domenica 27 novembre 2016

REFERENDUM 4 DICEMBRE : IL PERSEO VOTA NO.....segue intervista.


INTERVISTA IMPOSSIBILE

Dialogo fra un viandante e Perseo
- Scusa ragazzo, ancora nudo, armato e con quella testa di donna in mano dopo tanto tempo?
- Certo signor mio, sono nudo per mostrare che non ho nulla da nascondere, armato perché non si sa mai.. e la testa che ho in mano le pare proprio di una donna?
- La testa non è proprio femminile a dire il vero, ma il corpo sì, a me pare proprio quello di una donna!
- Lasci perdere certi particolari caro signore, guardi qui la testa mozzata: ha mai visto una donna con le serpi al posto dei capelli? Io le dico che conoscevo bene quest’ essere, e anche le altre due sorelle: mostri, le dico, esseri immondi avidi di potere e pericolosi perché vivevano di inganni e soprusi!
- Davvero così?
- Ma in che mondo vive? Anche lei è così ingenuo? Ora ascolti bene: quest’ essere con le serpi in testa quando non aveva altro con cui trastullarsi andava per mercati; piazzava la bancarella e metteva in mostra la mercanzia, e cominciava: “venghino signori venghino, che qui si vende tutto!” Sa cosa vendeva? Pentole,  ma senza coperchi, padelle, bidoni, rottami. Era soprattutto bravo coi bidoni, uh, ne faceva e ne vendeva tanti. Subito dopo rottami, rottamava tutto, e vendeva, vendeva tutto: aria, acqua, terra, sopra, sotto, e tanti  bidoni. Ultimamente anche carta: lei mi domanderà che c’entra la carta, ma io le spiego subito.
- Scusa ragazzo, prima hai detto acqua e terra: che vuoi dire?
- Voglio dire che vendeva roba non sua, che all’epoca mia era di tutti e la chiamavamo Madre Terra; forse ora la terra è di qualcuno, ma anche se così fosse la terra è madre di tutti, preziosa per tutti: lei forse non ne mangia i frutti? Non riceve acqua dal cielo e vita dal sole? E’ così cambiato il mondo?
- A dire il vero è cambiato, purtroppo, ma ti dico che hai ragione tu. Ora dimmi della carta !
- Eh, la carta….ne usa tanta per fare pacchi, ben confezionati e molto allettanti, per involtolare i bidoni e l’altra mercanzia, ma siccome gliene serve tanta l’arraffa dove può e come può, biblioteche intere, perfino roba preziosa, antica, “tanto l’è vecchia – dice- bisogna cambiare!” Ma si rende conto?
- E la gente ci casca?
- Ma sìììì…….Lo guardano e ZAC! Pietrificati! Le dico: pietrificati. Lo sa che ha lo sguardo maligno, vero? E così si pietrificano anche i cervelli, duri, come macigni.
- Capisco, bravo ragazzo, ti dico che hai fatto bene, almeno non ingannerà più nessuno.
- Lei è un ingenuo caro viandante, ci sono in giro ancora Euriale e Steno, le cosiddette sorelle che se ne vanno in giro a fare cose altrettanto dannose: una scrive editti per certi autocrati, l’altra scrive proclami che recita al popolo, ma ho la mia spada in mano e se le acchiappo….. ZAC! Faccio secche anche le altre due! 

PRIMO POPOLO DI FLORENTIA





venerdì 28 ottobre 2016

COSA ACCADE A FIRENZE,SOLO SCEMENZE? NO,FURBATE !

Sentite un po’ cosa accade:  oltre ai Comitati di cittadini  che  si indignano e si organizzano per protestare e cercare di fermare la pericolosa valanga  di vendite del patrimonio immobiliare pubblico di Firenze e la pericolosa china speculativa  che  conduce alle irreversibili  cementificazioni del sottosuolo, stanno emergendo altre formazioni di tipo molto “furbo”. Si mascherano alla moda, e cioè copiano lo stile dei comitati, ne mutuano i temi, insomma attuano un travestimento e si insinuano fra i cittadini.















