lunedì 28 maggio 2018

LA COSTITUZIONE CAPOVOLTA


VERSO GOVERNI CONSENZIENTI ALL' EUROPA



L’Italia è chiusa in una gabbia d’acciaio calata fin dal ’92. Chi ha la chiave di questa gabbia è la BCE e la politica gestita dalla Germania. Per aprire i lucchetti delle sbarre occorre che il governo in carica abbia completamente in mano i ministeri chiave come quello dell’economia.Questo spiega il motivo per cui  il Pres. Mattarella ha detto no a Paolo Savona e giocando sulla libertà dai condizionamenti ha posto il veto sul ministro dell’economia. 


Ma la nostra Costituzione afferma tutt'altro : il governo acquisisce  il potere di legislatura dopo il voto di fiducia del parlamento.E’ al Parlamento che deve rendere conto del suo programma politico e non al Pres. della Rep. Il Pres. della Rep. Può solo consigliare ma non porre veti;la nomina dei ministri è un atto dovuto infatti sui documenti presidenziali c’è sempre la doppia firma in quanto il Pres. Della Rep.non ha mai responsabilità politica che in questo caso viene assunta dal Pres. del Consiglio incaricato. Inoltre il Pres. della Rep. ha posto il veto su Paolo Savona perché non ha lo stesso programma politico del Presidente. 


Questo non è concepibile nella nostra Costituzione in quanto spetta al Parlamento e non al Pres.della Rep. approvare o non approvare il programma politico del Governo.Il Presidente del Consiglio è stato costretto a rimettere il mandato per non essere sottomesso alle intromissioni al  Pres della Rep. Con questa azione molto pericolosa del Quirinale si tende a far entrare nella consuetudine costituzionale e nelle procedure la facoltà di creare governi graditi al Presidente e il potere di veto sulle scelte dei ministri al fine di avviarci verso una Repubblica Presidenziale di fatto,punto centrale del programma della Loggia P2.  





P.S.
Cottarelli L'economista convocato da Mattarella
Una carriera nel Fondo Monetario Internazionale, nel 2013 è stato chiamato da Enrico Letta a fare il commissario straordinario alla Spending Review.il solito curriculum dei signori della guerra finanziaria teleguidata da spread e mercati.




CHI COMANDA IN ITALIA?


Ci stanno provando
E lo fanno a muso duro, con tutto l'apparato di cui dispongono: informazione venduta e manipolatrice, " politici e tecnici" allevati in batteria, un po' di becchime e chicchirichì e poi ti tiro il collo. Quali sono gli interessi stranieri che condizionano il Presidente Mattarella : lo dica chiaro! Cari Italiani sono ricattato, non sono libero, non siamo liberi di fare il governo, neppure di nominare un ministro se non arriva il placet di tizio e caio!

Lo dica e non si nasconda dietro a discorsi che non gli competono. Se la Repubblica deve essere Presidenziale devono deciderlo i cittadini, non il Prof. Mattarella, i prelati della CEI, i figuri di Bruxelles.
Abbiamo respinto la riforma Renzi a calci nel sedere perché combinata con la riforma elettorale avrebbe dato al Pittibimbo tutti i poteri. Dio scampi l'Italia dalla Repubblica Presidenziale, viste le premesse e i tentativi striscianti o palesi.
Sarebbe stato tanto bello se IL PRESCELTO COTTARELLI avesse avuto un sussulto di dignità e avesse detto, no grazie. Ma avendo visto ormai di tutto vedremo che il neo Quisling ha già pronta la lista dei ministri, VELOCE! Un lampo, i collaborazionisti erano pronti da un pezzo. 
Vergogna.

lunedì 21 maggio 2018

NON CI PROVATE


NON CI PROVATE:
A non rispettare la volontà espressa dal popolo sovrano, accampando
prerogative tirate per i capelli; non ci provate, neppure a inventarvi
altro.
Abbiamo già visto di tutto;
aerei che cadono mentre a bordo ci sono i nostri capitani d'industria;
terrorismi variamente declinati e infiltrati;
tentati colpi di stato;
cianuri nella tazzina di caffè;
bombe in chiese, in banche e treni;
Statisti rapiti e uccisi da bande variamente declinate e infiltrate;
delegittimazione di capi di stato e di governo;
magistrati saltati per aria o fucilati;
battaglie aeree sui nostri cieli;
governi contrattati e accomodati per fare affari insieme;
secoli di invasioni, i barbari a Roma eravate voi!
decenni di rapine delle nostre industrie, dei nostri lavoratori, delle
nostre idee;
RICATTI DI OGNI GENERE E DA OGNI PARTE: non vi diamo più soldi, farete come la Grecia;
Mo' basta! come se dice a Roma........



