giovedì 1 ottobre 2020

DIRIGENTE SOLANGE HUTTER: "LA SCUOLA NON È UN CARCERE SANITARIO CHE I GENITORI DEVONO TEMERE"


Solange Hutter, Dirigente scolastico dell’Istituto d'istruzione superiore statale “Marini-Gioia” di Amalfi, spiega in questo intervento alla Camera come l'educazione e il distanziamento non possano coesistere, analizzando le linee guida ministeriali contenute nel piano scuola 2020-21 e i gravi danni che queste rischiano di produrre. Danni psicologici a lungo termine in bambini e ragazzi, già denunciati in una lettera di oltre 700 psicologi e psichiatri italiani. La Scuola Che Accoglie, il movimento nato per salvaguardare l’identità della Scuola come istituzione che svolge un servizio pubblico aperto a tutti, nel quale sono tutelate la Costituzione e la legalità, ha già più volte illustrato alle famiglie, agli studenti e ai professionisti della scuola i pericoli e le criticità del rientro in aula di settembre, ora lo ha fatto anche in Parlamento. Nessuno si potrà dire ignaro di ciò che questo Governo sta imponendo alle giovani generazioni. E nemmeno impotente. Sono infatti diverse le azioni che genitori, presidi e insegnanti possono mettere in pratica da subito per affrontare con etica e responsabilità il nuovo anno scolastico.

Ciò che accade è totalmente dittatoriale, la paura e la psicosi ha chiuso occhi e orecchie alla gente ed anche ad alcuni docenti, purtroppo. E addirittura a dei genitori, che applaudono a chi ci priva dei diritti, addirittura all'aria aperta...Il periodo di confinamento ha già avuto ripercussioni negative sui bambini e sugli adolescenti: secondo un indagine condotta dall'ospedale pediatrico Gaslini di Genova si sono verificate problematiche comportamentali e sintomi di regressione. Sono risultati che preoccupano Solange Hutter, che aveva iniziato lo sciopero della fame per porre l'attenzione su questi problemi e dare un suo contributo per una ripresa serena dell'anno scolastico

Purtroppo molti pensano che conformandosi a tutto salveranno quel po' di benessere e le loro vite ma quando arriverà la fame vera , la disoccupazione, il taglio delle pensioni perché l'Italia è un paese che ormai si regge su pensionati e dipendenti pubblici ed anche questi saranno colpiti, con  licenziamenti e tagli di stipendi ci ritroveremo in una situazione come la Grecia senza che la così detta opposizione che ha la maggioranza nel PAESE abbia mosso la popolazione contro questi controversi DPCM in odore di anticostituzionalità.

 

 


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