La Spesa pubblica terrorizza i Poteri Finanziari come la luce del sole terrorizza i vampiri
Karsten Wendorff, economista della Bundesbank, quindi
semi-ufficiale:
Siccome
gli italiani “sono
più ricchi dei tedeschi”, hanno più
risparmio privato, “Roma deve obbligare gli italiani alla solidarietà”:
prelevare il 20 per cento dei loro risparmi (non è una tassa patrimoniale, dice, ma un prestito forzoso fruttifero)
con cui garantire metà del vecchio debito pubblico pari a 130% del Pil.
CON TUTTI I NOSTRI SENTIMENTI !!!!
Si noti che SCHULD
IN TEDESCO VUOL DIRE SIA COLPA CHE DEBITO; questo può far seriamente
riflettere sulla mentalità, sul fatto che se si associa la nozione, il concetto
di debito a quello di colpa, di peccato, e quindi di risarcimento, si comincia
a capire che quelle teste funzionano storicamente in maniera molto diversa
dalla nostra. Sul perché funzionino in modo così diverso
dalla mentalità di tanti popoli mediterranei, che associano la nozione di debito
a quella di commercio, transazione, scambio, credito, assegno, cambiale, e da
millenni prosperano, non sarebbe “ politicamente corretto” indagare.
Ma essendo “politicamente scorretti”, ci pare di
poter dire che mentre i popoli mediterranei hanno avuto nel commercio e nello
scambio, con tutto ciò che implicano queste attività in fatto di debito e
credito senza escludere anche attività belliche per accedere a linee e basi commerciali,
nei popoli germanici le uniche attività ataviche erano belliche e a scopo
predatorio; da ciò parrebbe logico far discendere la differenza atavica di
mentalità. L’influenza che il mondo greco/romano e la millenaria civiltà
cristiana ha esercitato su quei popoli, al netto di tutto, avrebbe l’apparenza
di una lezione mal digerita; calza a pennello qui la teologia luterana: alla
salvezza (dalla colpa/schuld) si perviene per Grazia e predestinazione, cioè a
dire un mondo diviso in coloro che sono stati predestinati a salvarsi, e in
coloro che sono stati privati di Grazia e colpevoli per predestinazione. A ciò si aggiunga che in tal modo la ricchezza
rappresenterebbe il giusto premio dell’uomo in grazia di Dio, giusto, probo,
risparmiatore, oculato investitore, magari un po’ strozzino, mentre il povero
parrebbe giustamente colpito dalla punizione: il Libro di Giobbe finisce così
direttamente nella carta straccia e Gesù Cristo ….chissà….forse aveva
esagerato.
Se mettiamo insieme le cose, propensioni ataviche
e concetti teologici “moderni”, avremo il quadro completo della mentalità
nordeuropea: greci e latini che sperperano in donne e vino i prestiti che i
probi e oculati investitori ci hanno prestato (??), MENTRE I GIUSTI PROBI
OCULATI INVESTITORI MAGARI UN PO’ STROZZINI GIUDICANO LE NOSTRE COLPE E I
NOSTRI DEBITI COL DITO PUNTATO: DOBBIAMO
ESSERE OBBLIGATI AD UN PRESTITO FORZOSO,
PRELEVATO DAI NOSTRI RISPARMI.
Ecco rappresentata la mentalità predatoria e a
questo punto anche punitiva.
Ecco cosa li rode e cosa non si spiegano: che i
goderecci italiani siano i più grandi risparmiatori e possessori di immobili,
che in Italia la ricchezza ci sia, che siamo ancora vivi, che nonostante tutto
quello che ci hanno portato via siamo grandi esportatori, e che abbiamo deciso
di fare un po’ di redistribuzione di reddito e di politica sociale senza
chiedere il loro permesso. E temono che
possiamo ripartire per davvero e lasciarli nuovamente a domandarsi come abbiamo
fatto, come sempre è successo.
Perché se tanti governanti sciagurati hanno
permesso la svendita dell’industria pubblica e di interesse strategico (telecomunicazioni,
alimentare, manifatturiero, elettronica, metallurgica, metalmeccanica,
infrastrutture, distribuzione etc.) e ci hanno privato della potestà statale di
battere moneta, di sviluppare in autonomia la nostra politica economica interna
ed estera, al nord temono che con le nostre ataviche capacità e abilità
possiamo ripartire per davvero. E questo per loro sarebbe una sciagura: altro
che Unione Europea! Finirebbe la menzogna dei trattati forcaioli, finirebbero
gli interessi tedeschi e francesi e dei loro banchieri strozzini, delle loro
grandi famiglie predatorie, dei loro industriali capaci solo di truccare le
carte.