Abbiamo già visto tutto perciò di questo vasto repertorio conosciamo il copione: potete inventare altro? Potete farlo ma non sottovalutate il
Popolo Italiano: abbiamo la storia più antica di tutti voi, la capacità di
venir fuori da immani e secolari tragedie, come si dice.....abbiamo la
schiena molto forte e abbiamo dimostrato infinite volte di ricominciare dalle macerie e lasciarvi indietro.
Voi siete bande d'affaristi, politicanti e giornalisti venduti,
organizzazioni di beneficienza ma con le mani sporche, banchieri col
grembiale, allevatori di sedicenti premier, e tanti altri organizzati in
raduni a porte chiuse............ma lo sappiamo di che parlate e che cosa
fate e cosa tramate.
Come se dice a Roma: .......core, nun ce prova'!
dopo Caporetto viene il Piave, dopo l'8 settembre viene il 25 aprile.
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sabato 19 maggio 2018

LA VERITA' VI RENDERA' LIBERI




Pareggio di bilancio, Orlando: “mi vergogno, la Bce ci ricattò” – da ricordare


(Ancora un copia-incolla: qui un articolo del 25/11/2017)

http://www.libreidee.org/2017/11/pareggio-di-bilancio-orlando-mi-vergogno-la-bce-ci-ricatto/

«Se non inserite il pareggio di bilancio nella Costituzione, vi tagliamo i viveri: restate a secco, senza stipendi». Così la Bce di Mario Draghi ricattò il governo, che dovette piegarsi: la norma ammazza-Italia fu varata l’8 maggio 2012 dall’esecutivo guidato dal super-tecnocrate Mario Monti, per avere effetto a partire dal 2014. A rivelarlo è il ministro della giustizia, Andrea Orlando. Lo ricorda “ByoBlu”, il video-blog di Claudio Messora, che rende pubblico un frammento della conversazione tra Orlando, il giurista Gustavo Zagrebelsky e la giornalista Silvia Truzzi, durante la festa del “Fatto Quotidiano” il 3 settembre 2016. «Speriamo che questa confessione muova gli elettori e i cittadini verso la scelta di governi più decisi nella tutela dei loro interessi», scrive “Scenari Economici”, riproponendo le dichiarazioni rese dal ministro, esponente del Pd. «Oggi noi stiamo vivendo un enorme conflitto tra democrazia ed economia. Oggi, sostanzialmente, i poteri sovranazionali sono in grado di bypassare completamente le democrazie nazionali», dice Orlando, in modo esplicito: «I fatti che si determinano a livello sovranazionale, i soggetti che si sono costituiti a livello sovranazionale, spesso non legittimati democraticamente, sono in grado di mettere le democrazie di fronte al fatto compiuto».
Aggiunge Orlando: «La modifica – devo dire abbastanza passata sotto silenzio – della Costituzione per quanto riguarda il tema dell’obbligo di pareggio di bilancio non fu il frutto di una discussione nel paese». Quella decisione, continua il ministro, «fu il Andrea Orlandofrutto del fatto che a un certo punto la Banca Centrale Europea, più o meno – ora la brutalizzo – disse: “O mettete questa clausola nella vostra Costituzione, o altrimenti chiudiamo i rubinetti e non ci sono gli stipendi alla fine del mese”». Nessuno aveva mai rivelato questo retroscena, perlomeno in termini così chiari. E spicca, anche nel passaggio seguente, la sincerità politica di Andrea Orlando: «Io devo dire che è una delle scelte di cui mi vergogno di più, mi vergogno di più di aver fatto». E insiste: «Io penso che sia stato un errore approvare quella modifica. Non tanto per il merito, che pure è contestabile, ma per il modo in cui si arrivò a quella modifica di carattere costituzionale». Commenta “Scenari Economici”, il newsmagazine di Antonio Maria Rinaldi: «Vi rendete conto del peso di queste parole? Un’entità non eletta da nessuno può ricattare e piegare un governo democraticamente eletto!».
E’ la drammatica verità, confessata – con insolita franchezza, per un politico – da un esponente del governo italiano: un’ammissione di completa impotenza. «I governi nazionali appaiono deboli fantocci nelle mani di poteri superiori», sintetizza “Scenari Economici”: «Nessun rispetto del popolo, nessun rispetto della Costituzione, solo sopraffazione e applicazione della legge del più forte! I politici appaiono solo come piccoli burattini senza coraggio». Il pareggio di bilancio è notoriamente una norma “suicida”, figlia dell’ideologia neoliberista e imposta per amputare, deliberatamente, la capacità di spesa, cioè di investimento. «Il deficit pubblico è, al netto, la ricchezza reale dei cittadini, imprese e famiglie», sottolinea Paolo Barnard. «Al contrario, il pareggio di bilancio prefigura un “saldo zero”: lo Stato non spende per i cittadini più di quanto i Bersani e D'Alemacittadini stessi non versino in tasse». Risultato: la morte clinica dello Stato come motore finanziario dell’economia nazionale privata. «E’ perfettamente inutile tagliare le tasse – ricorda l’economista Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt – se prima non si aumenta la spesa pubblica, senza la quale va in sofferenza il comparto economico privato».
Tra i silenziosi “approvatori” della norma-killer, per l’economia italiana, figura anche Pierluigi Bersani, allora leader del Pd, che impose al suo gruppo parlamentare di piegare la testa di fronte al ricatto dell’oligarchia eurocratica, pur sapendo che il pareggio di bilancio avrebbe compromesso quella stessa Costituzione in nome della quale, lo scorso 4 dicembre, si alzarono barricate contro la proposta renziana di porre fine al bicameralismo perfetto, sopprimendo il Senato elettivo. Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, ha più volte denunciato l’ipocrisia bersaniana: «Com’è possibile oggi appellarsi esplicitamente all’articolo 1 della Costituzione “fondata sul lavoro”, se si è votato per lesionarla, quella Carta costituzionale, impedendole di garantire posti di lavoro?». Dopo lo strappo con Renzi, Bersani e Speranza hanno dato vita a Mdp insieme a D’Alema, cioè l’uomo che si vantò – da premier – di aver fatto registrare il record europeo nelle privatizzazioni. Oggi, di fronte allo sbando generale della politica – nessun vero programma salva-Italia da Pd, Berlusconi e 5 Stelle – non può che stupire la franchezza di un politico come Andrea Orlando: abbiamo sbagliato, dice, e me ne vergogno.