A che scopo? Ad un duplice scopo:
primo:  farsi pubblicità e  INDIRIZZARE IL DISSENSO.......
secondo:  uno scopo scopertamente politico  appropriandosi di temi e parole d’ordine diventate “di moda”  per deviarle e  renderle inoffensive, prestando un  servigio proprio a coloro che vendono il Patrimonio Pubblico e bramano parcheggi e tunnel nel sottosuolo.
Ci si domanda: ma chi ci crede? Chi ci casca? …..TANTI, pare impossibile ma è così, basta che il travestimento sia ben confezionato, e  tanti sono pronti a cascarci.
Basta  che il titolo sia trendy, che usino termini accattivanti come  partecipazione, riuso, recupero di spazi pubblici,  valore politico della proposta, che tanti  corrono subito dietro al pifferaio di turno, anche se con internet a disposizione oggi non ci sarebbe bisogno di essere  volpi per informarsi. In fondo basterebbe poco:  diffidare di “ workshop & performances,  barchette di carta, lana cotta e uncinetti,  libriccini e lirichette”  dietro a cui si intravvede la sinistra  promozione del beneamato Comune di Firenze e della stampa di regime.












Mentre la Città e l’Italia intera sprofondano che cosa c’è di meglio da fare? Col bicchiere in mano  ci può intrattenere su giardini immaginati, per non ricordare i giardini già perduti e i giardini venduti, ascoltare evanescenti sproloqui, pur di non imparare ad esprimere  un  sacrosanto e urgente pensiero politico.
Tutti insieme nella melassa del  trendy politicamente corretto e autoreferenziale. Di conseguenza ognuno si assuma le proprie responsabilità davanti alle inevitabili e future conseguenze , e  capisca chi vuole e può.


  

                                           PASSEGGIO REGALE  



EDITORIALE PRIMO POPOLO DI FLORENTIA


venerdì 21 ottobre 2016

COSE GRAVI ACCADONO IN FRANCIA

FRANCIA. E’ GUERRA CIVILE, MA LA STAMPA CENSURA: POLIZIOTTI IN RIVOLTA, IMMIGRATI SCATENATI, HOLLANDE BARRICATO ALL’ELISEO
 Maurizio Blondet  20 ottobre 2016  
da  un post di Facebook
Poliziotti in rivolta, immigrati scatenati, professori e medici nel mirino dei fanatici. Paese nel caos e Hollande chiuso a palazzo come Ceaușescu
Voi non lo sapete perché la stampa renziana censura tutto, ma la Francia è sull’orlo del caos. Tra martedì 18 e mercoledì 19 ottobre, per la seconda notte consecutiva centinaia di poliziotti, esasperati dagli ordini suicidi e genocidi della sinistra di governo, sono scesi in strada in varie città a cominciare da Parigi dove hanno bloccato il traffico della zona dei Campi Elisi e accanto alle loro auto coi lampeggianti accesi hanno cantato quell’inno nazionale che la “gauche” vorrebbe cambiare perché “troppo di destra”.

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Il governo e il direttore della Polizia Nazionale avevano minacciato gli agenti e spiegato nel pomeriggio di martedì che tali azioni dimostrative erano “inaccettabili” e comportavano gravissime punizioni, ma i poliziotti hanno risposto che INACCETTABILE è FARE DA PASSIVI TESTIMONI ALL’ ELIMINAZIONE DEL PROPRIO POPOLO. “A questo punto – scrive Le Figaro – al Ministero dell’Interno si è diffuso il panico e si è dato ordine di rafforzare la guardia alle entrate del palazzo presidenziale”. Agenti “fedeli” al presidente schierati contro la massa “ribelle”. Scene che sembrano uscire dalla Bucarest assediata del tiranno comunista Ceaușescu (peraltro compagno di merende della sinistra-champagne europea che poi lo ha rinnegato).
Ma cosa sta succedendo?
Si avvicinano le elezioni e la sinistra ha bisogno di vincere ancora grazie al voto dei “migranti” e così non solo si impennano le naturalizzazioni d’ufficio con cui si regala la cittadinanza (soprattutto – secondo i dati – a magrebini e subsahariani) ma si alza la soglia delle “marachelle” tollerate.
Le bande di “nuovi francesi” che ormai da anni controllano tutte le periferie francesi e che dieci anni fa scatenarono quella che Le Pen definì la “prova generale della guerra civile”, negli ultimi mesi hanno fatto una escalation incredibile.


