SALVARE LA PATRIA ,PER NON FARE SALIRE LO SPREAD ED EVITARE L'AUMENTO DELL'IVA!!! ANCHE SE COSI' DICONO PER SALVARE LA FACCIA.


VIVA L'ITALIA  SEMPER AETERNA EST.

l'Italia, in questo passaggio storico, si ritrova, incapace di liberarsi da mestatori, corrotti e avventurieri, ma resta la speranza che , nonostante tutto molti siano ancora ingenui e incapaci di capire i precipizi su cui ci troviamo e i baratri in cui stiamo precipitando e che vi sia davvero una parte sana della nazione (sana di mente e libera di spirito) in grado di riflettere su quanto negli ultimi anni e in questi giorni sta accadendo. O si capisce che a barlocchi e ad avventurieri non si può dare rappresentanza e nelle loro mani non si possono consegnare i nostri soldi, ma soprattutto non si può conferire alcun potere, oppure la partita per l'Italia intera è chiusa. Ci faranno a pezzi, si spartiranno le nostre vesti, e diranno che siamo morti per colpa nostra.

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