HANNO LANCIATO LA GUERRA CONTRO L’ITALIA

Ricordo questo perché hanno svegliato la finanza speculativa, e la guerra contro l’Italia, la sua scelta democratica e sovranità, è cominciata.
Prima tappa: ci rendono insolventi alzando i tassi a lungo termine e facendo cadere i prestiti a 10 anni.

Si uccide il governo cercando attivamente di provocare il panico finanziario
Ubi Banca -4.5%, Banco BPM -4.9%, Bper Banca -4.3%, Intesa Sanpaolo -1.7%
Per preparare il terreno, la speculazione fa circolare queste tabelle, che indicano quali Paesi e banche estere detengono attivi sull’Italia, invitandoli a liberarsene.

Per esempio la Germania ha una esposizione di 90 miliardi, la Francia 310. Col panico, avvicinano  lo scenario che portò alla cacciata di Berlusconi e la messa al potere di Monti, che ha eseguiti il mandato europeo di spoliazione.
I dementi di Bruxelles e Francoforte, come sempre, vogliono che i “mercati” ci impongano la disciplina avvicinando deliberatamente la  possibilità di una crisi finanziaria.
  • Persino Wolfgang Munchau, il guru  liberista del Financial Times, ha ritenuto scema e  pericolosa l’idea di “stabilizzare i mercati avvicinando il loro breaking point”, come fanno i tedeschi contro  l’Italia:
“L’obiettivo non può essere quello di mantenere l’eurozona a tutti i costi, succeda quel che succeda. L’obiettivo è quello di creare un quadro economico che consenta ai popoli dell’Unione Europea di prosperare- L’Eurozona ha fallito in questo risultato, ed è lungi dall’esser chiaro come la ristrutturazione dei debiti possa risolvere  problemi. Sostenere che questo è meglio che uscire dall’euro, è come sostenere che la peste è meglio del colera.  Intrappolata in un dilemma irrisolvibile come è l’Eurozona, le alternative sono nude e crude: o risolvi i problemi con un forte grado di centralizzazione, come un titolo comune sicuro (Safe asset: gli Eurobond, che  la Germania non vuole, per non spartire i suoi profitti con le perdite altrui] o se questo non è possibile, meglio concludere che l’Eurozona  ha fallito verso i suoi cittadini. Ma un’altra accomodata senza la speranza di stabilizzare l’economia della zona euro  sarebbe delirante” (Eurointelligence, 28 marzo  2018. Citato da Cesaratto). 
E’ proprio questo che stanno tentando: dare una “accomodata”, ossia non rispondere alle richieste di necessarie riforme dell’euro avanzate dall’Italia,   ma sconfiggerci intimidendoci e provocando la nostra bancarotta –  o andandoci vicinissimo.  La confessione di Orlando  sopra riportata dice che sono pronti a tutto. Ci stanno trattando come la Grecia? Avvicinano il nostro Otto Settembre che farà collassare la UE con noi.
Come saprete già, Silvio Berlusconi si è offerto di fare il premier nel governo voluto dalla UE.


Governo, Berlusconi: ” Io pronto a fare il premier”

Nel caso fallisse l’accordo tra Lega e M5S. “C’è un certo Silvio Berlusconi che ha un’esperienza di 9 anni di governo del Paese che ha presieduto per tre volte il G7 ed è tornato disponibile”