Risultati immagini per hollande


Non passa giorno senza che nelle scuole e negli ospedali professori e medici vengano aggrediti da gruppi di fanatici che li accusano di razzismo o scarso rispetto delle loro leggi che sono diverse da quella “infedele” francese.
L’elenco delle botte ai “formaggini bianchi” lo si trova su alcuni giornali ed è infinito ma l’ultimo episodio di “colore” riguarda un professore massacrato di botte per aver ricordato agli alunni di essere lui il maestro: offesa intollerabile visto che, come gli è stato ricordato, l’unico maestro è Allah, e non parliamo poi della “offesa” rappresentata dalla presenza di insegnanti donne e dalla “intollerabile offesa” degli “Asterix bianchi” che vorrebbero insegnare a scuola la storia e la cultura “degenerata” francese.
Dalle sberle però si è passati in questi giorni alle molotov contro le scuole e persino la ministra dell’Istruzione, di origine magrebina, ha dovuto ammettere che i funzionari pubblici sono ormai nel mirino e che la situazione è grave.
Se ne erano accorti per primi i poliziotti che da un lato sono in prima linea sul fronte del terrorismo vero e proprio e dall’altro fronteggiano quotidianamente le periferie che sono zone dove spesso i fanatici si formano e si nascondono trovando collusioni e simpatie.
Stati nello Stato, territori perduti della Repubblica dove dalle sassate alle poche auto di pattuglia si è passati alle bottiglie incendiarie di tre settimane fa che hanno ferito gravemente due agenti e hanno fatto traboccare il vaso.
Da lì in avanti poliziotti e uomini delle squadre speciali hanno raccontato ai giornali che la sicurezza di Stato era una farsa costruita su pochi agenti mandati allo sbando di fronte a gruppi di delinquenti, con l’ordine di non infastidirli.
“Evitiamo di intervenire, evitiamo di raccogliere le denunce, evitiamo di scendere dall’auto per non scatenare reazioni-raccontavano- in pratica facciamo finta di agire, ma così si va al massacro della gente onesta e poi nostra”.
Esagerazioni le ha definite la sinistra al governo, ma persino la comunità cinese che non si fa mai sentire, nell’ultimo mese ha portato in piazza due volte migliaia di persone con le bandiere francesi per denunciare la violenza incontrollata delle bande magrebine nei quartieri e per chiedere al governo di far lavorare gli agenti per riportare la legge e frenare gli episodi di impunito razzismo contro i bianchi e gli asiatici.
Naturalmente non hanno ottenuto nulla se non la solidarietà del Fronte Nazionale e del centrodestra di Sarkozy che però poi, nelle urne, fa comunella con la sinistra contro le Le Pen.
Una situazione di disastro anche morale con una classe media bianca – cristiana impoverita e abbandonata e casi incredibili come quelli delle vittime dell’attentato di Nizza private dei sussidi sociali e messe alla fame mentre gli stessi assegni vengono distribuiti con generosità alle persone schedate per terrorismo.
Nel 2006 il generale Pierre Marie Gallois, autorità assoluta nel mondo militare, ci disse (vedi “la Padania” di allora) che nel 2016 ci sarebbe stato l’inizio di una guerra civile francese che gli islamisti con la complicità della sinistra avrebbero rischiato di vincere.
Beh, pare che ormai ci siamo se persino seri giornali inglesi scrivono che fonti qualificate avvertono che da “quartieri fuori controllo” potrebbero essere sparati missili terra-aria sui velivoli in atterraggio a Parigi.
Tutto questo però non smuove la cattosinistra italiana che verso il “modello francese”, verso il caos francese corre alla velocità della luce e sui suoi mass-media censura ogni cattiva notizia dalla Francia ma si inquieta per le cupole della cattedrale ortodossa russa che “rovinano” il profilo di Parigi mentre le decine di moschee paiono abbellirlo vieppiù.
E la chiesa di Francia? Risponde il filosofo francese di origine ebraica Alain Finkielkraut che ha detto: “Apprendiamo con sgomento che per la Chiesa francese è sempre l’aggredito ad essere colpevole dell’aggressione di cui è vittima, e che quello che viene definito dialogo con gli islamici non è altro che totale sottomissione con il plauso della chiesa mediatica”. Il KO è davvero vicino.
SI SALVI CHI PUO OPPURE SI REAGISCA, L ‘ UNIONE FA LA FORZA
Carmen del Pilar Plus