In tali attese auspichiamo che il Governo decida
finalmente l’emissione di Buoni Ordinari del Tesoro riservati ai risparmiatori
italiani, per poterli acquistare e dirottare i nostri risparmi dagli schifosi Fondi
d’Investimento (emessi proprio da chi ci
giudica BBB) al TESORO ITALIANO, RICOMPRARCI IL NOSTRO DEBITO e andare in
tasca a tutti lor signori, perché siamo in grado di farlo. Alla faccia loro:
tiè!!
QUINDI PER PARITA’ DI CONDIZIONI Il sig. Karsten Wendorff DEVE FARE LO STESSO “INVITO” ANCHE AI CITTADINI TEDESCHI a cui IL LORO GOVERNO DOVREBBE APPLICARE LO STESSO PRELIEVO FORZOSO. E COSI’ PURE PER LA FRANCIA CHE HA UN DEBITO PUBBLICO DI POCO INFERIORE AL NOSTRO.QUESTO PER LORO SAREBBE UN GRAVE PROBLEMA PERCHE' QUEI CITTADINI NON HANNO IL NOSTRO RISPARMIO, HANNO VISSUTO AL DI SOPRA DELLE LORO POSSIBILITA'
PER UNA CONOSCENZA PIU’ LEGATA A DATI REALI
Classifica del FMI dei paesi con il debito
pubblico maggiore
La classifica seguente è stata redatta dal Fondo Monetario Internazionale che per un’analisi comparativa più efficace e veloce ha riportato tutte le cifre di ogni singolo debito pubblico in dollari americani.
- Stati Uniti: 18.237 miliardi
- Giappone: 10.557
miliardi
- Italia: 2.407 miliardi
- Regno
Unito:
2.345 miliardi
- Francia: 2.173 miliardi
- Cina: 1.684 miliardi
- Germania: 1.544 miliardi
- Olanda: 475 miliardi
- Belgio: 435 miliardi
- Austria: 305 miliardi
- Svezia: 221 miliardi
Vale
la pena di notare, tuttavia, che i dati sul debito pubblico tedesco e cinese escludono
i costi delle amministrazioni
locali al contrario degli altri paesi - si stima che calcolando anche queste ultime
il debito pubblico della Germania risulti molto più alto.
ULTERIORE
CHIARIMENTO:
Come già accennato il debito pubblico dell’Italia è pari a circa 2.300 miliardi di EURO, ma chi detiene il nostro indebitamento? Se volessimo stilare una classifica, al primo posto ci sarebbero gli investitori stranieri con il 30%. Il restante 70% è nelle nostre tasche perchè le banche hanno il 29% del debito, le assicurazioni italiane il 21% e la Banca d’Italia il 15%. e le famiglie il 5% .Questa percentuale bassa è dovuta ai seguenti motivi : NEL 1981 IL MINISTRO DEL TESORO IN ACCORDO CON IL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA PER QUEST'ULTIMA ANNULLAVA L’OBBLIGO DI RIACQUISTARE I BOT INVENDUTI SUL MERCATO. CIO’ NEL TEMPO HA GENERATO UN FOLLE DEBITO PUBBLICO FAVORENDO IN TAL MODO LA SPECULAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI. NEL FRATTEMPO LE BANCHE SI ADEGUAVANO AI MODELLI INTERNAZIONALI DIVENENDO SOPRATTUTTO BANCHE D'AFFARI.SU QUEL MODELLO HANNO INDIRIZZATO LE FAMIGLIE ITALIANE VERSO FONDI D'INVESTIMENTO CHE IN QUEL MOMENTO DAVANO INTERESSI CHE PORTAVANO A RADDOPPIARE IL CAPITALE INVESTITO. A LIVELLO MONDIALE E' VENUTA A CREARSI COSI' UNA BOLLA FINANZIARIA SPECULATIVA CHE HA GENERATO CRISI A CATENA IN MOLTI PAESI. L'ACQUISTO DI QUEI FONDI PROPOSTI DALLE BANCHE FACEVA PARTE DI UNA VERA E PROPRIA CATENA DI" SANT ANTONIO" INFATTI DOPO VARIE CRISI QUEI FONDI ORA NON RENDONO PIU'NIENTE.