“A Salvini ho consigliato di tornare a casa”


Non sanno di giocare col fuoco.

sabato 5 maggio 2018

RITROVARE FIRENZE


Alla ricerca della Firenze perduta e a nuova vita da restituire!
ponte del Romito

Mi spicco, in un sabato assolato, dalla rotonda del Romito, e attraverso il Ponte dal 2016 degli Alpini mi immetto sulla sopraelevata via caduti di Nassiriya: quest'ultima fa parte di un  pacchetto di opere accessorie per l'Alta Velocità, eseguite, pensate un po', solo 15 anni fa, che presenta ohimè il parapetto lato ferrovia  privo in gran parte delle lastre della cornice, in evidente stato di degrado.  Al termine della discesa ecco la postazione ecologica, indi il Piazzale Montelungo, dove si respirano per un tempo che sembra lunghissimo (e sono solo pochi minuti) gli effluvi  e le esalazioni di decine di bus extraurbani che qui sostano, spesso con i motori accesi, in attesa di ripartire con il loro carico di passeggeri, stipati sul marciapiedi  e  sotto l'unica pensilina, fino alla torre in laterizio che segna l'accesso alla rampa Gae Aulenti. Costruita quest'ultima per i mondiali di calcio "Italia 90" per collegare la Fortezza da Basso alla Stazione di S. Maria Novella, oggi  è divisa in un gate elettronico (E) a destra (accesso ai binari con biglietto ferroviario) e in un cunicolo stretto e transennato a sinistra che costituisce il  percorso pedonale per raggiungere il centro della città. 
palazzina Reale

Questo cunicolo, che si snoda attraverso il parcheggio delle Ferrovie,  immette su via Valfonda, poco prima della Palazzina Reale della quale non si può più godere la vista dell'esedra con la vasca e il gruppo statuario dell'Arno e la sua vallata: un'alta inferriata bianca  chiude infatti lo spazio scandito dagli ultimi grandi pini (affogati in cubi bianchi e altre installazioni), aperto sul piazzale  della stazione, lato Piazza Adua. 

selva di pali in p.za stazione

Quest'ultima, grazie alla costruzione delle recenti linee tranviarie, si è trasformata in una selva di pali neri (con il giglio in rosso) raccordanti una ragnatela di fili aerei, sospesi sui pochi, poveri alberelli, piantati in fretta e furia al posto dei grandi pini sui quali  stormi di storni neri disegnavano in inverno vivaci geometrie fantasmagoriche.  I pali neri e i fili  aerei (da ultimo oggetto da parte dei cittadini di aspre critiche, ma giudicati solo leggermente impattanti dall'ultima Missione Consultiva UNESCO/ICOMOS) si allungano fino a Piazza dell'Unità d'Italia (o Piazza Vecchia di Santa Maria Novella),  confondendosi con l'obelisco degli architetti Pini e Mazzanti  e  lacerando la sobrietà della facciata posteriore e del campanile di S. Maria Novella,  già ormai stabilmente guastati  dalla cartellonistica pubblicitaria (ora è il turno del manifesto Samsung) (vedi foto 1).  Attraverso la breve via degli Avelli (invasa dai turisti e dai venditori abusivi), che costeggia il Cimitero di Plaona,   
sempre pali