 https://www.youtube.com/watch?v=SwLi1X0Ukog PARIS : LA POLICE INSTALLE SON NUIT DEBOUT SUR LES CHAMPS ÉLYSÉES

sabato 24 settembre 2016

LA PAPPA L’E’ COTTA E SCODELLATA

Negli ultimi due mesi la stampa locale a Firenze ha dato spazio ad esternazioni, le più disparate, dei vertici politico-amministrativi rappresentandone lo  stato a dir poco confusionale. Deve essersene accorto anche qualche  supporter affrettatosi a proporre genuflesse  soluzioni ai garbugli delle non-progettazioni e delle non-pianificazioni correnti, ma chissà con quale esito, perché non è detto che lor signori e i loro esperti in non-progettazione l’abbiano capite.
Non se ne sono accorti ( si fa per dire) gli inginocchiati giornalisti nonostante siano adusi a riferire fedelmente e a scodellare la pappa,  senza osare imprudenti osservazioni del tipo: “Scusi Signor Sindaco, ma com’è che fino a due giorni fa Lei  sosteneva a spada tratta esattamente il contrario? ” 
Non è un caso che quando viene allo scoperto la mancanza totale di capacità progettuale, di verificate possibilità attuative, che hanno connotato Firenze in questi anni, le reazioni corrispondono perfettamente  a quanto avviene a livello governativo ( vanno in parallelo)  ed è ben rappresentato dai versi di un anonimo poeta inglese ( 1929):

”When in danger,When in doubt,Run in circles Scream and shout!”
…”quando è in dubbio ed in pericolo urla e grida e corre in circolo”.

Una specie di “ammuìna” insomma.
Questa è la linea strategica locale e nazionale: senza imbarazzo  la stampa ha riportato che il progettato doppio tunnel dell’alta velocità con relativa stazione è un  inconcepibile errore e uno spreco di denaro pubblico, e lo si evince dalle dichiarazioni virgolettate di un Sindaco che tanto si è speso fino al giorno prima, con tutti i suoi assessori, a proclamarne la giustezza e la bontà.Oltre a ciò deve mettersi in conto la velocità dell’inversione di rotta, sì, perché oggi bisogna essere veloci, come internet,  per non ricordare, perché se si rallenta, se ci si ferma, si può ricordare.
Tanto vale per il Premier (stessa faccia stessa razza) che ci provava con abbracci e baci a  Merkel, Juncker, Hollande, & C. poi con Tzipras & Club Mediterranée, e che ora quando vede la mala parata urla, grida e corre in circolo: “ FAREMO DA SOLI! DIMOSTREREMO  COSA SA FARE L’ITALIA!”
 Cosa faremo da soli? Spezzeremo le reni alla Grecia? Dieci milioni di baionette? O andrai di nuovo in giro col cappello in mano? A fare il galante con la Signora vestita  Schoenbach style, come un paralume?  A dispensare bacetti a quel gran figo di Juncker, ma che schifo?


D’altro canto facendo “urla e grida”  il Premier Pitti Bimbo passa da una strategia all’altra, da un “L’Italia riparte”, “L’Italia è ripartita”, “Stiamo crescendo”, a non saper più dove battere la testa perché ieri  a Bratislava e oggi a Berlino,   gli sbattono le porte in faccia,  e lui deve fare la “manovra finanziaria”, deve vincere il referendum, deve raccapezzare le decine di migliaia di arrivi sui gommoni,  arrivare al 2018: altro che fare sparate da megalomane.


