Le proteste dei contadini che attualmente fanno
notizia non sono solo un fenomeno tedesco, ma il sintomo di una politica
attuata in tutto l’Occidente sotto un regime neo-coloniale per requisire le
terre agricole ai piccoli agricoltori e darle alle grandi multinazionali a costo di lasciarle incolte. Ma questa è solo
una parte di un programma molto più ampio.
In questi ultimi anni ci sono state massicce e forti dimostrazioni di
agricoltori nei Paesi Bassi a causa del governo olandese che voleva chiudere
fino a 3.000 aziende agricole. Il governo olandese offre ai contadini oltre il
100% del valore delle loro proprietà, ma in cambio devono accettare il divieto
di lavorare in qualsiasi Paese dell’UE. Si tratta di fatto di un esproprio
forzato edulcorato con denaro, contro il quale gli agricoltori olandesi
protestano da anni, perché se rifiutano saranno espropriati con la forza. La
stessa cosa avviene in Germania ma i contadini tedeschi sono entrati in rivolta
in molti centri con una forte concentrazione di trattori che hanno bloccato
strade e autostrade con l’appoggio della popolazione.
Sta accadendo anche in Italia: Per 20 anni, verranno corrisposti dai 500 ai 1.500 euro a ettaro all’anno agli agricoltori per non coltivare il loro terreno la delibera messo a bando dalla Regione Emilia Romagna “SRA26 ACA26 Ritiro seminativi dalla produzione” approvato dalla Delibera di Giunta regionale n. 2133 del 4 dicembre 2023. Le motivazioni che portano a questa decisione, secondo loro, riguardano obiettivi di carattere ambientale per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi, anche riducendo le emissioni di gas a effetto serra e rafforzando il sequestro del carbonio, come pure promuovendo l’energia sostenibile; una vera e propria fissazione una guerra contro le emissioni di gas serra come l’anidride carbonica. In italia ci sono state diverse manifestazioni dal Piemonte alla Sicilia.
Ancora una volta, viene addotta come scusa la lotta al
presunto cambiamento climatico causato dall’uomo. Le aziende agricole sarebbero
produttrici di gas nocivi per il clima. Anche l’OMS si sente chiamata in causa
e, naturalmente, il motivo è ancora una volta il cambiamento
climatico. L’alimentazione deve quindi essere cambiata in tutto il mondo.
Gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite gli SDG sono noti
come Agenda 2030 perché definiscono gli intenti che dovranno essere attuati
entro il 2030. L’Agenda copre praticamente tutti gli ambiti della vita e la sua
attuazione viene promossa in modo massiccio. Gli obiettivi sono incentivati
dalle fondazioni dei cosiddetti “filantropi” che usano la loro ricchezza per
determinare le politiche dei Paesi occidentali. Hanno obiettivi specifici, tra
cui quello di ottenere il controllo del settore agricolo e alimentare. Ciò
consentirebbe loro di sottrarre agli Stati il controllo della disponibilità di
cibo. Questo è ciò che stiamo vivendo nell’UE, così poche società
multinazionali otterranno il controllo della produzione alimentare.
Come avviene il finanziamento:
La fondazione di un
oligarca il così detto “filantropo” crea un progetto, lo finanzia con pochi
milioni di dollari, dopodiché i governi occidentali lo appoggiano e
contribuiscono ad esso con un importo superiore utilizzando il denaro dei
contribuenti.
Questo denaro viene poi controllato dal “filantropo” o dalla sua fondazione che
ha lanciato il progetto. Per realizzare tali progetti, è sempre necessario far
acquistare dai governi già addomesticati qualcosa come vaccini, farmaci,
sementi o altro e naturalmente questi prodotti vengono richiesti a società in
cui il così detto “filantropo” ha una partecipazione o che possiede
direttamente. In questo modo, con un investimento finanziario relativamente
piccolo, incamera sempre di più il denaro dei contribuenti.
Quando l’industria agroalimentare viene impedita alle piccole e medie imprese a
vantaggio di poche grandi società, si crea un potere di mercato gestito dalle
multinazionali e pertanto diventa insostenibile per le piccole imprese agricole.
Per dire in breve come stanno le cose: C' è una
guerra contro di noi.
Dobbiamo trovare la maniera per combattere e vincere. Non abbiamo altre possibilità.Infatti lo scopo finale che gli oligarchi vogliono
raggiungere attraverso la transizione ecologica che passa attraverso la distruzione
del piccolo e medio produttore agricolo è attuare la decrescita della
popolazione ed avere il suo controllo completo:
“Se controlli il petrolio, controlli le nazioni, se
controlli gli alimenti, controlli i popoli”.
Henry Kissinger, Premio Nobel per la Pace nel 1973
Il mondo agricolo sta facendo sentire la sua voce per difendere le tradizionali colture agricole minacciate dalla modifica promossa dall'Ue, che potrebbe compromettere la qualità e la sicurezza alimentare, oltre a mettere a rischio la cultura gastronomica italiana ed europea e gli interessi della categoria già gravati da una diminuzione di carburante agricolo, dalle tasse e dalle richieste assurde di costosi adeguamenti sui macchinari e tassazioni in aumento.
FONTI:
PERCHÉ LE AZIENDE AGRICOLE VENGONO SPINTE VERSO IL FALLIMENTO E COSA C’È DIETRO? | NoGeoingegneria
DAL CONTROLLO DEL CIBO AL CONTROLLO DEL MONDO | NoGeoingegneria
Attualità Agricoltori: cresce la protesta - Manifestazioni a Torino e Collegno - Corriere di Saluzzo
Grazie a chi protesta attivamente e mi auguro che le persone capiscano l importanza. Io ormai sono vecchia ma mi ribolle....
RispondiEliminache ci sia un fine credo sia chiaro e palese anche ai più scettici oramai
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