giungo in Piazza S. Maria Novella, dove un tempo si svolgevano le corse dei cocchi (gli obelischi segnavano il percorso), la Giostra del Saracino, il Giuoco del Calcio, ora privata della sua anima e arredata con panchine dal design a dir poco discutibile. Procedo veloce lungo il lato orientale della piazza tra folle di turisti in marcia nei due sensi  o sedute a ristorarsi nei diversi dehors (uno sguardo fugace alla facciata marmorea della Basilica, al Grand Hotel Minerva, alla loggia dell'antico Spedale di San Paolo)  e imbocco la  breve via del Sole, indi via degli Strozzi per giungere in Piazza della Repubblica. 
scavi in p.za Repubblica

Qui mi imbatto nei  lavori di  "Riqualificazione Piazza della Repubblica e via Pellicceria". Due cantieri chiusi da transenne e teli bianchi si allungano sui lati della Piazza invasi dai dehors dei caffè storici; ad occupare il restante spazio un piccolo luna park con una giostrina per bambini (e relativo  baracchino di manovra) tutta oro , lucine e ghirigori . Sul  lato occidentale domina maestoso  l'arco di trionfo dell'architetto Vincenzo Micheli sul quale  spicca l'iscrizione  "L'antico centro della città da secolare squallore a vita nuova restituito 1895", celebrativa piuttosto dello "sventramento" del centro storico,  una delle pagine più tristi della storia di Firenze!
Tra il 1888 e il 1895 caddero  sotto i colpi del piccone case, chiese, torri, logge medievali,  il Ghetto, il Mercato Vecchio, nonché le vestigia del  foro, dei templi, delle terme e delle abitazioni  della città romana: edifici e monumenti in parte illustrati nelle cartoline di Corinto Corinti, in parte conservati nei discutibili assemblaggi del cortile e del cortiletto dei Florentini ( Museo Archeologico Nazionale), in larga parte distrutti senza che se ne potesse conservare adeguata memoria.
ancora scavi

Durante gli attuali lavori di riqualificazione, subito sotto il lastricato ottocentesco, accanto ai resti della vecchia tramvia e dell'antica illuminazione a gas (vedi foto 2) ecco  tornare alla luce i resti della chiesa di S. Andrea con alcune sepolture, pozzi , cortili, cantine e case torri capitozzate nel cantiere meridionale;  le basi dell'antica loggia del Pesce, un grande edificio quadrangolare , le botteghe e la pavimentazione in cotto della piazza del Mercato Vecchio  nel cantiere settentrionale (foto 3). Un breve  saggio in profondità ha confermato l'esistenza di strutture romane a poco più di un metro dal piano attuale della piazza. Appena cominciati, ma già interrotti  gli scavi mirati a indagare la città distrutta! I due cantieri stanno per essere chiusi e la pavimentazione ripristinata  per permettere ai caffè storici che con i loro  dehors (al prezzo di  6000 euro ciascuno) occupano la Piazza, di portare avanti al meglio le loro attività commerciali. Ancora una volta la città ferita cerca di mandare segnali importanti e inequivocabili per riportare alla memoria  e quindi alla coscienza vie, piazze, monumenti e storie del passato (vedi anche la necropoli romana emersa in via Valfonda durante i lavori per la tramvia, o la fullonica in Piazza dell'Unità d'Italia, o ancora le vecchie botteghe in Piazza dei Ciompi),  ancora una volta la città  distratta (e impegnata a impiegare diversamente le risorse pubbliche) non sa e non vuole cogliere l'opportunità di proporre  e portare avanti un vero progetto culturale (basta per favore con le installazioni degli archistar o con l'organizzazione di eventi !) : tutti insieme, istituzioni pubbliche, operatori economici, cittadini,  uniti per una volta a domandare di conoscere la nostra storia. Una  storia da tramandare alle generazioni future, ma anche da raccontare, volendo, ad un turismo più selezionato e non a quelle orde  inconsapevoli e male educate che consumano la città, la mangiano, la bevono, non la fanno respirare. Sono passati quasi 30 anni dall'infausto epilogo degli scavi di Piazza della Signoria (ricoperti dopo gli ampi e circostanziati interventi effettuati tra il 1982 e il 1989), quando ancora una volta la città perse l'occasione di mettere mano alla ripavimentazione della Piazza, lasciando accessibili per il pubblico, con percorsi sotterranei attrezzati, alcune parti almeno del complesso archeologico ivi messo in luce: si affrontarono allora guelfi e ghibellini, cui si unirono le grida e i plausi di tanti studiosi e intellettuali italiani e non (molti protagonisti dell'epoca non ci sono più, mi piacerebbe, tuttavia, sentire  cosa pensano oggi quelli ancora sulla breccia), ma alla fine  prevalsero gli interessi di bottega dei tanti operatori  commerciali, infastiditi dai resti della città romana, dato che a parer loro i turisti erano attratti esclusivamente dalla "città dei Medici e degli Uffizi" (una miopia culturale tutta fiorentina nonostante in quegli stessi anni si concludeva brillantemente la "musealizzazione" delle fasi più antiche del Museo del Louvre, aumentandone così l'offerta culturale).
scavi in p.za Repubblica