E Nardella, Rossi e consorti cosa inventeranno? Per l’aeroporto, il guazzabuglio di binari stesi per la città?
Ammuìna: siccome non sono riusciti ( senza spiegare come e perché, per quale motivo) a mettere in moto la fresa, fatta uguale a quella di Karlsruhe ( 25 Ml di euro), per il famoso doppio tunnel AV, vorranno provare ad azionarla dalla Voragine Foster fino alla  Torre della Zecca, una bella diagonale sotto il cuore della Città, così se ci sarà qualche crollo nel Centro  Storico finalmente non si parlerà più del perché è stato fatto un inconcepibile errore  ed  è stato sprecato tanto denaro pubblico altrove.  Appunto:
si fa una bella inversione ad U, e senza problemi si torna indietro, tanto i fessi ( noi) non ci fanno caso.
Intanto si da una mano:


“Che proprio se insisti i gommoni ti si sistemano noi da qualche parte, ma pe’ le genti che ci stanno sopra…….  pensaci te, bimbo! Noi si fa icché si pole ……..”

P.S. Per ciò che riguarda la stampa locale: avete rimestato, rinvangato, disseppellito, detto di tutto e il contrario di tutto negli ultimi anni, ma una domanda intelligente al Sindaco non l’avete mai fatta, tipo……….   
“Dott. Nardella, questo cambio di linea implica un cambio di progetti, quindi nuove gare d’appalto; non sarà  facile liquidare tutto il pregresso con pacche sulle spalle e tanti saluti, vero? Ci saranno penali da pagare, vero? Intanto i progetti accantonati che ora vengono giudicati sbagliati , gli studi di fattibilità e tutto il resto che è molto oneroso, tutti vengono pagati, vero? Paga lei, gli ex sindaci, chi ha approvato e firmato nel tempo, o chi?   Questa operazione in cui Lei, gli ex Sindaci, i Ministri e i Governatori e chi ha approvato e firmato, in cui tutti perdono la faccia e il Pubblico Erario perde imponenti cifre, tutta questa stupefacente operazione, si diceva, avrà come risultato un:” Signori si cambia” rivolto alle imprese ??” Mmmhhhh………… 
“Dott. Nardella, è evidente che per far funzionare un Progetto Tramvia così concepito ( V. mappa) è necessario passare sotto o sopra al Centro Storico, pur essendo palese che entrambe le ipotesi sono gravide di altissimi rischi per l’integrità del sito e dei Monumenti e vanno a mutare irreversibilmente il volto di Firenze:  non sarebbe stato ragionevole che anzitutto il progetto avesse un impianto adeguato alla Città, e non viceversa?? Salvo pentimenti di fronte al verificarsi di eventi catastrofici?? Ma dove li trovate i progettisti? Su Trifork??”  Mmmmmhhhhhhh……………
Risultati immagini per firenze tramvia progetto sotto attraversamento centro storico

 GDB

lunedì 29 agosto 2016

QUESTI POLITICI E IL NOSTRO FUTURO




CHI DEVE TRATTEGGIARE IL NOSTRO FUTURO?



Forse chi dalle poltrone del governo e delle amministrazioni delinea e tratteggia, senza avere  competenze nel merito tecnico e scientifico,   strutture e infrastrutture  pericolose e irreversibili in un territorio pericolante?

Chi non riesce neppure a rispettare le procedure stabilite come norma di legge?

Chi considera carta straccia i pareri negativi emessi da uffici competenti?

Chi non riesce a percepire che questo nostro povero paese è una ruga spinta fuori dalle acque dai movimenti tettonici, sismici?

Chi ,  dopo che il territorio del bel Paese  ex Giardino d’Europa  è stato furiosamente ricoperto di mostruosità architettoniche/ingegneristiche , ora guarda al sottosuolo e tratteggia un futuro di trivelle e frese e di consumo dei pochi lembi rimasti attorno alle città?