“Non sospendiamo i lavori ma completiamo le opere dei cantieri attualmente aperti sulla base delle aree svicolate dalla Soprintendenza. Poi sulle altre zone interessate dal progetto di riqualificazione interverremo a ottobre in modo da liberare la piazza nel periodo estivo”. Così ha precisato in un comunicato qualche giorno fa l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti: gli archeologi, si sa , fanno saltare ogni programmazione, anche se si sapeva benissimo, e non da ora, quanto poteva celare il sottosuolo di Piazza della Repubblica; vediamo quindi  se  per una volta, unita, la città di Firenze torni a fare cultura, restituendo a nuova vita la città perduta, invece di subire le culture (o non culture) altrui.
Le premesse non sono molto incoraggianti, ma vale la pena  tentare!

Lucia Lepore
Archeologa



giostra in p.za Repubblica


lunedì 23 aprile 2018

LIBERTA’ DI CURA E MERCATISMO A LONDRA


PREROGATIVE REGALI : PRIMO, LAVARSENE LE MANI.

Madame Windsor, coniugata Edinburgh, da tempo immemorabile seduta sul suo trono, detiene alcune importanti prerogative di pace, di guerra, di nominare primi ministri, ma può , nel caso ipotetico dell'approvazione di una legge minacciante la libertà e la sicurezza dei cittadini britannici, negare la sanzione regia alla legge. Ma in generale usa la prima prerogativa: gira la faccia dall’altra parte e se ne lava le mani anche se non potrebbe e non dovrebbe farlo, perché “pare sia” capo della Chiesa Anglicana, la Chiesa riformata d’Inghilterra , “pare”, se davvero credesse in Cristo.

Il piccolo Alfie

Siamo al terzo bambino dopo Charlie Gard e Isaiah Haastrup: ora c’è anche la condanna a morte per Alfie Evans,e chissà a quanti altri genitori sarà impedito di portarsi a casa il proprio piccino, nello stato in cui si trova e scegliere dove e come curarlo. Madame Windsor  ha il cuore chiuso, non esercita una propria prerogativa, e tiene le mani sotto un regale rubinetto aperto.
Cuore ne ha ben poco, Margaret e Diana lo hanno sperimentato, lo sa il mondo; ma non è solo una questione di cuore, è una somma di questioni . Nel 1912 proprio in Inghilterra è nata l’eugenetica , pseudoscienza che propugnava una società di “sani” in cui non c’è posto per altri: esportata e praticata con successo nel Terzo Reich, ora pare riprenda piede nel paese d’origine e ripartire, applicata nel quadro di un nuovo Ordine in cui l’uomo ha un diritto di vivere  condizionato dal parere dei medici e dei tribunali. 