Chi ritiene più conveniente (!?) indirizzare le poche risorse in altre mostruosità anziché in doverosa cura di quanto esiste e delle nostre vite?
No, non ne ha il diritto;  questo diritto lo abbiamo NOI, i Cittadini hanno questo diritto.


Questo è un Paese di terremoti, di faglie che salgono e scendono, di false pianure  sismiche a loro volta, e chi sta sulle poltrone dei vari governi è colpevole e non ha alcun diritto sulle nostre vite, perché in un paese così" tratteggiato":
-      
     Gli ospedali continuano a crollare 
-         Le strade statali continuano a crollare
-         Le voragini continuano a crearsi
-         Gli argini continuano a cedere
-         I corsi d’acqua continuano a portar via persone e cose
-         I corsi d’acqua continuano ad essere tombati
-         Gli acquedotti continuano a franare con le colline
-         Il sottosuolo continua ad essere perforato e trapanato
-         Gli edifici continuano ad essere lesionati
-         I giunti dei ponti continuano a saltare
-         Gli italiani continuano a piangere i propri morti

    

     Noi abbiamo  sdegno per quel che succede nonostante il nostro impegno di opposizione civile:
i “comitati e comitatini”  che ricorrono ai Tribunali, ricorrono perché le Leggi non sono rispettate, e non si fanno una giustizia propria, ma ricorrono alla Giustizia; e nonostante  ciò NOI, i Cittadini dei   “ comitati e comitatini” , siamo colti da un senso di  rabbia e amarezza perché non possiamo, non riusciamo a fare di più di quel che facciamo perché ALMENO GLI OSPEDALI E LE SCUOLE NON CROLLINO PIU’ e le macerie non vengano scavate a mani nude.
Ma  LORO, QUELLI CHE STANNO SULLE POLTRONE NON SI VERGOGNANO e nessuno tema che in questo ex Giardino d’Europa non ci siano giornalisti  che  si vergognino  di vendere la propria faccia, il proprio nome e la propria dignità,  perché ce ne sono troppi.      
E nessuno tema che quelli che stanno sulle poltrone non abbiano a disposizione  stuoli di “tecnici competenti” disposti a firmare pareri sempre positivi ai progetti mal progettati,  criminali e criminogeni, vendendo faccia, nome e dignità;  troppi anche questi.
  GDB









domenica 5 giugno 2016

HOLLANDE HA FINITO IL PANE

Nessun  telegiornale di pubblica informazione delle nostre reti televisive ci racconta cosa sta accadendo a Parigi. I lavoratori francesi sono in sciopero da settimane ma nessuno ne parla.Il motivo scatenante lo sciopero duro è la riforma del lavoro proposta dal governo Valls e appoggiata  dal presidente Hollande. Questa  riforma è la versione francese del "Jobs Act" renziano.La  “Loi Travail“, chiamata anche  “Loi El Khomri“ dal nome del ministro del lavoro Myriam El Khomri di origine marocchina,che ha acceso la rivolta dei lavoratori,crea
 un nuovo modello di organizzazione del lavoro basato su regole del “libero mercato” e sulla concorrenza tra lavoratori: una lotta fra esseri umani per la sopravvivenza.

La”Loi Travail” introduce la flessibilità e nuove regole,sui i licenziamenti per motivi economici,sul lavoro straordinario e le visite mediche in caso di malattia. 
Ma è l’articolo 2 della “Loi” quello più grave perché elimina il primato
dei contratti nazionali a favore dei contratti aziendali territoriali.
Questo articolo distrugge la forza contrattuale del sindacato e soprattutto 
la certezza dei diritti normativi relativi alle condizioni di lavoro 
e la definizione del corrispettivo valore salariale.In tal modo 
le contrattazioni aziendali porteranno differenze salariali tendenti al ribasso.
 Per chi avesse la memoria corta è un ritorno alle "Gabbie Salariali"che
 esistevano in Italia nelle imprese private e pubbliche fra Nord e Sud 
nel dopo-guerra verranno abolite definitivamente dopo dure lotte 
operaie in tutta l'Italia dal 1 luglio 1972,  garantendo ai lavoratori
i minimi salariali uguali per tutti.

Il 3 maggio la legge viene presentata all’Assemblea Nazionale usando la Costituzione : il Premier Valls usa l’art.49 comma3 della Cost.francese che ne permette l’adozione in prima lettura senza il voto dei deputati ( qualcosa di simile è presente nella nostra Costituzione con l’approvazione delle leggi in “commissione deliberante”senza il passaggio alle camere ).Il Premier Valls trova l’opposizione ( Censura ) delle destre,ma viene respinta. Intanto nelle piazze le manifestazioni continuano. Molte attività e sevizi sono bloccati per lo sciopero,dalle pompe di benzina alle centrali nucleari.Il movimento dei giovani lancia la “Nuit Debout”-notte svegli-,manifestazione permanente in place de la République.La protesta si estende ad altre città della Francia. L'appuntamento per la discussione della legge è al senato per il 13 giugno.         


Intanto la Senna è in piena e le campagne sono allagate. Parigi brucia per la protesta e trema per il pericolo di esondazione .Il popolo francese si ribella anche col cattivo tempo-mala tempora currunt-,occorre solo che il Presidente Hollande dica ai cittadini di mangiare brioche.
  


mercoledì 1 giugno 2016

STATUTO ADDIO

Comunicato Stampa

Firenze: implode la stazione dello Statuto mentre passa un treno dell'Alta Velocità!
Il Sindaco, accorso sul luogo del disastro, chiede che siano individuati i responsabili e accusa le Ferrovie dello Stato Italiane SpA.

Non si è ancora verificato, ma potrebbe succedere!

Dal 4 giugno fino a tutto novembre infatti il sottopasso della stazione  dello Statuto verrà chiuso al transito veicolare per i lavori della linea tramviaria 3: sottoservizi, sede tramviaria, risanamento a cura di RFI. A lavori terminati il piano stradale sarà abbassato di 70 centimetri rispetto alla situazione attuale: nel sottopasso passeranno i due binari della tramvia, una corsia veicolare in direzione Careggi e i marciapiedi sui due lati. Il provvedimento comporterà ovviamente in sede di viabilità alcune notevoli modifiche, che andranno ad aggravare fino al collasso la situazione di via Del Romito, già oggi caratterizzata per molte ore della giornata da lunghe code in direzione Stazione S. Maria Novella.




L'odierna sistemazione dello scalo ferroviario dello Statuto, opera dell'architetto Cristiano Toraldo di Francia risale agli anni '80 del secolo scorso: esso doveva servire in un primo momento al transito di treni regionali a servizio del complesso ospedaliero di Careggi e del vicino polo espositivo della Fortezza da Basso.

Nel 1987 il progetto venne radicalmente modificato in seguito alla decisione da parte delle Ferrovie di destinare Firenze Statuto, data la sua ottima collocazione nella struttura urbana e la possibilità del rapido collegamento con il vicino centro storico, a fermata per i treni superveloci della tratta Roma-Milano.

Nel 1991, a pochi mesi dalla fine dei lavori, il Compartimento Ferroviario di Firenze decise lo spostamento della fermata dei convogli specializzati dell'Alta Velocità a Firenze Rifredi: comincia così per la stazione dello Statuto un lungo periodo di abbandono e di degrado, cui ora contribuiscono significativamente i lavori per la tramvia.



Così un'opera costruita con grande impiego di denaro per collegare il centro storico all'ospedale di Careggi muore lentamente guardando dall'alto i convogli e i binari della tramvia che con ancor più spreco di denaro e soprattutto grandi criticità collegherà il centro storico e l'Ospedale di Careggi.

Due opere inutili per la stessa funzione: dobbiamo solo pregare e sperare che in questa parte della città  il sottosuolo sia meno fragile di quello dei Lungarni e che il Mugnone non decida di rompere gli argini! 


Coordinamento 20 gennaio