MA, qui torniamo a Madame, perché così viene abolito l’Habeas Corpus ( 1649 Carlo II) base del Diritto anglosassone, e principio del Diritto Romano che tutela l'inviolabilità personale, e il conseguente diritto dell'arrestato di conoscere la causa del suo arresto e di vederla convalidata da una decisione del magistrato. Questi legulei sono peggio dei tagliagole, che almeno ci mettono la faccia e non cercano di costruirsi giustificazioni umanitaristiche perchè la soppressione quando avverrà ,sarà fatta: “ …per il bene del bambino….piano piano…in braccio ai suoi genitori…..e poi ,il piccino non se accorge…”
Questi bambini ammalati e innocenti sono arrestati, sottratti alla tutela dei propri genitori e passati sotto una tutela diversa da quella naturale, quella dello stato leviatano che decide di vita o di morte a prescindere dagli affetti, dalla loro innocenza, innocuità, dalla volontà di chi li ha messi al mondo e i genitori sono privati a loro volta dal diritto dovere di proteggere le proprie creature; esse rappresentano un costo, sterline che non si vogliono spendere, VITE INUTILI.
Ciò significa che ad un essere umano è consentito di vivere finché è utile, finché produce, consuma, non costituisce un vuoto a rendere, da rendere al Creatore;è come mandargli a dire: non ci serve, riprenditelo,ci hai inviato quello sbagliato, non è quello che avevamo ordinato. E quindi viene rispedito al mittente. Madame Windsor, Regina d’Inghilterra e capo della Chiesa Anglicana, è lei che sarà giudicata , fra poco ne dovrà rispondere al Mittente, anche per lei verrà il Giudizio, e verrà per tutti coloro che considerano le creature innocenti ammalate o colpite CORPI VUOTI DA RENDERE.


Oggi alle 13 in Inghilterra viene ucciso un bambino per soffocamento 

P.S. 24/04/2018 la sentenza di morte è stata bloccata ,l'ossigeno è stato riattaccato.Fino a quando?

L' ORIGINE DEI WINDSOR E' TEDESCA:         Il nome del casato è in realtà Sassonia-Coburgo-Gotha. Nel 1917 per ordine di re Giorgio v la casa reale cambiò definitivamente nome in windsor per eliminare le sue vere origini germaniche visto che c'era un duro conflitto in corso "la prima guerra mondiale" proprio contro la Germania.

giovedì 12 aprile 2018

VENTI DI GUERRA

GLI EVENTI IN SIRIA PRECIPITANO RUSSIA e AMERICA SONO DI NUOVO AI FERRI CORTI.
Pubblico qui l’appello di Giulietto Chiesa:

Di fronte al silenzio e alla menzogna del mainstream italiano e occidentale, noi blogger italiani facciamo appello, tutti insieme, ai partiti italiani,affinché si esprimano immediatamente chiedendo al nostro alleato principale di non commettere altre sciocchezze e di attendere il risultato di una commissione internazionale che accerti le responsabilità.
Washington non può essere il giudice supremo. Né vogliamo correre il rischio di essere trascinati in guerra senza sapere il perché.
Per questo pubblichiamo, tutti insieme, questo comunicato. Abbiamo ormai la forza informativa  congiunta non meno grande di un grande quotidiano nazionale. Facciamola valere.


Le navi da guerra cinesi in operazioni  nel Mediterraneo hanno ricevuto l’ordine di unirsi alla  marina russa nel caso di un imminente attacco in Siria.
La situazione militare in Siria e attorno ha ormai raggiunto il livello di guardia. Il presidente americano si accinge a prendere decisioni la cui portata e la cui pericolosità sono inimmaginabili.
Le accuse ad Assad di avere bombardato con armi chimiche il centro di Douma non sono né provate né sensate.  Il rischio di uno scontro diretto con la Russia, su qualcuno degli scenari che sono già da tempo in fibrillazione, è imminente. La Russia ha già messo in stato di allarme tutte le sue difese, su tutti i fronti.

APPRENDO DAI NOSTRI TELEGIONALI (LA 7 ed.straord. del 12/04/18) CHE IL GOVERNO INGLESE INVIA IN LOCO UNA SQUADRA DI SOTTOMARINI-LE FORZE IN CAMPO STANNO CONCENTRADOSI IN POSIZIONI STRATEGICHE.
L'ITALIA ANCORA NON HA UN GOVERNO PER PRENDERE DECISIONI DI IMPORTANZA INTERNAZIONALE E VITALI PER IL NOSTRO PAESE. CHE ASPETTANO? I TEMPI STRINGONO.

Articolo 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.